Se hai deciso di provare a fare downhill in un bike park e non ne hai assolutamente esperienza, ci sono alcuni utili consigli che conviene tenere a mente prima di usare il tuo pass per l’impianto di risalita e buttarti giù per il percorso. Ce li eravamo fatti spiegare dal compianto Corrado Herin, vincitore della Coppa del Mondo di specialità nel 1997 (e campione del mondo master nel 2016) la volta in cui siamo andati a provare questa disciplina gravity nel Bikeland di Pila da lui stesso disegnato.
Prima della discesa
Le discese sono numerate e segnalate come le piste da sci: quelle blu sono le più facili, le rosse quelle intermedie, le nere son piste nere, ovvero tecniche e difficili.
Abbassa la sella: pedalerai poco, molto poco, e non ti serve la canonica e corretta regolazione dell’altezza della sella. In realtà passerai gran parte del tempo in piedi a cercare di attutire e ammortizzare le asperità del terreno con le gambe e non è una buona idea averci una sella attaccata al sedere. Davvero.
Regola (o fatti regolare e controllare) la bici: che sia tua o a noleggio, prima di prendere l’impianto di risalita fermati e controlla, o fai controllare freni, ammortizzatori, serraggio e gonfiaggio delle ruote.
Metti casco e protezioni. Sempre. E non il caschetto da ciclista, il casco intero da downhill. Ti troverai in discesa tra pietre, radici, alberi e buche e proteggere la testa è la cosa più intelligente che puoi fare.
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Durante la discesa
La posizione di guida di una bici da downhill è il cosiddetto fuorisella. Significa che stai in piedi sollevato sui pedali e il bacino non è sulla sella ma alzato e più indietro. Il motivo è semplice: in questo modo il peso è sul retrotreno ed eviti l’effetto catapulta qualora la ruota davanti entrasse in un buco o prendesse una radice o un sasso.
I pedali rimangono alla stessa altezza. Non uno in alto e uno in basso. Quale sarà davanti ti verrà naturale, e puoi anche alternarli. Perché tenere i pedali alla stessa altezza? Per evitare di agganciarti a radici e sassi e volare in aria.
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Impugna il manubrio a partire dal bordo esterno: i mignoli sono sul bordo e stringi il manubrio con 4 dita, fino al medio compreso. Per frenare usa solo l’indice. Così hai più controllo del manubrio e la giusta pressione che serve sulla leva freno. Chi noleggia la bici talvolta si fa regolare la distanza della leva freno dalla manopola: nel caso fatti aiutare.
Le curve, soprattutto quelle strette, si affrontano abbassando il pedale esterno e premendovi sopra con la gamba e il piede. Serve ad aumentare l’aderenza della bici nella curva e fare in modo che sia sempre guidabile. Quelli bravi usano anche testa e spalle per curvare: guardano nel punto in cui vogliono mandare la bici, ruotando la testa verso l’interno della curva, e assecondano questo movimento anche con la spalla interna. La guidabilità aumenta sensibilmente, ma bisogna farci l’abitudine e un po’ di pratica.
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