Settembre andiamo, è tempo di tornare in palestra. E se prima della pandemia anche il back to gym era solo uno dei momenti che scandiscono l’anno, un cerchietto sull’agenda alla fine delle vacanze, ora dopo due anni di restrizioni, lockdown, mascherine e Green Pass, anche il ritorno al centro fitness comporta qualche attenzione in più.
Tornare in palestra, 10 consigli per il back to gym
Qualcuno sicuramente avrà trovato il modo di tenersi comunque in forma a casa, o dedicandosi ad altre attività outdoor. Qualcuno invece dovrà riprendere praticamente da zero. Qualcuno dovrà anche ritrovare la motivazione per ritagliarsi quel tempo all’interno di giornate già piene di loro. E qualcuno anche di motivazione ne avrà fin troppa, come quando si torna ad abbracciare un vecchio amore. Ma comunque che sia, se non tornate in palestra da marzo 2020, o se da quella data ci avete fatto capolino senza troppa continuità, ecco 10 consigli per tornare in palestre a continuare ad andarci anche dopo il 15 di settembre.
1. Non aspettatevi di essere allo stesso livello di prima
Triste ma vero. Ogni pausa dall’attività fisica comporta un decadimento del livello fisico. E se in tempi normali si trattava semplicemente di smaltire le vacanze (e qualche eccesso e strapazzo) ora la sfida è ben più impegnativa. Il che non significa che non riuscirete mai più a tornare allo stesso livello o a superarlo: significa solo che sarà necessario iniziare con calma e da un livello più basso. O ben più basso. Ma questo è del tutto normale.
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2. Siate pazienti
Qualche chilo di troppo, un po’ di fiato in meno, meno forza per sollevare dei pesi che avete sempre sollevato, meno mobilità articolare… Sono tutte conseguenze dello stop prolungato e della vita da lockdown che abbiamo fatto negli ultimi 2 anni. Ci vuole pazienza, e ci vuole costanza, e tutto tornerà come prima.
3. Non strafare
A proposito di pazienza, voler forzare subito fin dall’inizio aumenta solo il rischio di infortuni. E un infortunio proprio adesso potrebbe essere la pietra tombale al ritorno in palestra. Quindi senza strafare in termini di tempo, intensità, ripetizioni, carichi e tutti gli altri parametri, lasciamo il tempo al nostro corpo di adattarsi al cambiamento e ritrovare le vecchie sensazioni.
4. Accettate i dolorini
Forse ve n’eravate dimenticati, ma certi dolorini sono dolorini buoni. La buona notizia è che questo indolenzimento non è per sempre, anzi passa in poco tempo ed è il segnale che il corpo si sta riabituando all’impegno fisico e si sta adattando verso l’alto. Man mano i dolorini saranno sempre meno, i tempi di recupero si accorceranno e torneranno le belle sensazioni.
5. Rivolgetevi a un allenatore/istruttore
Se anche prima ne facevate a meno, ora è il momento di chiedere aiuto a un allenatore, istruttore, personal trainer. In questo momento siete come una un terreno in piano su cui costruire una casa, e il rischio è quello di fare una gran confusione allenando di tutto un po’ e soprattutto male. Anche l’allenamento è una scienza precisa, e istruttori, allenatori e personal trainer servono proprio a questo: stilare un piano preciso, in base alla vostra condizione attuale e agli obiettivi, e aiutarvi a raggiungerlo. Sì, rispetto alla membership flat l’aiuto di un istruttore ha un costo extra, ma in questo momento sono soldi ben spesi (anzi: ben investiti).
6. Prendetevi il tempo per il riposo e il recupero
Se siete tra quelli mossi da impetuoso entusiasmo, metteteci un freno e prendetevi il tempo per il riposo e il recupero. Anche questo è parte di una sana routine di remise en forme, e per quanto ci sia la volontà a spingervi un po’ di raziocinio è quello che ci vuole per trattare bene il vostro corpo. Se per qualche settimana fate un giorno sì e uno no è solo un vantaggio, e non è tempo perso.
7. Prendetevi il tempo per un buon riscaldamento
Sì, molti lo considerano tempo “rubato” al vero e proprio workout, e qualcuno potrebbe essere tentato di saltarlo per andare direttamente al piatto forte. Ma no, un buon riscaldamento è sempre utile per preparare il nostro corpo all’allenamento, e ancor più dopo le vacanze o dopo un lungo periodo lontano dalla sala fitness.
8. Dormite e mangiate bene
Vedi alla voce riposo e recupero: mangiare e dormire bene sono il miglior additivo che possiamo dare al nostro motore. Dare ai muscoli tempo e modo di ricostituire le cellule grazie all’alimentazione e al sonno è un regalo preziosissimo che possiamo farci da soli e senza spesa.
9. Non sottovalutare i dolori
Ok, ci sono i dolorini buoni, ma ci sono anche dolori che devono suonare come un campanello d’allarme. Soprattutto quelli che non passano nel giro di 12 / 24 ore, o che si ripresentano ogni volta che rimettete piede in palestra. In questo caso un consulto dal fisioterapista di fiducia è come il tagliando dell’auto: serve soprattutto a stare sereni.
10. Fate un piano a lungo termine
A proposito di fretta: stabilite un piano a lungo termine, da settembre a giugno, poi dividetelo a metà, da settembre a dicembre, e poi ancora dividetelo mese per mese, dandovi degli obiettivi concreti, raggiungibili e misurabili. Non c’è niente come avere qualcosa quasi a portata di mano per dare una vera spinta alla motivazione.
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