Aprite Google News e digitate la parola “Ciclisti”: troverete notizie di ciclisti investiti, di ciclisti che protestano contro la protervia degli automobilisti, di automobilisti che protestano contro i ciclisti indisciplinati, e in generale di un difficile rapporto tra i diversi soggetti che ogni giorno stanno sulle strade del nostro Paese. Pedoni compresi. Il motivo? Il fatto che ancora in pochi sanno cosa dice il Codice della Strada sui ciclisti e le leggi quando si tratta di biciclette.
11 norme del Codice della strada sui ciclisti da conoscere
Allora ecco i punti salienti del Codice della Strada sui ciclisti, da conoscere a memoria, per far valere le giuste ragioni di ciascuno: ciclisti, automobilisti e pedoni.
- Secondo il Codice, la bicicletta è un vero e proprio veicolo. Viene chiamato velocipede e sono considerati tali sia la bici a pedali che quella elettrica. Quindi? Quindi in bici dobbiamo rispettare le norme che regolano la circolazione (per esempio: fermarci agli stop o dare la precedenza quando prevista), ma allo stesso tempo chi sopraggiunge con un’automobile deve rispettarle nei nostri confronti.
- I ciclisti devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono. E comunque mai in più di due affiancati. Questo dice il Codice della strada. Quindi se voi rispettate la fila, che la rispetti anche l’automobilista.
- L’unica eccezione al procedere in fila è quando con voi c’è un minore di 10 anni che pedala su una propria bicicletta: in questo caso il Codice dice che si può stare affiancati, l’uno accanto all’altro, con il minore a destra verso il ciglio della strada.
- Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, la bicicletta deve essere munita di segnalazione visiva (ovvero: luce). Altrimenti bisogna spingerla a mano. La luce anteriore deve essere bianca o gialla, quella posteriore rossa, i catarifrangenti rossi sul lato posteriore e gialli sui pedali e sui lati.
- In bicicletta non è possibile trainare altri veicoli, tantomeno farsi trainare da altri veicoli (anche appoggiandosi al conducente di questi). Allo stesso modo, in bicicletta è vietato condurre animali al guinzaglio, o farsi trainare da essi.
- In bicicletta è vietato trasportare altre persone, a meno che la bici non sia predisposta per questo, oppure quando si trasporta un minore di 8 anni negli appositi seggiolini (anteriori o posteriori).
- Se ci sono le piste ciclabili, o corsie riservate, i ciclisti devono circolare al loro interno. Il tutto a meno di regolamenti specifici e locali, soprattutto nei centri urbani.
- Se attraversate una galleria in bicicletta, dovete indossare anche un giubbotto retroriflettente ad alta visibilità (oppure delle bretelle con le identiche caratteristiche).
- Se si è di intralcio o pericolo per la circolazione dei pedoni, c’è l’obbligo di condurre la bicicletta a mano.
- Almeno una mano deve sempre reggere saldamente il manubrio della bicicletta. E l’uso delle braccia deve sempre essere libero.
- In quanto soggetta alle stesse norme degli altri veicoli circolanti su strada, la bicicletta deve essere obbligatoriamente equipaggiata con dispositivi di frenatura indipendenti su ogni ruota e campanello di segnalazione acustica.
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