Se fai giri in MTB o gravel ti sarà capitato di dover portare la bici a mano. Ecco, quello si chiama portage. Probabilmente l’hai fatto pensando che altri, nella tua stessa situazione, non sono scesi di sella, e senza immaginare che esistono anche delle tecniche per condurre o trasportare la bici quando non puoi pedalare. E invece è vero proprio il contrario: il portage è una parte spesso essenziale delle avventure in bici off-road, ed esistono un po’ di modi per spingere o alzare la bici da terra che ti aiuteranno a fare meno fatica, evitare di farti male e anche di rovinare la tua bici.
Guida al Portage, ovvero quando bisogna portare la bici a mano
Insomma, il portage si riferisce a tutte quelle situazioni in cui un biker deve portare la bici a mano per superare ostacoli che rendono impossibile pedalare. E sì, gli ostacoli sono soggettivi: per qualcuno è un tronco su un sentiero, per altri è portare la bici a spalla in cima a una montagna. Ma la cosa importante è che ssistono diverse tecniche di portage, ciascuna indicata per situazioni specifiche:
- Portage a spinta
Consiste nel far scorrere la bici a terra spingendola. Puoi afferrare la bici per il manubrio, lo stem o la sella, e rappresenta l’opzione meno faticosa. È indicata per tratti brevi e sentieri relativamente larghi e poco accidentati, senza grossi ostacoli come massi o tronchi che impedirebbero il movimento fluido delle ruote. - Portage con bici a carico
In questa tecnica, si solleva la bici dal terreno ma senza metterla a spalla. Il metodo migliore consiste nel sollevarla per il fodero posteriore (il tubo che collega guarnitura e cassetta), appoggiando eventualmente la sella sulla spalla per alleggerire il carico. Questa tecnica è utile su brevi tratti con ostacoli come gradini, rocce o ponticelli, dove spingere la bici sarebbe poco pratico. - Portage con bici a spalla
La tecnica più impegnativa, ma anche la più efficace per superare terreni estremi come sentieri alpini stretti o altamente accidentati, prevede di sollevare completamente la bici e portarla in spalla. Ci sono accessori specifici che facilitano il trasporto, ma puoi anche arrangiarti legando la bici a uno zaino con un cordino. Se non hai accessori, puoi capovolgere la bici afferrandola per il pedale e lo stelo del manubrio, appoggiandola sulle spalle dietro al collo. Questo metodo distribuisce il peso in modo più uniforme e ti permette di avere le mani libere per l’equilibrio.
Consigli pratici per il portage in bici a spalla
- Distribuzione del peso: Quando porti la bici sulle spalle, il peso è meglio distribuito, riducendo la stanchezza delle braccia e lasciando le mani libere per mantenere l’equilibrio o afferrare eventuali appigli.
- Alternare tecniche: Se il percorso lo permette, alternare tratti di portage a spinta con tratti di portage in spalla può distribuire lo sforzo su diverse parti del corpo, riducendo l’affaticamento.
- Rallenta in discesa: In discesa, il portage può diventare più complicato e pericoloso. Non avere fretta e concentrati sul mantenimento dell’equilibrio per evitare di perdere il controllo della bici o cadere su terreni scoscesi.
Quando optare per il portage
Il portage diventa essenziale su sentieri particolarmente tecnici, con grandi ostacoli o pendenze elevate. Sebbene sollevare la bici possa sembrare faticoso, risparmiare energie spingendo la bici in situazioni non adatte può portare a un maggiore affaticamento e rischi di infortuni.
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