La gravel è la prima bici che devi comprare. Lasciatelo dire da uno che finalmente, a 50 anni, ha trovato la bici perfetta. Sì certo, i detrattori delle bici da ghiaia non mancano, e hanno anche qualche ragione: in fondo le bici gravel non sono né carne né pesce, e in epoca di neneismo – per altri motivi – lo schierarsi ha anche un suo senso. Ma parlando di biciclette, e soprattutto della prima bici che devi comprare, in questo caso in medio stat virtus e questa bici che sta vivendo un autentico boom, certificato anche dalla nascita della Gravel World Series sotto l’egida UCI, è davvero quella da comprare se hai deciso finalmente di cominciare a pedalare.
Perché la gravel è la prima bici che devi comprare (e non te ne pentirai)
Partiamo da un dato di fatto: se non sei esperto di bici, entrare in un negozio significa uscirne con un gran mal di testa: bici da strada, trekking bike, MTB Front o Full, versioni elettriche di tutte queste, e poi tutte le varie e articolare sottocategorie sono una selva oscura in cui perdersi e non ritrovarsi. A maggior ragione quando cominci a guardare il cartellino dei prezzi e fatichi a capire come possano aggiungersi e togliersi 0 alla fine come noccioline. Il problema è che non hai ben chiaro cosa vuoi fare in bicicletta, e cosa puoi fare con quelle biciclette. Ma non appena avrai finito di leggere questo articolo vedrai che ti sarai convinto che la gravel è la prima bici che devi comprare. E non te ne pentirai.
1. La gravel è versatile
Ci puoi andare in strada, dove andresti con una bici da corsa, e puoi andare sugli sterrati, dove andresti con una MTB Front. Ci puoi andare al lavoro e ti ci puoi allenare. Puoi andare a prendere l’aperitivo e puoi farci un vero viaggio di più giorni. Quindi se non hai ancora ben chiaro cosa farai con la tua nuova bici, con una gravel hai la possibilità di fare (bene) più o meno tutto. Nulla eccellente – se non appunto il gravel – ma quasi tutto bene (esclusi per quasi tutti i trail davvero tecnici per cui ti ci vorrebbe una full).
2. È più veloce e comoda di una MTB Front
Vero, molti comprano la MTB Front pensando che sia comoda e solida. Sul solida non ci sono dubbi, sul comoda qualcuno in più. Anche perché se poi con la Front ci fai argini, sterrati di campagna, strade secondarie, facili trail di collina, li puoi fare anche con la gravel. E la piega gravel alla fine è più comoda del manubrio dritto della MTB, quantomeno perché ti consente di variare posizione delle braccia. E quando devi fare asfalto e strade – e anche con la Front farai asfalto e strade – vai molto ma molto più veloce. A parità di gambe ovviamente.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
3. È più comoda e sicura di una bici da corsa
Almeno per chi non è mai andato con una bici da corsa. Le geometrie del telaio sono generalmente più rilassate e la posizione in sella meno impiccata, e fondamentalmente puoi montarci in sella e pedalare subito senza troppo timore di problemi di messa in sella o di sellino o di altre regolazioni che su una bici da corsa sono fondamentali. E con ruote di sezione più larga e con tassellature più pronunciate, sei molto più sicuro anche in strada.
4. Puoi allontanarti dal traffico
Pedalare nel traffico spaventa molti. E molti non pedalano per paura del traffico. Inutile girarci intorno. Con una gravel saluti l’asfalto e puoi benissimo allontanarti dal traffico, imboccando sterrati, argini, B-road, sentieri e, quando ci prendi la mano, anche qualcosa in più. In fondo è la sua essenza.
5. Ha rapporti più gestibili
Dicevamo che per alcuni non è né carne né pesce, e questo vale anche per i rapporti. E quelli della gravel sono più adatti a un medioman di quanto non lo siano quelli di una bdc e/o quelli di una MTB. La prima perché potresti trovarti a dover spingere su rapporti troppo duri per quello che possono fare le tue gambe, e la seconda perché potresti trovarti a pedalare su rapporti fin troppo leggeri e con poco sviluppo metrico per le tue esigenze. Sostanzialmente su una gravel trovi un gruppo che ti permette di destreggiarti in tante situazioni, e ti ci trovi subito bene.
6. È adattabile
Magari non subito, ma come ci prendi gusto e la mano, capisci che la puoi adattare alle tue esigenze. Per esempio con un doppio set di ruote e copertoni: uno più stretto e stradale, uno più largo e off-road, o invernale. Stessa bici, doppio gusto. Oppure togli e metti le borse da bikepacking in base alle esigenze, ma anche i pedali, tra gli SPD se vuoi fare più allenamento e i flat se invece la usi per il commuting o una gita domenicale in famiglia.
Credits Photo: CC 2020 Stefan Haehnel / 8Bar Bikes
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