L’espressione «da Land’s End a John o’ Groats» sta per i due punti estremi della Gran Bretagna ed equivale per i sudditi della regina al celebre e più famoso «coast to coast» statunitense. Molti appassionati inglesi delle due ruote sognano di poter percorrere almeno una volta nella loro vita questo incredibile e faticoso itinerario che offre l’imperdibile opportunità di poter vedere la natura britannica in tutta la sua bellezza.
La Gran Bretagna in bici: da Land’s End a John O’Groats
A seconda delle scelte di percorso il tragitto può arrivare fino a 1.450 chilometri, anche se il tradizionale tratto è di 1407 chilometri ed è generalmente compiuto tra i dieci e quattordici giorni di pedalata.
La strada è conosciuta come “End to End” e parte da Land’s End in Cornovaglia, popolare per essere l’ultimo lembo sud-occidentale di terraferma prima dell’oceano: vi si prova una sensazione di perdizione e smarrimento, ma anche di potenza, trovandosi al cospetto del grande Atlantico, sul punto più occidentale ma di tutta la nazione.
Attraversando il paese da sud a nord, potreste soffrire il vento e la classica umidità inglese ma la gioia nel superare inizialmente i primi monti del Devon, il Galles e il North-West England, seguendo le linee costiere frastagliate dell’Argyll dopo aver oltrepassato le Southern Uplands sarà incontenibile e tale di regalare un’esperienza unica nel suo genere.
L’ultimo tratto propone di attraversare interamente le Highlands (c’è anche il trekking lungo la West Highland Way che vi abbiamo raccontato qui) fino alla costa atlantica settentrionale della Scozia e arrivare a John O’Groats, tradizionalmente considerato il punto più a nord della “terraferma” britannica.
Il consiglio è quello di godersi ogni singolo attimo di questa escursione, assaporando il meglio del paesaggio e delle città britanniche lungo il percorso: in questo modo non dovreste comunque aver alcun problema nel battere il primo record ufficiale, che nel 1885 fu di 65 giorni.
Credits: FlickrCC James Harrison
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