Camminare per stare bene: quanto farlo ogni giorno in base all’età?

Camminare per stare bene: quanto in base all'età

Camminare per stare bene è un ottimo modo per mantenersi in forma: camminare è un’attività a basso impatto, meno traumatica e impegnativa rispetto a sport come la corsa o il ciclismo, alternativa anche rispetto ai corsi fitness in palestra. Inteso come attività motoria, e non come semplice passeggiata, il walking è un’attività cardio che tonifica i muscoli e rafforza le ossa, con tante conseguenze positive per la salute.

Camminare per stare bene: quanto in base all’età?

Camminare  riduce il colesterolo, abbassa la pressione arteriosa, riduce il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari e, non ultimo, tiene sotto controllo il peso.cammnare-stare-bene

Ma un conto è avere 20 anni e un altro averne 60; un conto è essere maschio giovane e un altro donna anziana (o viceversa). E quindi anche l’indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè di camminare 10mila passi al giorno, circa 7 km, ovvero il doppio di quanto cammina abitualmente una persone normale nelle sue attività quotidiane, è da pesare. Ma allora, quanto camminare per stare bene in base all’età?

La risposta arriva da uno studio pubblicato sul Journal of Physical Activity & Health che ha stabilito con maggior precisione il numero di passi ideale per età e sesso.

Camminare per stare bene: donne in base all’età

Da 18 a 40 anni > 12mila al giorno
Da 40 a 50 anni > 11mila al giorno
Da 50 a 60 anni > 10mila al giorno
Oltre i 60 anni > 8mila al giorno

Camminare per stare bene: uomini in base all’età

Da 18 a 50 anni > 12mila al giorno
Oltre i 50 anni > 11mila al giorno

Camminare per stare bene non significa però tanto fare una passeggiata in centro. In questo caso camminare è inteso come camminata sportiva, da fare con scarpe adatte da walking come queste, abbigliamento sportivo pratico e comodo, e soprattutto a una determinata velocità, che varia in base all’età ma empiricamente si può stimare in un ritmo abbastanza intenso da risultare impegnativo ma non così intenso da non permettere di parlare con qualcuno che ci è accanto (o comunque da mandarci in affanno).

Per capire a che velocità camminare puoi leggere questo articolo, mentre per stimare i passi effettuati, oltre a dotarsi eventualmente di un braccialetto o uno smart-tracker, puoi leggere questi consigli per iniziare con il fit-walking.
Foto di Sebastian Voortman da Pexels

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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