Il trekking in bicicletta è un’esperienza unica e coinvolgente, perfetta per chi ama lo sport e la natura, e desidera vivere qualche piccola avventura. Naturalmente, per fare in modo che quella che dovrebbe essere una bellissima esperienza non si trasformi in un vero e proprio incubo a causa di piccoli o grandi infortuni, è necessario prepararsi in modo adeguato e non lasciare nulla al caso.
A partire da una preparazione fisica adeguata fino alla scelta della bicicletta giusta, passando per i prodotti di automedicazione da avere sempre con sé, i modi per ridurre al massimo i rischi e porre rapidamente rimedio ai possibili infortuni nel ciclismo sono tanti.
1. Primo passo: allenarsi
Sembra scontato, ma non sempre lo è. Andare in bicicletta è per molti un’attività comune, effettuata quotidianamente per andare al lavoro o a scuola. Fare trekking in bicicletta è però molto più impegnativo e richiede una preparazione fisica superiore rispetto a quella necessaria per i normali spostamenti giornalieri in città.Strade sterrate, salite ripide, sentieri fangosi sono solo alcune delle possibili situazioni che potrebbero rendere il percorso complesso e faticoso. Oltre a questo, potrebbe essere necessario pedalare per molte ore consecutive con uno zaino più o meno pesante sulle spalle.
Per questo motivo, anche se si è abituati ad andare in bicicletta tutti i giorni, prima di cimentarsi in un’impresa del genere, è necessario allenarsi per qualche settimana.
Pedalare su sentieri sterrati, affrontare salite sempre più ripide, aumentare poco alla volta le distanze e la durata degli allenamenti, sono tutti metodi utili per ridurre il rischio di subire infortuni durante il trekking in bicicletta.
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2. Scegliere la bicicletta giusta in base al percorso
Per ridurre al massimo il rischio di infortuni, è importante dotarsi di una bicicletta adatta al percorso che si ha in mente di effettuare. In genere la scelta è tra le Mountain Bike e le bici da Trekking propriamente dette.
Le prime, in grado di assorbire vibrazioni e urti, sono perfette per affrontare terreni molto accidentati, aree rocciose e percorsi nei boschi; le seconde risultano invece la scelta ottimale per percorrere lunghe distanze su strade asfaltate o sentieri sterrati, non troppo accidentati.
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3. Verificare le condizioni della bici prima della partenza
Non basta scegliere la bicicletta giusta per ridurre il rischio di infortuni. Oltre a questo, è fondamentale assicurarsi che ogni componente sia in perfetto stato e funzioni alla perfezione. Tra gli elementi da controllare rientrano le ruote, la pressione degli pneumatici, il funzionamento dei freni, i pedali e la catena.
4. Intervenire in caso di infortunio: cosa mettere nello zaino
Gli infortuni a cui sono soggetti i ciclisti sono numerosi e vanno dalle contusioni causate da cadute o urti fino agli stiramenti muscolari, alle distorsioni, agli strappi e alle contratture.
Per intervenire prontamente, è fondamentale avere con sé un piccolo kit di primo soccorso con prodotti di automedicazione, cerotti, garze, disinfettanti e via dicendo. In caso di incidenti gravi, è fondamentale essere in grado di contattare il prima possibile i soccorsi. Uno smartphone può essere di grande aiuto laddove ci si trovasse in una zona coperta da segnale. In caso contrario, sarà necessario fare affidamento sui vostri compagni di viaggio.
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