Ci sono 5 domande sul Pilates da fare per sfatare i falsi miti su questo metodo di allenamento: Ad esempio: il Pilates è solo per le donne? È monotono? E così via.
Bè, chiedete a campioni dello sport come LeBron James, Cristiano Ronaldo e Novak Djokovic.
Il Pilates contribuisce ad avere un fisico forte, tonico e in salute come il loro. Permette ad esempio di riconquistare un ampio ventaglio di movimenti in caso di rigidità muscolare. Soprattutto in autunno, il periodo perfetto per rimettere in circolo l’energia conquistata durante le vacanze.
Ma esistono alcuni falsi miti intorno al Pilates, che è bene sfatare. Eccoli.
1. Il Pilates è pensato solo per le donne? Niente di più falso
Fino a poco tempo fa questo era lo stereotipo più duro a morire, oggi invece anche grazie all’esempio virtuoso di grandi atleti internazionali tra cui LeBron James, Cristiano Ronaldo e Novak Djokovic, il Pilates è diventato uno tra i metodi di allenamento più diffusi anche tra il pubblico maschile.
Il Pilates oggi viene infatti scelto dagli sportivi uomini (ma non solo) per migliorare le proprie performance, sviluppare flessibilità muscolare e prevenire gli infortuni potenziando i muscoli più piccoli e profondi, rinforzando i tendini e i legamenti a protezione delle articolazioni.
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2. Il Pilates è monotono? Falso
A lungo il Pilates è stato associato al mondo della riabilitazione e della ginnastica dolce. Certo, il Pilates può essere un perfetto alleato per chi vive la necessità di recuperare la propria mobilità, ma è molto altro ancora.
Le sequenze di esercizi a corpo libero possono essere estremamente sfidanti e l’utilizzo dei piccoli attrezzi come ring e roller, contribuisce a movimentare gli allenamenti. Le lezioni, anche di Pilates con i grandi attrezzi, sono estremamente coinvolgenti, anche grazie alla possibilità di personalizzare ogni esercizio sulla base delle proprie esigenze e preferenze.
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3. Serve grande flessibilità per poterlo praticare? No, ma nel praticarlo la si guadagna!
Per iniziare ad avvicinarsi a questo metodo di allenamento non è necessario essere già molto flessibili, una delle principali caratteristiche del PIlates è proprio quella di sapersi adattare alla forma fisica del singolo. Ecco perché si tratta di un allenamento estremamente versatile perfetto per uomini e donne di tutte le età.
Esistono sequenze adattabili ad ogni esigenza specifica. Anche se si parte da un livello di rigidità generale non bisogna scoraggiarsi perché gradualmente praticando con costanza, specialmente se affiancati da un istruttore qualificato, la mobilità articolare crescerà migliorando il benessere di tutto il fisico.
4. Il pilates è solo a corpo libero? Falso
Il Pilates non è esclusivamente il classico allenamento sul tappetino. Chair, Trapeze, Table (Cadillac) e Barrels, ma non solo, ecco gli strumenti del Pilates con i grandi macchinari. Il Reformer poi, che è proprio lo strumento più utilizzato della disciplina, porta il corpo a sfidare in maniera modulabile la resistenza opposta dalla macchina, garantendo un lavoro ancor di più intenso e dinamico sulla muscolatura profonda.
L’allenamento con i macchinari accompagna il movimento, rafforzando la flessibilità e il controllo.
5. Con il Pilates non si vedono risultati immediati? Falso
Una volta Joseph Pilates, l’ideatore del Pilates, disse: “In dieci sedute sentirete la differenza; in venti vedrete la differenza; e in trenta avrete un corpo completamente nuovo”. I benefici del Pilates sono progressivi, tuttavia sin dalle prime sessioni di allenamento si possono apprezzare già positivi cambiamenti nel proprio livello di consapevolezza corporea, nella flessibilità del movimento come nella corretta postura. Con il passare del tempo quello che si otterrà sarà un corpo allenato, più forte, sano e tonico.
L’analisi è stata svolta da Genesi Company, partner di Balanced Body, brand californiano produttore di macchinari e punto di riferimento per la formazione.
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