Portare la bici sul treno può essere una buona soluzione intermodale, e tuttavia non basta presentarsi in stazione con il proprio biglietto per salire in carrozza con la propria bicicletta.
Anche per caricare una bicicletta su un treno ci sono regole da rispettare che possono cambiare in base alla tipologia di bici, a quella del treno, al tipo di viaggio che si deve fare e non ultimo al modo in cui si trasporta la bicicletta.
Con la bici sul treno: come fare
Come fare allora per andare con la bici sul treno? Rispondendo prima a queste tre domande:
- È una bici pieghevole o tradizionale?
- Il treno è regionale, Intercity, Alta Velocità o Internazionale?
- Il treno va all’estero o si deve prendere un treno in un altro Paese?
Con la bici pieghevole sul treno
Le biciclette pieghevoli sono equiparate a un bagaglio qualsiasi, purché vengano ripiegate e posizionate negli appositi spazi. Quindi una bici pieghevole può essere trasportata su qualunque treno – regionale, Intercity, Alta Velocità – purché ovviamente richiusa e posizionata in un luogo dove non possa cadere.
Con le e-bike e bici tradizionali sul treno
Per e-bike e bici tradizionale il discorso cambia e si complica. Come prima cosa occorre controllare che sia permesso trasportare la bici: normalmente è consentito su tutti i treni regionali, non è detto che lo sia su Intercity e Alta Velocità sia in termini assoluti (non è previsto in nessun modo il trasporto delle biciclette) che relativi (gli spazi e i relativi biglietti sono già stati venduti e non sono più disponibili). Sì, perché su ogni tipo di treno una e-bike o bicicletta tradizionale paga un supplemento al biglietto, che sui regionali può essere pari alla singola corsa. La cosa migliore da fare per trasportare una bici su un treno di Trenitalia, a pedalata assistita o muscolare, sarebbe quella di dotarsi di una sacca per il trasporto bici, di quelle che prevedono lo smontaggio della ruota anteriore e che normalmente misurano 80 x 110 x 45 cm (anche perché il trasporto di una bicicletta montata non è mai consentito sui treni di media e lunga percorrenza: Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity ed Intercity Notte).
Montata o smontata c’è poi il problema di dove mettere la bici sul treno: su alcuni treni ci sono vani appositi in determinate carrozze, che dovrebbero essere segnalate al momento dell’acquisto del biglietto supplementare. Altrimenti una bici smontata e dentro la sua sacca può andare nello spazio bagagli, nonostante i rischi che questo può comportare, oppure una bici montata può essere posizionata nel vestibolo o nel corridoio, avendo l’accortezza di agganciarla a un punto fisso (oppure, sui regionali e quelli per pendolari, viaggiando accanto a essa).
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Il biglietto per la bici in treno
Come detto, se non si smonta e imballa allora serve un biglietto per la bici sul treno. Sui regionali normalmente corrisponde al costo di un biglietto per corsa singola della stessa fascia chilometrica, sugli altri treni c’è un supplemento che dipende dalla tipologia di treno. In ogni caso se si viaggia senza biglietto per la bici si può incorrere nella multa, che riguarda solo quel biglietto.
Come funziona all’estero per andare in treno con la bici
Detto dei treni italiani che escono dai confini, come funziona all’estero per portare la bici sul treno? Dipende da Paese a Paese, ovviamente: in Svizzera è sempre possibile munendosi di diverse tipologie di biglietto (dal pass annuale o giornaliero al singolo biglietto); in Francia è gratuito sui treni regionali TER e in determinati orari su quelli dei pendolari mentre per gli altri treni, compresi i TGV, si paga un biglietto da 10 euro; in Germania è necessario acquistare il biglietto per la bicicletta online, il prezzo dipende dalla tratta e dal tipo di treno e normalmente riporta il vagone sul quale caricare la bici; in Spagna funziona più o meno come da noi; in Olanda è necessario munirsi del Fietskaart Dal e pagare un biglietto apposito, comunque è vietato salire sui treni con la bicicletta durante gli orari di maggior affollamento.
©RIPRODUZIONE RISERVATA