Jeffrey Woolf è un inventore. Anzi, uno dei migliori creatori di prodotti innovativi di tutto il Regno Unito. Ed è anche un appassionato ciclista e, come molti amanti delle due ruote, è stato purtroppo coinvolto in un incidente in bici. Da quel momento ha cominciato a guardarsi in giro e fare un po’ di indagini, scoprendo che 9 ciclisti su 10 non usano il casco, 8 su 10 sono consapevoli di farlo sapendo di correre dei rischi, e sempre 8 su 10 lo userebbero se fosse più semplice poi portarselo in giro, per esempio in ufficio, al cinema o al bar.
Jeffrey Woolf si è posto quindi la questione di come risolvere questo problema di sicurezza e ha cominciato a meditare sull’idea di un casco da bici che si piega e si infila in uno zainetto o nella custodia di un computer, se non proprio in una tasca capiente. E così è nato Morpher, il primo casco per biciclette che si “richiude” diventando sottile circa 5 centimetri.
La raccolta fondi si è conclusa con successo su Indiegogo, il prototipo ha passato tutti i test di sicurezza europei e vinto anche alcuni premi. Attualmente Morpher è in fase di produzione e sarà consegnato da giugno 2015, a partire da un prezzo di 89 dollari. E non è detto che in futuro non vengano sviluppati anche i modelli per skateboard, snow, sci e altri action sport.
In alternativa c’è il casco pieghevole di Carrera (di cui abbiamo parlato qui) in vendita a 89 euro qui.
©RIPRODUZIONE RISERVATA