Calendario ciclismo 2022: ecco gli aggiornamenti causa Covid

Dallo UAE Tour alle ultime gare dell'anno, passando per  le grandi classiche del nord e i tre giri, il calendario delle gare su strada del 2022, per un anno in cui il ciclismo si riprende definitivamente le strade 

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Il calendario di questo anno appena iniziato è ricco di eventi di grandissima importanza e ci terrà compagnia per i prossimi 12 mesi. I riflettori saranno, certamente, puntati sulle corse a tappe di tre settimane. Si inizia con il Giro d’Italia che si corre dal 6 al 29 giugno, il Tour de France dal 1° al 24 luglio e poi la Vuelta di Spagna dal 19 agosto all’11 settembre.

Calendario ciclismo 2022: ecco gli aggiornamenti causa Covid

I siti di scommesse, perlomeno quelli con maggiori mercati tipo il Giro d’Italia o il Tour de France, sono fiduciosi che queste corse si possano svolgere nella massima tranquillità anche se un po’ di paura che vengano spostate causa pandemia c’è sempre. D’altronde sono due anni che il settore sportivo sta combattendo con il Covid e tra eventi rimandati, partite senza pubblico e atleti positivi ne abbiamo viste e ne vedremo ancora tante.

Un settore, appunto, quello dello sport che ha subito grandi danni dal punto di vista economico a causa del virus. Se solo pensiamo agli Europei di calcio e alle Olimpiadi estive di Tokyo che sono state rimandate di un anno non possiamo non renderci conto dei danni che ci sono stati anche dal punto di vista organizzativo e di forza lavoro. Ma non buttiamoci giù: la situazione sembra essere meno grave e gli appassionati possono stare piuttosto tranquilli.

Gli eventi più importanti della stagione su strada

Mentre gli sportivi cercano di capire se c’è o meno l’obbligo di mascherina anche per gli sport all’aperto gli appassionati delle due ruote e c’è grande fermento per questo calendario densissimo che è stato appena presentato.

Oltre ai tre grandi classici europei che abbiamo già annunciato (Giro, Tour e Vuelta) possiamo parlare dei Mondiali che quest’anno si svolgeranno a Wollongong in Australia dal 18 al 25 settembre. Ricordiamo poi le Classiche Monumento: la Milano-Sanremo il 19 marzo, il Giro delle Fiandre il 3 aprile, la Parigi-Roubaix il 17 aprile, la Liegi-Bastogne-Liegi il 24 aprile e il Giro di Lombardia l’8 ottobre.

Quest’anno, poi, ci saranno anche gli Europei a Monaco di Baviera dal 14 al 21 agosto nel contesto degli European Championships che è una competizione multisport che mette insieme le rassegne continentali di ben 10 discipline differenti.

La prima grande competizione dell’anno, comunque, è in Malesia con il Tour de Langkawi dal 16 al 23 gennaio. La prima corsa World Tour sarà, invece, l’UAE Tour dal 20 al 26 febbraio negli Emirati Arabi. La prima corsa, invece, in Italia sarà il Trofeo Laigueglia come da tradizione e la chiusura a ottobre con Veneto Classic, Crono delle Nazioni e Japan Cup.

La grande tradizione italiana

La grande tradizione italiana nelle due ruote accompagna, da più di un secolo, leggende indimenticate di questo sport. Possiamo iniziare dallo straordinario Alfredo Binda per arrivare a Gino Bartali e Fausto Coppi (il cui anniversario della scomparsa è caduto a gennaio) che hanno raccontato venti anni di ciclismo ad altissimo livello mondiale. Negli anni Sessanta e Settanta non possiamo non citare Felice Gimondi, l’unico vero avversario del belga Eddy Merckx, altra incredibile leggenda.

In anni più recenti è Marco Pantani a fare la differenza. E la doppietta Giro – Tour del 1998 è storia di questo sport. Da lì, però, come tutti ne ricordiamo il declino, sportivo e umano. Una brutta storia di doping stronca la carriera del campione e la sua morte (per probabile overdose ma ancora tutta da scoprire) in un albergo da solo ci racconta la fine di un uomo solo e non dell’atleta amato da tutti.

Ultimo in ordine cronologico ma non meno importante Vincenzo Nibali che è riuscito a vincere tutte e tre le competizioni europee (Vuelta nel 2013, Giro nel 2013 e 2016, Tour nel 2014). Ultimo grande successo la Milano-Sanremo nel 2018. Vincenzo, però, è ancora un ottimo atleta e quest’anno corre con la squadra dell’Astana Qazaqstan Team.

Insomma, gli italiani sono sempre stati forti corridori e non vediamo l’ora di appassionarci a nuovi campioni per sperare in grandi e belle vittorie.
Foto Eurosport

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