La MTB Freeride è una delle discipline squisitamente da discesa del mondo mountain bike. Ovvero una delle discipline gravity che si praticano quasi solo all’interno di un “bike park” e che non prevedono di pedalare in salita. Tendenzialmente si sale con l’impianto di risalita, che è predisposto per trasportare anche le biciclette, e poi si scende dalla montagna, per lo più lungo circuiti appositamente preparati con salti, trampolini, curve paraboliche e tutto quanto può fare divertimento e un po’ di adrenalina. Almeno questo per la gente comune.
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Come è fatta una bici da MTB Freeride
Fondamentalmente una mountain bike da freeride è quasi impedalabile, nel senso che è pensata principalmente per dare il meglio di sé in discesa: deve essere ovviamente robusta, molto robusta, ha il telaio in alluminio (almeno ci si rende conto di eventuali rotture, cosa spesso difficile con i telai in carbonio) e ovviamente è full con shock a molla (qui la differenza tra Front e Full), freni a disco idraulici e gomme generose, larghe e robuste. Fare Freeride comporta una certa attenzione alla sicurezza: ovvero casco intero come quello da Downhill, protezioni (paraschiena, gomitiere, ginocchiere) e scarpe sempre per pedali flat, senza aggancio, tipo queste.
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Credits: FlickrCC Ventura Mendoza
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