Andare in bici col freddo, 8 consigli per non soffrire e divertirsi

In inverno, quando si esce in bici col freddo, serve coprirsi a strati, proteggere le estremità, mangiare e bere e aver cura della sicurezza

in bici col freddo consigli per non soffrire

Andare in bici col freddo è una ipotesi che molti nemmeno prendono in considerazione. Calano le temperature e la bici finisce in cantina, da usare al massimo con il rullo, ma per nessuna ragione in strada o sui sentieri fangosi o ancora e anche nella neve. Eppure andare in bici in inverno, con le temperature basse, avrebbe anche numerosi vantaggi dal punto di vista del condizionamento fisico, dalle maggiori calorie bruciate al fatto che l’organismo impara a usare l’ossigeno in modo più efficiente (almeno secondo una ricerca della Northern Arizona University secondo la quale lo sport all’aperto in inverno migliora la Vo2Max). Ma il ciclismo con il freddo non è da prendere sotto gamba perché freddo, poca luce e strade sporche sono un rischio sempre in agguato.

In bici col freddo: 8 consigli per non soffrire

E allora per andare in bici col freddo senza soffrire, ecco 8 consigli in fatto di abbigliamento, alimentazione, preparazione della bici, sicurezza e comfort da tenere bene a mente quando si monta in sella nella stagione meno adatta, dal punto di vista meteorologico, al ciclismo.Freddo ai piedi in bici in inverno

In bici in inverno: vestirsi a strati

Vestirsi a strati è il mantra di ogni attività sportiva all’aperto in inverno, ed è valida anche per andare in bici col freddo. Poi però vestirsi a strati può voler dire tutto e niente, soprattutto se si sbagliano i materiali e i tessuti di uno o più strati. Intanto, fondamentale è gestire bene la testa, le mani, i piedi e il torso, mentre le gambe, che mulinano sui pedali, hanno meno problemi da affrontare. Testa, mani e piedi li vediamo dopo, che sono un tema a parte, e qui cominciamo dal torso.

La prima cosa da indossare è un baselayer, cioè una t-shirt tecnica a contatto con la pelle (o sopra il reggiseno sportivo per le donne). Il baselayer deve trattenere il calore, o meglio termoregolare, ma anche espellere il sudore, che altrimenti a contatto con la pelle e con il freddo atmosferico finisce per dare la sensazione di congelamento. Idealmente, come per il running, bisognerebbe uscire di casa che si sente un po’ freddo e poi lasciare al naturale innalzamento della temperatura corporea il compito di riscaldare. Non esistono capi che riscaldano, esistono capi che trattengono e gestiscono il calore, e tutto parte dal baselayer: ce ne sono che aiutano a rinfrescare, e altri invernali che trattengono un po’ di più il calore, meglio questi ultimi, meglio se specifici per il ciclismo. Idealmente potrebbe bastare una giacca impermeabile, antivento e traspirante, e l’abbigliamento a strati è finito. Soprattutto il secondo strato deve lasciar uscire l’umidità ma impedire al vento di abbassare la temperatura percepita, oltre ovviamente alla pioggia di bagnare il baselayer e il corpo.Bici in inverno

L’errore da non commettere è quello di mettere troppi strati, troppo pesanti, troppo voluminosi e ingombranti, e magari di tessuto non tecnico (per queste ragioni): pochi strati, di tessuto aderente e stretch, traspirante, antivento e antipioggia, e via a pedalare. Meglio, vale la pena ribadirlo, se specifico per il ciclismo (per esempio per i taschini posteriori, o perché certe posture in sella implicano scelte precise di design).

Cosa serve quindi per andare in bici in inverno?

  • Giacca impermeabile e antivento
  • Calzamaglia tecnica, sempre traspirante, meglio se a salopette
  • Sottoveste o baselayer tecnico termico e traspirante
  • Eventuale seconda maglia sempre tecnica, a maniche lunghe, per le giornate davvero fredde
  • Copriscarpe
  • Guanti
  • Occhiali da ciclismo trasparenti o fotocromatici
  • Buff / cappuccio sotto il casco
  • Calzini termici

Pensa alle estremità

Le gambe che spingono sui pedali di freddo ne sentono relativamente poco, il torso è da coprire, perché si prende tutta l’aria fredda e suda, le estremità sono il vero punto debole per ogni ciclista che vada in bici col freddo. In qualunque attività invernale mani, piedi e testa sono le parti che si raffreddano per prime, perché il riflesso incondizionato del nostro corpo è quello di mantenere caldo il centro del corpo, dove ci sono gli organi vitali, per cui mantenere le estremità protette e al caldo è il segreto di ogni giro in bici in inverno. Un buon paio di guanti da ciclismo, che tengono caldo e assicurano sensibilità sulla piega o sul manubrio, sovrascarpe e un copricapo, dal buff alla vera e propria calzamaglia da ciclismo, sono altrettanto indispensabili di un corretto abbigliamento a cipolla. Un trucchetto da veri pro? Indossa guanti in lattice da infermiere sotto i normali guanti da ciclismo, avrai le mani un po’ sudaticce ma sicuramente aiutano a trattenere il calore.

Tieni al caldo le bevande

In bici col freddo si ha il problema opposto dell’estate, quando si può congelare una delle due borracce per mantenere l’acqua o lo sport drink fresco più a lungo. Ecco, in inverno bisogna invece avere a disposizione una bevanda calda, o almeno tiepida. Come fare? Serve un thermos, che ora sono a forma di borraccia, sono in acciaio inox (quindi ideali anche per le bevande zuccherate come tè o tisane) e assicurano di non trovarsi l’acqua freddissima e imbevibile: qui la nostra guida all’acquisto.

Mangia regolarmente

In bici col freddo si bruciano più calore e il rischio di finire in riserva inaspettatamente è ancora più alto. Quindi oltre a nutrirsi adeguatamente prima di uscire (e comunque ogni giorno) è bene farlo regolarmente anche durante l’uscita in bicicletta. Attenzione però che molte barrette energetiche con il freddo rischiano di diventare troppo dure e immangiabili: meglio tenerle a contatto del corpo (tipo nel taschino posteriore della t-shirt) oppure optare per un gel. E a mali estremi c’è sempre qualche bar aperto dove chiedere qualcosa di caldo e un panino.

Fatti vedere

In inverno ancor più che in estate è fondamentale farsi vedere. Luce posteriore rossa, meglio se lampeggiante, abiti con inserti sgargianti o riflettenti, anche una lucina anteriore, e comunque ogni cosa che aiuti a farsi riconoscere nelle buie, nuvolose e brevi giornate invernali è sempre utile.

Proteggi la pelle

Freddo, fango, vento non fanno bene alla pelle, per cui una crema protettiva, almeno in volto (ma c’è anche chi si spalma di vaselina…) può essere molto utile a lenire le conseguenze di giornate troppo brutte per essere solo fredde.

Monta i parafanghi

Sì, la tua bici con i parafanghi non è così bella come senza, ma tu e chi ti segue in bici ringrazierete di averlo fatto. Lo sporco, il fango, l’acqua e ogni detrito che puoi tirare in alto con le ruote finiscono o in faccia a te (ruota anteriore) o a chi ti segue (ruota posteriore). Quindi sì, in inverno metti i parafanghi.

Lava la bici

Per gli stessi motivi di cui sopra, in inverno ancor più che in estate è fondamentale trattare bene la propria bici, a cominciare dal lavarla praticamente dopo ogni uscita (e qui è spiegato come fare) al check-up necessario prima di ogni uscita (qui la check-list) alla manutenzione ordinaria e straordinaria da eseguire quando meteo e strade mettono a dura prova la tua due ruote.
Foto di barbara baldocchi da Pixabay

 

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