Portare in spalla corde, fettucce, moschettoni, imbragatura, casco e tutto ciò che serve per il climbing è faticoso di per sé, specie se il terreno è impervio. The North Face ha studiato uno zaino (anzi lo ha fatto studiare ai suoi atleti più in vista come James Pearson, Caroline Ciavaldini e David Wood) pensato appositamente per chi va ad arrampicare e non vuole ammazzarsi di fatica prima del primo tiro: il Cinder.
Lo abbiamo provato a Kalymnos, durante il Kalymnos Climbing Festival organizzato dalla casa americana, e possiamo dire che va dritto all’essenziale, con una linea iperspartana: una base in poliuretano per farlo stare in piedi da solo e infilarci dentro tutto l’equipaggiamento con facilità, il resto in nylon molto resistente ma leggero, per un peso totale di 1,46 kg. Poi c’è una taschina per riporre portafoglio e telefonino e niente di più, nemmeno una zip per chiudere lo zaino, che si sigilla ripiegando i bordi superiori, come un foglio di carta.
Il Cinder contiene 40 litri e ci si può ammassare tutto dentro un po’ alla rinfusa, comprimendo il comprimibile. Sul retro si trovano spallacci imbottiti e regolazioni (minime) per petto e spalle che ci fanno camminare leggeri sulle salite che portano in falesia. Poi, estratto quel che serve, è un piacere abbandonarlo fra le pietre, sapendo che non ci sono spine, sassi e arbusti in grado di strappare o rovinare il tessuto.
Adatto a: climber di tutti i livelli, trekker alternativi
Pro: molto leggero, multiuso
Contro: spallacci e cinture minimal
Prezzo: 130 euro
Voto: 9/10
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