Camminare può essere un modo molto semplice, divertente e rilassante per tenersi in forma. Ma per riuscirci serve trovare il giusto ritmo nella camminata, e riuscirci non è così semplice. La camminata sportiva infatti non è il semplice passeggiare, che è comunque positivo ma di certo non consente di raggiungere gli obiettivi classici che ci si propone con il walking: tonificazione dei muscoli, miglioramento della condizione cardiorespiratoria e dimagrimento. È solo con la camminata intesa come attività sportiva che si possono raggiungere dei veri obiettivi di allenamento, e per farlo serve trovare il giusto ritmo.
Ritmo nella camminata: come trovare quello giusto
C’è chi lo chiama fit walking, chi power walking, chi nordic walking (con l’ausilio dei bastoncini) e chi camminata sportiva, ma in tutti i casi si tratta di camminare a un velocità e una intensità tali per cui diventa davvero allenante. Al pari della corsa o di altre attività sportive ma con tutti i vantaggi di un gesto naturale e alla portata di tutti: uno sforzo più gestibile, meno impatti traumatici, la possibilità di cominciare anche da una condizione di sedentarietà. Ma per ottenere tutto ciò è fondamentale appunto trovare il proprio ritmo nella camminata.
Per trovare il giusto ritmo nella camminata c’è chi si basa sul battito cardiaco, e quindi acquista subito un cardiofrequenzimento, e chi invece controlla la velocità, che secondo tutti i manuali e gli istruttori dovrebbe stare tra i 6 e i 7 km/h, e quindi acquista un orologio con GPS. Ma c’è un modo molto più semplice e utile per trovare il ritmo giusto nella camminata, ed è quello di imparare a conoscere il proprio respiro.
Ma prima di parlare di questo serve una raccomandazione: il ritmo nel walking è molto importante ma questo non deve andare a discapito della giusta tecnica di camminata, che è quella che consente davvero di ridurre gli impatti, i dolori e gli infortuni, e permette nel tempo di migliorare, aumentando sia la frequenza dei passi, e quindi la velocità, che le distanze percorse. Qui puoi approfondire la giusta tecnica di camminata per il benessere.
Ritmo nella camminata: come trovarlo ascoltando il respiro
Anche la camminata è una cosiddetta attività cardio, o di resistenza, e in quanto tale coinvolge in modo evidente cuore e polmoni. Ascoltare e riconoscere il ritmo del proprio respiro è allora il modo più semplice, pratico e anche utile per capire se si sta camminando al ritmo giusto per sé e per le proprie esigenze di allenamento. Con in più il vantaggio che il respiro è un parametro del tutto individuale, che dipende dalla propria condizione fisica, dal livello di fitness, dal peso forma e dall’abitudine a fare movimento, ed è quindi la cartina al tornasole perfetta per monitorare la propria attività.
Nella letteratura scientifica dell’allenamento si distingue tra Respirazione Facile (RF), Respirazione Leggermente Impegnata (RLI) e Respirazione Impegnata (RI). Sono categorie usate nel running che possono andare benissimo anche per la camminata sportiva.
La Respirazione Facile (RF) è quella della semplice passeggiata, che consente di chiacchierare senza sforzo, senza affanno, senza dover prendere fiato prima di parlare.
La Respirazione Leggermente Impegnata (RLI) è quella che comincia a creare un po’ di affanno, che consente comunque di sostenere una conversazione ma di tanto in tanto di dover “prendere fiato” o “spezzare il respiro” prima di parlare perché il respiro si è fatto più corto e veloce.
La Respirazione Impegnata (RI) è invece quella che non consente in alcun modo di sostenere una conversazione, con il fiato davvero corto, tipica per esempio della corsa a buon ritmo.
Il ritmo giusto nella camminata sportiva
Il ritmo giusto nella camminata sportiva è quello che sta tra la Respirazione Facile (RF) e la Respirazione Leggermente Impegnata (RLI). All’inizio può essere un po’ difficile riconoscerlo e trovare la giusta frequenza di passi, ma se si cammina in coppia (oppure si canticchia da soli) è davvero semplice imparare a riconoscere i segnali del nostro corpo e capire quando si è sulla strada giusta.
Scientificamente parlando il ritmo di camminata che tiene il respiro tra il Facile e il Leggermente Impegnato è quello che consente di fare attività vicini alla soglia aerobica, che è la fascia cardio più allenante per cuore e polmoni nonché quella che consente di bruciare più calorie e intaccare anche le riserve di grassi, con l’effetto dimagrimento.
Ci sono anche alcune conseguenze interessanti da sapere circa questo metodo per trovare il ritmo nella camminata. La prima è che si capisce subito quando si sta andando “fuori giri”, sforzando troppo cuore e polmoni nonché i muscoli, e sarebbe quindi meglio rallentare un po’. La seconda è che man mano che ci si allena anche il fiato migliora, e quindi si possono migliorare le proprie prestazioni, aumentando la velocità oppure le distanze, a tutto vantaggio della condizione di forma e di dimagrimento. La terza, per chi vorrà, è che con lo stesso metodo diventa molto semplice passare dalla camminata alla corsa ed entrare nel fantastico mondo del running.
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