Walking: i 9 errori da non commettere quando vai a fare una camminata

Errori da non fare quando si pratica il walking

Camminare è tra le cose più naturali che facciamo per quasi tutto l’arco della vita. Ma camminare per tenersi in forma non significa passeggiare mettendo un piede avanti l’altro: il walking come esercizio per il benessere è una vera attività sportiva e come tale è benefica se la si pratica correttamente. Cominciando a evitare questi 9 errori tra più comuni che si possono commettere quando si esce a camminare per il fitness.

 

1. Pensare che il walking sia solo una questione di gambe

No, camminare non riguarda solo la metà inferiore del corpo, dai piedi alle anche. Anzi, tutto nasce sempre dal ‘core’, e prestare attenzione alla parete addominale – tenendo in dentro l’ombelico come se si stesse facendo un crunch – aiuta a far lavorare tutta la catena muscolare del nostro corpo e a ridurre anche il rischio di mal di schiena, come spiegato qui.

> Leggi anche: I migliori esercizi di forza per gambe e addominali

2. Andare a velocità costante

Esattamente come per il running e il ciclismo, l’interval training è altamente allenante: brucia più grassi, accelera il metabolismo, migliora la soglia del massimo consumo di ossigeno. Perché non farlo camminando? Basta alternare 3’ a ritmo serrato, più o meno alla velocità che abbiamo spiegato qui, ad altrettanti a ritmo blando, che più o meno è anche il metodo per correre per dimagrire e per perdere peso andando in bicicletta.
> Leggi anche: 6 vantaggi dell’Interval Training ad alta velocità

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3. Camminare con le braccia molli

Il walking non è la passeggiata domenicale per negozi: per far lavorare i muscoli, mantenere l’equilibrio e aumentare la velocità meglio piegare i gomiti a 90° e far oscillare le braccia in alternanza alle gambe (il braccio destro avanti con il piede sinistro, e viceversa). Volendo ci si può aiutare anche con dei bastoncini da Nordic Walking.
> Leggi anche: 4 consigli per correre e camminare nel modo giusto

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

4. Evitare le salite

Meglio fare il giro in piano che salire e scendere dalla collinetta: quante volte lo avete pensato? Be’, salite e discese mettono una marcia in più ai benefici di una camminata, aumentando le calorie bruciate e facendo lavorare di più i muscoli.
> Leggi anche: Come correre in salita: rischi e benefici

5. Prenderla troppo rilassata

I runner conoscono perfettamente la velocità a cui sono in grado di correre. Perché questo non deve valere per chi cammina? Indicativamente la velocità ideale del walking è di 5/6km all’ora, come abbiamo spiegato nel dettaglio qui: a questo ritmo cominciano a farsi sentire i benefici per il cuore, il tono muscolare e il consumo calorico. Se vi può aiutare ci sono in commercio un sacco di braccialetti e orologi in grado di contare i passi, la distanza e la velocità alla quale camminate.
> Leggi anche: I migliori smart tracker: la nostra prova

6. Vestirsi troppo

Non importa se fuori casa fa freddo: camminando ci si scalda, e vestirsi troppo porta a sudare troppo presto, e ad andare troppo piano. Meglio vestirsi che si sente un po’ freddo quando si esce di casa (e comunque il freddo aumenta il consumo calorico più del caldo, che induce soprattutto a sudare).
> Leggi anche: 8 consigli per correre e camminare in città

7. Svuotare totalmente la mente

Ok, camminare è anche un modo per staccare la spina e dimenticare lo stress, come spiegato qui. Ma di tanto in tanto pensate al vostro corpo riassestando braccia, core, appoggio dei piedi, velocità di camminata, etc.
> Leggi anche: Corri e ti si schiariscono le idee

8. Non pensare al respiro

Se il respiro è importante per lo yoga, perché non dovrebbe essere importante per il walking? Anzi, uno degli errori più comuni è quello di respirare poco, nonostante l’attività fisica: indicativamente bisognerebbe espirare in 3 o 4 passi, e inspirare in 2 passi, respirando così più profondamente.

 

9. Pensare troppo al tempo

Ok, puoi fissare una durata in km o in tempo per la tua passeggiata. Ma non deve essere mandatoria: puoi darti un orizzonte temporale (tipo camminare fra 75 e 90 minuti) o spaziale (raggiungo il bosco, lo attraverso e torno), ma non scambiare il walking per una performance. altrimenti tutta la parte godereccia e antistress va a farsi benedire.
Credits: FlickrCC Zervas e FlickrCC-Living-Fitness

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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