Comprare una bicicletta usata può essere una buona idea sia quando non si ha a disposizione un budget elevato e tuttavia si vuole acquistare un buon modello, sia quando si vuole passare da una disciplina all’altra, per esempio da strada a MTB, ma ancora non si è del tutto convinti, sia ovviamente quando si è davanti alla prima bicicletta della propria vita.
Tuttavia, nonostante gli indubbi vantaggi economici, comprare una bici usata comporta anche qualche rischio, sia legato alla provenienza della bici, che potrebbe essere stata rubata, che ovviamente alle condizioni della stessa.
Non acquistare una bici rubata è una scelta etica e personale, utile a non alimentare un mercato sempre più vasto e selvaggio; acquistare una bici usata in buone condizioni, e che quindi valga effettivamente il prezzo che si paga, è invece una questione di attenzione.
Ci sono infatti alcune cose in una bicicletta usata da controllare subito e con attenzione e che possono segnalare che non si tratta propriamente di un affare.
Bicicletta usata: le 4 cose da controllare prima di comprarla
Una bici usata può avere fondamentalmente due tipi di problemi: o ha fatto molti, se non moltissimi chilometri, e quindi alcune componenti saranno davvero usurate fino al punto da richiedere una sostituzione totale; oppure la bici è stata usata in modo maldestro, senza attenzione, e quindi potrebbe nascondere rotture e danni non sistemabili. Prima di acquistare una bici usata, da strada o MTB che sia, serve quindi un attento check-up delle sue condizioni.
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Prima cosa da controllare in una bici usata: il telaio
Il telaio di una bici è esso stesso la bici: se è danneggiato, la si può buttare, e si sono buttati anche i propri soldi. Per questo il primo controllo da effettuare davanti a una bici è quello relativo alle condizioni del telaio. Righe e graffi potrebbero essere semplicemente i segni di un uso vero ma non compromettere l’integrità del telaio, a meno che non si tratti di evidenti segni di cadute, ma potrebbe anche esserci il caso di telai perfetti perché coperti con nastri protettivi e però gravemente deteriorati dal punto di vista strutturale. Quindi, dopo aver valutato se gli eventuali graffi dipendono da sfregamenti o da cadute, occorre controllare l’aspetto strutturale del telaio. Nelle bici d’acciaio il campanello d’allarme si accende nelle zone di saldatura: se ci sono crepe, che appaiono più profonde e lunghe rispetto alla vernice staccata, è il segnale che quella bici non è un buon affare. Piccola sottigliezza: le crepe normalmente seguono l’andamento della saldatura.
Se invece il telaio è in carbonio, son guai: il carbonio infatti potrebbe essere rotto all’interno senza che si veda dall’esterno e in questo caso bisogna essere davvero sicuri che la bici non abbia preso delle botte importanti, che si potrebbero dedurre da danni su componenti come cambio, pedali o manubrio. In generale, i punti del telaio a cui bisogna fare più attenzione quando si compra una bici usata sono la scatola dello sterzo, soprattutto lungo le saldature, la zona sella, dove il tubo sella si connette all’orizzontale, la scatola del movimento centrale, l’attacco freno posteriore e gli attacchi ammortizzatore, che sono i punti più sollecitati e più a rischio usura e rottura.
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Seconda cosa da controllare in una bici di seconda mano: le sospensioni
Se ci sono, le sospensioni sono da controllare subito dopo il telaio. Il motivo è semplice: richiedono parecchia manutenzione che, se non fatta, a lungo andare deteriora il funzionamento del meccanismo delle sospensioni. E le sospensioni sono componenti molto, molto costose, in una bicicletta. Il primo controllo è quello esteriore, visivo, alla ricerca di botte e danni, ma poi bisogna passare agli steli, per vedere graffi e rigature eventuali, segnali di deterioramento del trattamento di anodizzazione (significa che è stata davvero trascurata), fluidità dello scorrimento e assenza di rumori, anche minimi.
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Terza cosa da controllare in una bici non nuova: le ruote
Fondamentalmente il cerchio deve girare dritto, e se così non è, o la ruota è mal centrata, e si può sistemare tirando i raggi, oppure è proprio storto il cerchio, e allora bisognerà spenderci dei soldi. In generale questo non è un grosso problema ma, a fronte di ruote che girano storte si può sicuramente chiedere un bello sconto. Altro controllo da fare, forse ancor più importante, è che la ruota giri bene, e i cuscinetti non grattino: cambiare un cuscinetto non è un gran costo, ma è comunque un lavoro non banale da fare.
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Quarta cosa da controllare: la trasmissione
La trasmissione è sicuramente soggetta a grande usura e dal suo stato si capisce abbastanza facilmente quanto e come è stata usata la bicicletta: occorre controllare l’usura di corone e pignoni, le condizioni della catena, che il movimento centrale funzioni regolarmente girando in modo fluido e che i deragliatori non abbiano gioco: una trasmissione compromessa non inficia l’acquisto di una bici usata, ma bisogna sapere se occorrerà affrontare una spesa supplementare oppure no.
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Cose non importanti da controllare quando si acquista una bicicletta usata
Gomme, pastiglie dei freni, manubrio e sella sono dettagli importanti in una bici ma non fondamentali quando si tratta di valutare l’acquisto di una bici di seconda mano: se il telaio e le eventuali sospensioni sono in buone condizioni, questi sono componenti che si possono sostituire tutto sommato facilmente e con una spesa contenuta.
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