Manca pochissimo al cambio dell’ora. Sonnolenza, difficoltà di risveglio, diminuzione delle energie e dell’efficienza fisica, alterazioni dell’umore e difficoltà a concentrarsi durante il giorno sono alcuni possibili effetti collaterali del ritorno all’ora solare che ci aspetta questo weekend quando alle 3:00 della notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre sposteremo le lancette un’ora indietro regalandoci quell’ambita ora di sonno “persa” a Marzo.
Dormire un’ora in più fa davvero bene?
Sembra un processo così naturale ed indolore che, per chi non apprezza troppo il quotidiano suono della sveglia, l’idea di dormire un’ora in più è sicuramente piacevole. Ma va detto che questa operazione di buono per la salute ha ben poco. Perché è oramai scientificamente accertato che lo spostamento di orario ha non pochi effetti negativi sul piano psicofisico legati alla difficoltà di adattamento dell’organismo.
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Il “mal d’autunno” colpisce 1 italiano su 5
Si stima che ben 12 milioni di italiani possano soffrire disagi in questa fase dell’anno in cui si manifesta la cosiddetta “depressione autunnale”, un malessere dovuto all’alterazione del fotoperiodo, cioè dellla quantità di luce quotidiana. Le giornate saranno più “corte” e questo cambiamento di luce condizionerà almeno il 25% della popolazione, soprattutto nelle fasce d’età più deboli di anziani e bambini e nelle donne tra i trenta e i quarant’anni. I cambiamenti dall’ora legale all’ora solare, e viceversa, portano con sé difficoltà a svegliarsi al mattino, malessere sempre al mattino, astenia e affaticamento generale.
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Come adattarsi al cambio dell’ora solare
Gli esperti ci confortano dicendo che l’adattamento da cambio d’ora, simile a quella da Jet Lag di cui parliamo qui, si esaurisce generalmente in un paio di giorni.
In particolare, per contrastare gli effetti dell’ora solare sulla salute, è necessario seguire una corretta alimentazione:
– Frutta secca ricca di omega 3 e omega 6: è anche la merenda ideale dello sportivo
– Verdura fresca condita con olio di riso e olio di girasole
– Evitare grassi animali, il cibo in scatola e i super alcolici e tutti gli alimenti eccitanti
– Bere latte ed evitare invece cibi piccanti, molto conditi e speziati
– Consumare più riso e pasta che sono ad alto contenuto glucidico
Inoltre, soprattutto nei primi giorni di ora solare, è bene contare sull’aiuto dei rimedi naturali:
– In caso di insonnia, dedicarsi ad attività rilassanti come la lettura e l’ascolto di musica o praticare esercizi di respirazione
– Al pomeriggio finché c’è luce dedicare almeno 20 minuti al proprio corpo provando a praticare un po’ di esercizio fisico all’aria aperta
– Dormire lasciando le tapparelle alzate: se la luce del sole entra direttamente nella stanza da letto per il nostro corpo sarà più semplice adattarsi.
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Consigli per contrastare i disturbi del sonno
Inoltre Assosalute – l’Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione, ha proposto alcuni consigli per evitare di imbattersi nei disturbi del sonno, non solo in occasione del cambio dell’ora, ma anche in tutti i contesti in cui si presentano questo tipo di disturbi:
– Fare attenzione alle “porte” del sonno: l’organismo si adatta a riposare sempre a una stessa ora, mentre a volte si fatica a prendere sonno quando si va a dormire più tardi. È, quindi, consigliabile mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario.
– Ricordare che il sole sorge un’ora prima, meglio, quindi, “bloccare la luce” e tenere la zona notte buia per evitare di svegliarsi prima e di perdere sonno.
– Fare una cena “intelligente”, vale a dire non mangiare troppo tardi la sera ed evitare comunque pasti pesanti, ricchi di grassi che possono sempre disturbare la qualità del riposo, soprattutto se si va a dormire poco dopo aver mangiato.
– Anche una temperatura eccessivamente elevata – molto più che un clima freddo – rende difficile il riposo. L’ideale è mantenere la camera da letto intorno ai 20-22 gradi, ricordando che anche coperte e lenzuola contribuiscono a creare un microclima più o meno favorevole al riposo.
– È consigliabile non stare a letto senza dormire: se non si riesce a prendere sonno, conviene piuttosto alzarsi, magari per dare tempo all’organismo di prepararsi al riposo, sfruttando la lettura di un buon libro o l’ascolto di musica.
– L’attività fisica andrebbe fatta qualche ora prima di prendere sonno, altrimenti c’è il rischio di avere un’eccessiva stimolazione dell’organismo che rilascia sostanze legate allo sforzo e può, quindi, avere effetti “eccitanti”.
– Bisogna fare attenzione agli alcolici, possono dare una sensazione di sonnolenza, ma, quando termina l’effetto, si rischia di svegliarsi nel cuore della notte e riprendere sonno diventa difficile. Allo stesso modo niente bevande gassate contenenti caffeina per non parlare di tè o caffè, la sera. Meglio preferire tisane o infusi.
– Se avete dormito poco e male, evitate durante il giorno di abusare di caffè o simili che potrebbero avere un effetto negativo sull’irritabilità. Al contrario, tenete duro fino a sera così da andare a letto davvero stanchi e avere la sicurezza di fare un buon riposo.
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