I portieri di calcio sono più rapidi e sensibili: ecco come vedono il mondo

Come vede il mondo, un portiere di calcio? In modo molto molto diverso dagli altri esseri umani, grazie alla loro capacità di reagire rapidamente agli stimoli che arrivano dai sensi.
Qual è il suo punto di vista in una squadra di calcio che ha 10 altri giocatori in movimento?
I portieri sono soli, indossano maglie diverse, giocano secondo regole diverse e spesso sono posizionati lontano dai loro compagni di squadra. Una ricerca, pubblicata su Current Biology, suggerisce che i portieri elaborano il mondo che li circonda in modo diverso.

I portieri di calcio sono più rapidi e sensibili: ecco come vedono il mondo

I ricercatori della Dublin City University hanno esaminato un gruppo di 60 persone, tra cui 40 giocatori di calcio professionisti (20 portieri e 20 esterni) e 20 persone che non giocavano affatto.
Sono stati eseguiti alcuni test per verificare la velocità con cui i partecipanti allo studio riuscivano a elaborare e integrare le informazioni provenienti dai loro sensi . In ogni prova sono stati mostrati uno o due flash (stimoli visivi) accompagnati da uno, due o nessun segnale acustico (stimoli uditivi).

Nel test con un lampo e due segnali acustici, la maggior parte delle persone ha creduto di vedere due lampi, dimostrando gli effetti dell’integrazione di stimoli visivi e uditivi andati a vuoto.
Con l’aumentare dell’intervallo di tempo tra gli stimoli, l’errore è stato meno frequente, fornendo un modo per misurare la finestra di legame temporale.

Perché i portieri sono diversi?

I portieri avevano una finestra di legame temporale nettamente più stretta rispetto agli esterni e ai non giocatori, dimostrando un’elaborazione multisensoriale più efficiente, in grado di stimare con maggiore precisione e rapidità i tempi degli stimoli audiovisivi.
Inoltre, i portieri hanno mostrato una minore interazione tra gli stimoli visivi e uditivi, suggerendo che sono più propensi a separare i segnali sensoriali.

“A differenza degli altri giocatori di calcio, i portieri devono prendere migliaia di decisioni molto rapide sulla base di informazioni sensoriali limitate o incomplete”, spiega il neuroscienziato comportamentale ed ex portiere professionista Michael Quinn, che ha partecipato allo studio, “Questo ci ha portato a prevedere che i portieri avrebbero posseduto una maggiore capacità di combinare le informazioni provenienti dai diversi sensi, e questa ipotesi è stata confermata dai nostri risultati”.

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I portieri sono più rapidi e intelligenti?

“Sebbene molti giocatori e tifosi di calcio in tutto il mondo abbiano familiarità con l’idea che i portieri siano semplicemente diversi da tutti noi, questo studio potrebbe essere la prima volta che abbiamo prove scientifiche a sostegno di questa affermazione”, si afferma nello studio.

Di sicuro, più di chiunque altro in campo, i portieri devono interpretare in modo incredibilmente rapido gli indizi visivi e uditivi, come il suono di un pallone calciato e il suo volo in aria. Dipende però dal punto del campo in cui questo avviene, se il portiere deve effettivamente reagire o meno.

Ora, la domanda è: questa superiore elaborazione multisensoriale è il motivo per cui queste persone sono diventate portieri o è la conseguenza degli anni fra i pali in campo?
Il team di ricerca intende approfondire lo studio in futuro per esaminare altre posizioni specialistiche, come l’attaccante, per vedere se ci sono differenze significative nella loro elaborazione multisensoriale.