Per uscire dalla propria regione bisogna rispettare delle regole precise e conoscere le differenze presenti sul territorio nazionale.
Dopo quasi tre mesi, in Italia è rientrata in vigore la libertà di circolazione tra regioni senza autocertificazione e senza quarantena. Ieri, spiegando le novità di questa nuova fase di convivenza con il Coronavirus, abbiamo parlato dell’App Immuni (non è obbligatoria per spostarsi), delle novità per gli sportivi, delle regole per i viaggi in automobile e dell’uso della mascherina. Una volta comprese le norme generali, bisogna sapere quali differenze intercorrono tra le singole regioni. Le ordinanze regionali, infatti, possono completare la legislazione nazionale con una serie di iniziative (tracciamento, tamponi per i turisti che presentano sintomi sospetti e molto altro) e regole più rigide. Ad esempio, chi entra in Sardegna dovrà seguire procedure differenti rispetto a chi entra in Puglia.
Di seguito vi spieghiamo tutto quello che dovreste sapere a riguardo.
Le regole da rispettare e le differenze tra regioni quando ci si sposta nel territorio italiano
Come abbiamo anticipato all’inizio, esistono delle prescrizioni nazionali valide in tutta Italia. Innanzitutto, quando si entra in un’altra regione, non c’è obbligo di quarantena. Non serve l’autocertificazione (si può entrare e uscire da ogni regione liberamente), non bisogna scaricare obbligatoriamente l’App Immuni (anche se è caldamente consigliato) e non ci si può sottrarre dalla misurazione della temperatura in stazione, sui treni, in aeroporto (attualmente sono 24 gli aeroporti italiani pienamente in funzione) e all’ingresso di bar, ristoranti e altre attività commerciali.
Resta, ovviamente, il divieto di assembramenti: è necessario mantenere la distanza interpersonale di 1 metro (2 quando si pratica attività sportiva). Inoltre, è severamente vietato viaggiare e circolare se la propria temperatura corpora supera i 37.5°: dunque, prima di partire, a casa vostra misuratevi sempre la febbre (con un termometro classico, molto più accurato dei termoscanner).
Andiamo ora a vedere come ci si deve comportare a seconda delle regioni in cui ci si reca in questa fase così delicata. I territori che hanno imposto più controlli sono quelli più gettonati a livello di turismo estivo: Puglia, Sardegna, Sicilia, Campania e non solo.
Le regole in Liguria
- Confini: dalla Liguria si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi. Solo a Genova si deve indossare la mascherina anche all’aperto.
- Altre regole o indicazioni: in Liguria valgono prescrizioni nazionali.
Le regole in Piemonte
- Confini: si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: dal 3 giugno non è più obbligatorio portare la mascherina all’aperto. Rimane l’obbligo di obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Piemonte valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Lombardia
- Confini: dalla Lombardia si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: almeno fino al 14 giugno, in Lombardia c’è l’obbligo di indossare la mascherina sempre. Anche all’aperto. L’unica eccezione è quando si fa sport, ma bisogna tenerla sempre in tasca o sotto il mento (è obbligatorio indossarla prima e dopo l’attività).
- Altre regole o indicazioni: in Lombardia valgono le prescrizioni nazionali.
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Le regole in Valle d’Aosta
- Confini: si può uscire liberamente dalla Valle d’Aosta per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Trentino-Alto Adige
- Confini: dal Trentino-Alto Adige si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: fino al 14 giugno va indossata sempre, anche all’aperto.
- Altre regole o indicazioni: in Trentino Alto-Adige valgono le prescrizioni nazionali.
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Le regole in Friuli-Venezia Giulia
- Confini: dal Friuli-Venezia Giulia si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherine: obbligo di portarle sempre, anche all’aperto.
- Altre regole o indicazioni: in Friuli-Venezia Giulia valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Veneto
- Confini: dal Veneto si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Veneto valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Emilia-Romagna
- Confini: dall’Emilia-Romagna si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherine: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi. In Toscana bisogna indossare la mascherina anche alle terme e nelle aree comuni dei centri sportivi.
- Altre regole o indicazioni: in Emilia-Romagna valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Toscana
- Confini: dalla Toscana si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Toscana valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Molise
- Confini: si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Molise valgono le prescrizioni nazionali. Al momento c’è ancora il divieto, in attesa dell’attivazione del servizio di salvataggio, di fare il bagno quando si sosta su una spiaggia libera.
Le regole in Umbria
- Confini: dall’Umbria si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherine: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Umbria valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole nelle Marche
- Confini: dalle Marche si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherine: obbligo di indossarle nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi. Per quanto riguarda le spiagge, bisogna indossare la mascherina al momento dell’arrivo, fino al raggiungimento della postazione assegnata e all’uscita dallo stabilimento.
- Altre regole o indicazioni: nelle Marche valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole nel Lazio
- Confini: dal Lazio si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: le persone residenti in regioni diverse dal Lazio che, all’arrivo, dovessero avere più di 37,5° di febbre, dovranno contattare il numero unico regionale dedicato (800.118.800) e sottoporsi al test molecolare e al tampone “drive-in”. In attesa dei risultati sarà obbligatorio restare in auto-isolamento presso il proprio domicilio. Oltre a chi ha più di 37.5° di febbre (regola nazionale), non possono entrare nella regione i “soggetti già sottoposti a sorveglianza sanitaria attraverso isolamento fiduciario“. Per il resto valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Abruzzo
- Confini: dall’Abruzzo si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Abruzzo valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Campania
- Confini: dalla Campania si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa. Per raggiungere le isole di Ischia, Capri e Procida, i viaggiatori (non residenti in Campania) devono imbarcarsi unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli. Inoltre è necessario prenotare online almeno 24 ore prima della partenza e presentarsi all’imbarco almeno 1 ora prima della partenza.
- Mascherina: come in Lombardia, anche in Campania la mascherina va indossata ovunque: anche all’aperto.
- Altre regole o indicazioni: secondo l’Ordinanza n.54 (valida fino al 15 giugno), tutti i viaggiatori in arrivo all’aeroporto di Capodichino e alle stazioni ferroviarie di Napoli, Afragola, Benevento, Caserta, Salerno, Aversa, Battipaglia, Capaccio-Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri (con treni che effettuano collegamenti interregionali) dovranno sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea. Se questa dovesse superare i 37,5°, i singoli comuni (in collaborazione con la Regione e la Protezione Civile) garantiranno al soggetto un test rapido per il Covid-19 e l’eventuale tampone. I viaggiatori presenti nella regione che accusano i sintomi del Covid-19 devono avvertire il Dipartimento di prevenzione della Asl territorialmente competente e il proprio medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta.
Le regole in Basilicata
- Confini: si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: in Basilicata valgono le prescrizioni nazionali.
Le regole in Puglia
- Confini: dalla Puglia si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: non si può entrare in Puglia in forma anonima. Cosa significa? Appena si entra in questa regione bisogna compilare un modulo (scaricabile dal sito della Regione Puglia) in cui vanno indicati una serie di dati personali e di informazioni sul viaggio (ad esempio la data e l’ora di arrivo o il tipo di permanenza). Chi viaggia in Puglia, inoltre, deve avere l’accortezza di compilare (e conservare per un mese) una lista con tutti i luoghi visitati e le persone incontrate durante il soggiorno.
Le regole in Calabria
- Confini: dalla Calabria si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha detto a ‘RaiNews24’ che per entrare “bisognerà registrarsi sul sito della Regione, dopodiché questa segnalazione andrà al Dipartimento di Prevenzione”.
Le regole in Sicilia
- Confini: dalla Sicilia si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: valgono le prescrizioni nazionali, la Regione consiglia di scaricare l’App Sicilia Sicura: traccerà i turisti e permetterà loro di ricevere assistenza dal personale medico della nuova Unità sanitaria turistica qualora ce ne fosse bisogno. Questa applicazione è facoltativa e non è assolutamente un programma sostitutivo all’App Immuni.
Le regole in Sardegna
- Confini: dalla Sardegna si può uscire liberamente per recarsi presso altre regioni, anche per turismo e per raggiungere la seconda casa.
- Mascherina: obbligo di indossarla nei luoghi chiusi aperti al pubblico, nelle strade affollate dove non si riesce a rispettare il distanziamento, in automobile qualora si dovesse trasportare una persona (in una macchina di dimensioni normali) o due persone (in una macchina più grande) non conviventi.
- Altre regole o indicazioni: quando si entra in Sardegna è obbligatorio registrarsi tramite un modulo, scaricabile qui. Fino al 12 giugno questo documento può anche essere compilato in aereo o sulla nave (poi va consegnato all’arrivo al presidio sanitario dal porto o dell’aeroporto), mentre dal 13 giugno andrà compilato online anche tramite l’App SardegnaSicura. Alcuni albergatori della Sardegna, inoltre, stanno pensando di inserire il test sierologico nei pacchetti vacanza.
(Foto di copertina: Simon Matzinger / Pexels)
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