I 10o anni di Shimano. L’azienda giapponese famosa per produrre “il cambio per le biciclette” festeggia il secolo di vita proprio oggi. Un secolo che ha viaggiato lungo la strada della innovazione e ha cambiato il modo di vivere i pedali. Poco dopo l’introduzione del cambio (la vulgata classica vuole che sia stato inventato da Tullio Campagnolo alla fine degli anni Venti del secolo scorso), i ciclisti agonisti si facevano vanto di non usare i rapporti, esattamente come oggi la maggior parte degli appassionati inorridisce ancora quando vede una bici a pedalata assistita che li sorpassa in salita. Come sono cambiati i tempi… Detto questo però, esattamente un secolo fa il signor Shozaburo Shimano vicino ad Osaka cominciava a produrre meccanismi di ruota libera per biciclette e oggi il suo nome è diventato sinonimo di qualità nella produzione dei gruppi di rapporti e nei meccanismi. Lo sanno bene Giorgio Mastrota e tutti i televenditori d’Italia che promuovono la vendita di materassi e set di pentole regalando “una bici con cambio Shimano” perché quel nome giapponese dà un valore aggiunto imparagonabile.
I 100 anni di Shimano in 7 punti
Ecco quindi sette cose che dovreste sapere su Shimano, giusto per tirarvela un po’ quando uscirete in bici la prossima volta con gli amici.
1. Affidabilità ed efficienza
Nel 1957 Shimano inventava il primo mozzo a tre velocità e cominciava a conquistare il mondo. Nomi come Dura-Ace e Deore incominciano a diffondersi tra gli anni ’70 e gli anni ’80 e ancora oggi sono popolari tra gli appassionati che utilizzano le varie evoluzioni dei rispettivi modelli, insieme agli Ultegra, al Sora, al Tiagra e al 105, considerato il modello top performance e robustezza. Shimano col tempo diventa sinonimo di affidabilità ed efficienza.
2. Le leve sul manubrio
Era il 1990 quando Shimano partorisce il primo cambio con le leve sul manubrio, incorporate a quella del freno, più efficienti e facili di quelli ancora sulla canna trasversale del telaio. L’anno seguente viene messo sul mercato il primo gruppo studiato per le gare in MTB. Ragazzi, sono passati 30 anni…
3. I pedali a sgancio rapido
A Shimano si devono anche gli SPD, acronimo di Shimano Pedaling Dynamic, ovvero i pedali a sgancio rapido. La casa giapponese ha lanciati sul mercato nel 1990, prima sulle bici da corsa esistevano i pedali tradizionali con la gabbietta ma da quel momento, con l’uso di calzature apposite con la tacchetta, si cominciò letteralmente ad agganciare il piede al pedale.
4. Anche i motori
Sapevate che la produzione dei primi componenti per la pedalata assistita – gli Shimano Steps – è del 1990? Oggi Shimano produce motori che equipaggiano alcune delle MTB di maggior spessore sul mercato. Controllale tutte qui.
5. Shimano in Italia
Sapevi che c’è una filiale Shimano anche in Italia? Si trova a Pero, appena fuori Milano
6. Il nuovo EP8
In questi giorni, in occasione del centenario, Shimano immette sul mercato mondiale l’EP8, il motore a pedalata assistita che alza l’asticella sia dell’hardware che del software a livelli mai visti primi e che diventa il nuovo punto di riferimento delle e-bike. Secondo molti, il 2021 potrebbe segnare addirittura l’inizio di una nuova era per la pedalata assistita, proprio a causa di queste innovazioni appena inserite. La drive unit (che è un termine mutuato dalla Formula Uno che sta ad indicare il motore e tutto quello che ci gira attorno) è più potente ma più leggera e regala una pedalata sensibilmente più fluida. La trasmissione è svincolata (e quindi si pedala senza sforzo anche a motore spento e batteria scarica), è molto silenziosa e garantisce una migliore dissipazione del calore che aiuta il motore stesso a dare il meglio. Il software invece permette di ottimizzare l’espressione della potenza del motore, personalizzando l’impostazione di assistenza nelle varie modalità, dalla Boost alla Trail fino alla Eco, in modo tale da poter avere la massima potenza sulle prime pedalate in piano così durante il massimo sforzo in salita. Se per caso siete in giro quest’estate e, a margine di qualche evento (speriamo che ce ne possano essere molti), vi accorgete che c’è la possibilità di provare l’EP8, non facciamoci scappare l’occasione di un test.
7. Non solo Shimano
I maggiori concorrenti di Shimano sul mercato mondiale? Sono sempre l’italiana Campagnolo e l’americana Sram.
8. A pesca sulla canoa
Questa la sanno in pochi. Shimano è leader mondiale anche di altri due settori: canne, mulinelli e lenze da pesca e pedali e calzature per il canottaggio. Li vedremo alle Olimpiadi di Tokyo l’anno prossimo. Peraltro ha cominciato a vendere anche calzature per la bici. Anzi, prova a dare un’occhiata qui…
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