Comprare la mountain bike, magari la prima dopo molto tempo che non si va in bici, è più complicato di quanto si possa pensare. Il mondo MTB comprende infatti numerose possibilità, dal semplice giro lungo strade sterrate in pianura alle escursioni in montagna affrontando salite ripide e impegnative fino ai trail delle cosiddette discipline gravity, ovvero tutte quelle che prevedono di salire in qualche modo in quota (per lo più con gli impianti di risalita) e poi scendere lungo sentieri più o meno specifici per le biciclette. Ovviamente a ciascuna di queste attività corrispondono biciclette dalle caratteristiche estremamente diverse e, benché il prezzo sia fortemente influenzato da queste, sarà l’ultima variante da considerare, dipendente soprattutto dalla qualità del telaio e di tutti gli altri componenti.
Come scegliere la mountain bike da comprare
Quando si tratta di scegliere una mountain bike, a maggior ragione se è la prima in assoluto o dopo molto tempo che non si va in bicicletta, ci sono essenzialmente 8 variabili da considerare: la prima, fondamentale, è il tipo di uso che si intende farne: da questo dipenderà il tipo di telaio, che potrà essere in alluminio o carbonio e avere anche geometrie differenti; poi occorre sapere che le MTB, come tutte le bici, hanno delle taglie che sono in relazione all’altezza di chi la guiderà; ci sono anche le dimensioni delle ruote, che sono da 26, 27.5 e 29, e degli pneumatici, che possono essere più o meno larghi; in base al tipo di MTB che si acquista ci sono poi delle implicazioni per quanto riguarda i cambi, in particolare numero di corone e di pignoni; altro componente che dipende dal tipo di bici e che può far variare parecchio il prezzo sono i freni (ci sono ancora in giro i V-brake a pattino, la maggior parte ha freni a disco meccanici e infine ci sono quelli a disco idraulici); infine numerosi componenti che possono influire sul prezzo come pedali e sella. E infine c’è ora anche tutto il mondo delle biciclette a pedalata assistita e delle MTB elettriche. Vediamo una per una tutte queste caratteristiche.
Per approfondire i diversi tipi di MTB:
- Cos’è la MTB Freeride
- Cos’è la MTB Enduro
- Cos’è la MTB All-Mountain
- Cos’è la MTB Cross-Country
- Cos’è una bicicletta Gravel
- 6 consigli per comprare una MTB elettrica
Prima mountain bike: quale comprare
Come detto, scegliere la MTB dipende essenzialmente dall’uso che se ne vuole fare. Il mondo delle mountain bike si divide essenzialmente in due: quelle cosiddette front, ovvero che hanno la forcella ammortizzata solo davanti, e le cosiddette full, con la forcella anteriore ammortizzata e un ammortizzatore posteriore detto Shock che funziona grazie ad alcuni snodi del telaio. Sia quelle anteriori che quella posteriore possono essere a molla o ad aria: le prime sono più pesanti, le secondo più fluide e si possono regolare o bloccare. Va da sé che una full costa di più di una front e che a parità di modello gli ammortizzatori ad aria costano di più della molla.
> Leggi anche: Cosa controllare prima di comprare una MTB usata
Prima MTB Front o Full?
Quale comprare, front o full? Se si intende fare strade sterrate o bianche, con leggere salite e discese, va benissimo una front; se si intende fare trail, ovvero sentieri di montagna più o meno tecnici, decisamente meglio la full; anche nel caso si voglia per lo più affrontare salite anche impegnative è meglio una front (più leggera e con minor dispersione della forza impressa ai pedali) ma d’altra parte ci sono anche delle full con le sospensioni ad aria bloccabili che possono fare egregiamente lo stesso compito, ovviamente con un prezzo di molto superiore. Prima mountain bike cercando di spendere poco? Front con telaio in alluminio e magari sospensioni ad aria (che in salita, bloccati, fanno una certa differenza) e ce la si può cavare con alcune centinaia di euro, sicuramente sotto i 1.000. Prima mountain bike con budget senza limiti? Full con ammortizzatori ad aria e telaio in carbonio (ma si parla di 4.000 euro, più o meno).
> Leggi anche: MTB Front o Full: le differenze
Telaio in alluminio o in carbonio?
Le differenze sono notevoli, in termini di durata, leggerezza e rigidità: ne abbiamo già parlato diffusamente qui.
Compare una mountain bike: che taglia prendere?
Come detto, anche le biciclette, e quindi anche le mountain bike, sono vendute con una taglia, come le giacche o le magliette. La taglia “giusta” della bicicletta dipende ovviamente dall’altezza. Prima cosa: come per i jeans o i numeri delle scarpe, ogni marca ha una propria tabella delle taglie, ed è bene verificarla; seconda cosa, se si compra una bici usata online, prima ancora del prezzo è bene controllare proprio la taglia.
In ogni caso, indicativamente, le taglie possono essere rapportate all’altezza così:
- S: da 158 a 168 cm
- M: da 168 a 178 cm
- L: da 178 a 188 cm
- XL: da 188 a 196 cm
- XXL: oltre i 196 cm
> Leggi anche: Come scegliere le misura della bici in base alla propria altezza
Prima mountain bike. Che dimensioni delle ruote: 26, 27.5 o 29?
Le ruote da 26″ sono la storia della MTB; quelle da 27.5 le più diffuse al momento; le ruote da 29″ sono il trend che avanza spedito. I vantaggi e svantaggi li abbiamo spiegati dettagliatamente qui. Detto questo, quali scegliere?
Ruote da 26 pollici per mountain bike
Le mountain bike sono nate con le ruote da 26″, che oggi sembrano piccole ma hanno fatto egregiamente il loro dovere per molti anni. Ora praticamente nessun marchio rilevante produce più bici con ruote da 26″: si usano per le bici da bambino, si trovano ovviamente sulle vecchie bici di seconda mano e si trovano sulle mountain bike da 200 euro. Consiglio spassionato? No, per nessun motivo (a meno che non si voglia una mountain bike per andare a comprare il pane e il giornale…).
Ruote da 27.5 pollici per mountain bike
Fondamentalmente il miglior compromesso per chi compra la sua prima mountain bike: grande facilità di rotolamento, quindi permettono di superare facilmente quasi ogni ostacolo si può parare davanti a un principiante, e al tempo stesso abbastanza agili da guidare. Non a caso al momento sono la scelta più diffusa sulle biammotizzate ma anche sulle front.
Ruota da 29 pollici per MTB
Sono le più grandi e le più pesanti del lotto, ma anche le meno maneggevoli quando si tratta di fare trail. Se invece si cerca sicurezza di guida su percorsi non impegnativi, sterrati non tecnici e un uso vacanziero possono essere una scelta interessante e intelligente. Ovviamente costano qualcosa in più.
Oltre a tutto ciò c’è anche la larghezza delle ruote, ovvero la sezione: senza entrare in dettagli troppo tecnici, è importante sapere che più è largo un copertone e più è aderente a terra (il caso estremo: le fat-bike per andare sulla neve) ma anche resistente al rotolamento e quindi faticoso da pedalare, come abbiamo spiegato qui. Se invece ti interessa sapere quanto durano gli pneumatici di una MTB e quando cambiarli, puoi leggere questo nostro articolo.
> Leggi anche: Come riconoscere i diversi tipi di valvole per le camere d’aria delle biciclette
Prima mountain bike: quali e quanti cambi?
Normalmente si pensa che più rapporti, ovvero almeno 2 se non 3 corone anteriori da combinare con il pacco pignoni posteriore, siano meglio, soprattutto per chi è all’inizio e magari non è sicuro di avere le gambe. In realtà da qualche anno è molto in voga la monocorona, che non è detto che sia più ostica per un principiante, anzi semplifica di molto la scelta del miglior rapporto. Senza addentrarci troppo in questioni tecniche legate ai cambi nella MTB (che puoi approfondire qui), è importante sapere che una monocorona non è da scartare a priori nemmeno da chi comincia ora a pedalare in mountain bike.
> Leggi anche: 5 cose da controllare prima di uscire con una MTB
Con quali freni comprare la mountain bike?
Come detto, ci sono ancora in giro i vecchi freni V-brake, cioè quelli con i pattini, sia nell’usato che nelle bici low-cost. Vale il ragionamento fatto prima: se serve per comprare il pane e andare in spiaggia, no problem; altrimenti alla larga rapidamente (provate a immaginare di dover frenare con le ruote sporche di fango o sabbia, o ancora bagnate, magari in discesa…).
Quindi per chi compra la sua prima mountain bike, sicuramente la scelta è bene che ricada sui freni a disco. Quelli meccanici, cioè a cavo, costano meno ma sono anche meno performanti e richiedono impegno fisico: se non si intende fare discese impegnative, se si vuole usare la mountain bike su sterrati e strade bianche per un uso vacanziero, se insomma si vuole solamente pedalare nella natura in modo rilassato e rilassante possono andare bene, anche perché costano meno di quelli idraulici. I freni idraulici al momento sono il massimo della sicurezza, nel senso che permettono di frenare in ogni condizione e con poco impegno fisico: sono quelli che si trovano sulle bici da downhill o da trail, si maneggiano con un dito e fanno sostanzialmente tutto da soli. Ovviamente costano di più.
> Leggi anche: Come usare i freni a disco su una MTB
Quali pedali e sella per la prima mountain bike?
I pedali da mountain bike sono di 2 tipi: flat, ovvero i canonici pedali da bicicletta piatti con dei pin per migliorare la presa; a sgancio, essenzialmente simili a quelli delle biciclette stradali da corsa e per i quali servono delle particolari scarpe. A meno che non si abbiano in testa le salite a tutti i costi e le prestazioni a tutti i costi (tipo partecipare a una marathon bike, ma allora non stareste comprando la prima mountain bike) meglio i flat tutta la vita. Un buon compromesso potrebbero essere i pedali ibridi, che potete sempre comprare dopo, e che abbiamo spiegato qui. Sia i flat che gli ibridi possono usare con le scarpe da running, da trail o anche da escursionismo leggero, o meglio ancora sarebbe il caso di usarle con scarpe specifiche da mountain bike con suola adatta ai pedali flat.
Le Five Ten sono le scarpe che vanno per la maggiore tra chi usa pedali flat: a seconda dei materiali della tomaia (Gore-tex, mesh tradizionale, Primaloft per quelle invernali, etc) costano da 80 euro circa a salire.
Se è la prima mountain bike, probabilmente la sella sarà l’ultimo dei problemi che vi ponete. Tuttavia è bene sapere che andare in giro in mountain bike, soprattutto in montagna, è tutto un alzare e abbassare la sella, per motivi di ergonomia dello sforzo e di sicurezza, come abbiamo spiegato qui. La cosa interessante da sapere, per cominciare a farsi venire l’acquolina in bocca, è che ci sono in vendita dei reggisella telescopici che si comandano con una leva sul manubrio e che permettono di alzare e abbassare la sella senza doversi ogni volta fermare (qui come regolare la sella della bici alla giusta altezza). Altrimenti è bene mettere subito in preventivo di acquistare un tool di attrezzi per la bicicletta con dentro una chiave a brugola e un po’ di adattatori come questo.
Il Victorinox Swiss Tool per biciclette comprende numerose chiavi a brugola e Torx, cacciaviti a taglio e un adattatore per ogni situazione d’emergenza in bicicletta. Costa 35 euro.
Quindi cosa comprare come prima mountain bike?
Riassumendo, quale potrebbe essere una buona prima mountain bike? Volendo spendere poco, diciamo alcune centinaia di euro con il limite a 1.000 euro, una front in alluminio, ammortizzata ad aria, con ruote da 27.5″ e freni a disco, possibilmente idraulici (sulla sicurezza meglio non risparmiare). Gli step a salire sono il passaggio da front a full, sicuramente ammortizzata ad aria e con freni idraulici, e il telaio in carbonio che però, come detto, ha i suoi pro e i suoi contro.
E ora che avete acquistato la vostra prima MTB è bene che cominciate a famigliarizzare con tutto ciò che serve per pulirla dopo una bella uscita tra fango e polvere e come fare la manutenzione ordinaria della vostra bicicletta.
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