Le 10 cose vietate in bicicletta

10 cose da non fare in abicicletta

Usare la bicicletta per passatempo, come mezzo di trasporto per andare al lavoro o svolgere le proprie commissioni, o ancora per andare in vacanza o tenersi in forma è bello, utile, sano ed economico. E per questo i ciclisti hanno quasi sempre ragione quando si tratta di convivere con il traffico e le auto. Ma il quasi significa che non sempre i ciclisti fanno le cose per bene, anzi: ci sono almeno 10 cose vietate in bicicletta, che molti ciclisti fanno e che sono stati messi in fila da Shimano, probabilmente il marchio di componentistica da bici più noto al mondo (e sicuramente un’azienda che di biciclette ne capisce).

Le 10 cose vietate in bicicletta

Ecco il decalogo degli errori su due ruote.

1. Ascoltare la musica

Musica e auricolari possono andar bene per correre, ma di sicuro non in bicicletta: troppo alto il rischio di isolarsi e non sentire i rumori ambientali, un segnale sempre premonitore di ciò che sta per accadere. E anche parlare al cellulare in bicicletta è tabù.

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2. Non avere la luce

Luci e catarifrangenti anteriori e posteriori, campanello e giubbino catarifrangente sono la dotazione obbligatoria secondo il Codice della Strada. Quindi non avere un sistema di illuminazione adeguato è un errore grave, molto grave.

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3. Non indossare il casco

Non è obbligatorio, il Codice della Strada non lo prescrive, e secondo alcune associazioni di ciclisti è anzi controproducente, almeno nel traffico urbano. E però se i professionisti lo indossano così come cicloamatori e mountain biker, un motivo ci sarà, no?

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4. Zigzagare

La bicicletta e il ciclista sono a tutti gli effetti dei soggetti della strada, e così come è vietato zigzagare in auto, lo è anche in bici: sulle due ruote si procede mantenendo la destra, in città come fuori dai centri urbani.

> Leggi anche: In bici in città: 10 consigli pratici per la sicurezza

5. Non segnalare i cambi di direzione

Vedi punto sopra: si tiene la destra e poi si segnala il cambio di direzione utilizzando il braccio ben teso indicando la direzione che si vuole prendere.

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6. Non fermarsi al semaforo

Vedi punto sullo zigzagare: in strada per la bici valgono le stesse regole delle auto. Qundi ai semafori ci si ferma, e in ogni caso si rispetta sempre la segnaletica stradale, stop e svolte comprese.

> Leggi anche: 11 norme del codice della strada che i ciclisti devono conoscere

7. Andare sul marciapiede

No, quello è per i pedoni, anche se non ci sono piste ciclabili dedicate. E anche quando si tratta di salire sul marciapiede per parcheggiare la bici si smonta dalla sella e si procede spingendola a mano.10.

> Leggi anche: I ciclisti possono davvero pedalare in strada affiancati?

8. Non usare il seggiolino per i bambini

Portare i figli in bicicletta è una scelta importante e di responsabilità, ed è fondamentale farlo con l’apposito seggiolino omologato, perfettamente ancorato e in grado di tutelare la sua sicurezza.

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9. Avere ruote e freni in condizioni precarie

Andremmo in auto con freni rotti o pneumatici in condizioni precarie e pronti a esplodere? No. E allora perché farlo in bicicletta?

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10. Non tener conto delle esigenze dei disabili

Ci indignano quelli che parcheggiano nei posti riservati ai disabili, e allora perché parcheggiare la nostra bicicletta fuori dalle rastrelliere, in mezzo al marciapiede o davanti a un portone? Dobbiamo sempre assicurarci che la bicicletta non sia d’intralcio in un’uscita o in uno spazio dedicato a persone disabili.

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Photo credits: FlickrCC Claudia Regina

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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