Fitness Industry A-Z: Domanda

Fitness Industry A-Z: Domanda

La domanda di fitness attuale, bel dilemma. E invece no: tra digitale, phygital, iper-remotizzato, la domanda in fondo è la stessa da cinquant’anni: body-building duro e puro. S’avvicendano linee di pensiero che cercano di nascondere il retaggio più antico che aveva aperto loro il mercato: la cultura del bodybuilding. Persino il suo stesso nome, la sua stessa definizione, fa paura. Le etichette e le netiquette affibbiate alle discipline palestrare sono infinite e rasentano la non definizione studiata a tavolino dai “fenomeni” della comunicazione. Poi ci si lamenta se una cosa non definita, che cambia continuamente nome perchè se ne vergogna, si vende poco. O si svende con inenarrabili battaglie prezzi. Doveroso passo indietro.

La domanda di fitness

Body-builders lo sono/siamo tutti: i teen-ager che approcciano alla palestra con entusiasmo, le super-manager che ci danno dentro col proprio personal trainer e le zie e nonne che si agitano sorridenti e chiacchierone sulle cyclette. Ora, da appassionati d’acciaio da sollevare strafelici ognuno con facoltà proprie, che termine dovremmo usare per sostituirlo e fare tutti contenti? Un tempo autorevoli riviste di settore utilizzavano il termine “cultura fisica” senza vergognarsene. Ora no. Non è concesso a una signora lasciarla affermare che fa body-building. Power-yoga è meglio.

Gli eleganti del fitness

Tali definizioni “troppo da bodybuilder” secondo gli eleganti del fitness che non deve guastare il make-up mentre ci si allena, rimanderebbero, a loro dire, a fenomenologie da baraccone. Fenomenologia (del culturista) che secondo la corrente del pensiero debole che però vuol sollevare acciaio, sarebbe da accantonare ipocritamente non solo nella società tradizionale ma nello stesso mondo sportivo.

 

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

Il body building salverà il fitness

Eppure proprio il body-building sta dando di nuovo una mano al mercato del fitness dopo averglielo aperto di sana pianta decenni fa. Perchè se si esce troppo dal seminato non si raccoglie più niente, industria del fitness e palestre incluse. E il seminato era quello: la palestra. Punto.

Fitness Industry A-Z: Domanda

Nominare eroi del body-building icone come Arnold Schwarzenegger, non è stato una volgare temerarietà ma una necessità ancora attuale nella quale in ogni disciplina sportiva resistono atleti storici come Tom Brady, Ronaldo, Alonso e fuoriclasse caduti e rialzatisi come Ganna, Tamberi, Paltrinieri. E poi guerrieri plurimedagliati della Paraolimpica con Bebe Vio in testa. Tutti questi esempi che fulgidi è dire poco suonano la carica nei loro sport. Non c’è nessuno di questi che non abbia al centro dei propri interessi il mantenere la forma col body-building a dispetto dell’età, della disciplina, del proprio peculiare atletismo.

Fitness Industry A-Z: Domanda

Il fitnessismo deve attingere a piene mani da quel vecchio culturismo nascosto sotto al tappeto come la polvere, pur essendo stato suo preconizzatore. Così si soddisferà con un’offerta giusta una domanda chiara, limpida e che in fondo è sempre la stessa. A complicare i nomi non si semplificano affatto le comunicazioni. E non si aiutano i fatturati-da-fitness-membership.

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Photo by Alora GriffithsAnastase MaragosŞULE MAKAROĞLU 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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