Se strai cercando le scarpe Jordan e posti dove comprarle a basso prezzo, sappi che è un’impresa molto molto difficile.
Le scarpe Jordan, le sneaker Nike dedicate a Michael Jordan, da qualche mese sono diventate così ricercate e costose, che si possono trovare a 8 mila euro. Chiedersi perché significa entrare in un interessante fenomeno (forse?) inaspettato, dove a farla da padrone è il marketing, il mondo del collezionismo, la mania delle sneaker, la moda, la logica domanda-offerta. Un fenomeno nato dal film documentario sulla squadra dio basket dei Chicago Bulls e soprattutto sulla loro stella più luminosa, Michael Jordan, considerato il più grande giocatore di basket di tutti i tempi.
Un fenomeno che spinge i negozi reseller a ingrassare le casse e tante persone a fare di tutto per comprarle a basso prezzo. Cosa quasi impossibile. Cerchiamo di capirne di più rispondendo ad alcune domande con l’aiuto di un esperto di sneaker.
Scarpe Jordan, dove comprarle a basso prezzo (sapendo che è difficile)
Lo sappiamo, dopo la messa in onda nell’aprile 2020 su Netflix del film documentario The Last Dance (mne parliamo qiui, insieme ai migliori film e serie sul basket su Netflix), l’attenzione su Michael Jordan è ri-schizzata alle stelle. E così la richiesta delle sue scarpe, quelle della linea Nike Jordan: dalle prime che indossò nell’Nba alle ultime prodotte dal brand americano, a 18 anni dal ritiro del campione dei Bulls.
Roba che il 19 aprile, giorno dalla diffusione del primo episodio della serie, le richieste delle scarpe sono salite del 45% sui siti di resell. Senza più fermarsi. Un fenomeno che forse solo qualche guru del marketing poteva prevedere, ma non nelle dimensioni.
Oggi un paio di Jordan One High OG Dior originali possono costare anche 8 mila euro.
(In realtà dopo The Last Dance sono cresciute anche le vendite di prodotti sportivi legati ai Chicago Bulls e a Scottie Pippen, compagno di squadra di Jordan.)
The Last Dance, Jordan e le scarpe che vanno a ruba
Collezionisti e negozi reseller si fanno la guerra, e così pure gli acquirenti: qualche mese fa c’è stata un’aggressione fuori da un negozio per rubare un paio di scarpe a un ragazzo che le aveva appena acquistate. Succedeva negli anni ‘80 con gli scarponcini Timberland e i piumini Moncler.
Ma cosa è successo davvero? Come mai questo boom? Cosa fa e cosa guadagna Nike? Come si fa a trovare un paio di Jordan senza accendere un mutuo trentennale? Ne parliamo con Luca Quattrone, fondatore di Double Clutch Verona, e uno dei maggiori esperti di sneaker in Italia.
Cosa è successo con le scarpe Jordan dopo The Last Dance?
Il documentario ha creato una follia di massa e la voglia di avere qualcosa correlato a Michael Jorda. Soprattutto le Jordan One. Il che ha portato a una esplosione del modello e a un aumento del prezzo di mercato.
Le scarpe da collezione vengono acquistate dia collezionisti e dai reseller, rivenditori privati che ‘approfittano’ della crescita della domanda e le rivendono per guadagnarci. Tutto il brand Jordan ne ha beneficiato ma sopratutto le Jordan Silhouette One che si vedono nel film, compresa la prima scarpa che indossò, la Center Court, fra l’altro orribile, che al momento del lancio del film non era nemmeno sul mercato.
Quali sono i modelli di Jordan che vanno di più?
Sicuramente la Jordan One, quella bianca rossa e nera, tanto che il loro mercato è esploso in maniera incontrollata. Oggi circa a un anno da The Last Dance, le One del 1985 sono difficilissime da avere in tutte le loro varianti e colori, anche le Mid, che Jordan mai indossò e che sono una variante un po’ più commerciale. E perfino la Center Court, che Michael indossa durante le interviste del documentario, è diventata una scarpa ‘cool’.
Vano molto anche le Jordan serie 3, le 4, le 6, le 11 e le 5, che quest’anno vengon commercializzate pesantemente.
Perché il brand piace così tanto? A 18 anni dal ritiro di Jordan
Perché a oggi il brand Jordan è assolutamente cool. Le scarpe vanno alla grande perché richiamano il personaggio, ma anche per come è posizionato il prodotto. Nike ha fatto tutto un gran lavoro sul brand, con colorazioni e collaborazioni importanti, ad esempio con Travis Scott. Le Jordan di oggi non hanno più a che fare con il basket o la storia di Jordan: sono un fenomeno di costume. Così si è creato un effetto ‘hype’ che le rende uniche. In più c’è il fattore della scarsità di offerta, che attira ancora di più il pubblico e le rende una rarità molto desiderata.
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Come si comporta Nike con i vecchi modelli? Li produce ancora?
Si e no. Nike cavalca la scarsità dell’offerta: produce quello che il mercato richiede, per non saturarlo. In questo modo tiene alta la domanda. I modelli vecchi come la One (High, il modello alto) vengono prodotti e venduti in quantità limitata per mantenere l’appeal del brand e così trainare le vendite di altri prodotti più basic come le scarpe One mid o low. Cioè, quelle che piacciono a tutti e non solo a chi è appassionato di Jordan. In realtà la maggior parte delle persone non sa nemmeno chi sia Jordan, al di là del logo del flying man. Molti sono ragazzini o ragazzine di 12 anni che non giocano a basket…
Come si fa a trovare le Jordan a un prezzo umano?
Bella domanda, che mi fanno in tanti. La risposta è: non si può. Senza andare sui negozi di stock e reseller, non le trovi a prezzi umani, proprio per la logica della produzione limitata. Devi optare per altre scarpe. È lo ‘sneaker game’. Se ti fissi con le Jordan One…non puoi lamentarti, devi davvero privarti di un polmone per averle.
Come si fa a capire se le Jordan sono originali o fake?
Non è semplice. Alcuni mercati di rivendita come StockX o Klekt che hanno della app che garantiscono un check sulle scarpe: fanno da intermediari, a pagamento, fra chi vende e acquista facendo un controllo per verificare che le scarpe siano originali. Il prezzo può essere una indicazione: se una scarpa costa troppo poco rispetto alla media di mercato è probabilmente falsa. Se su un sito trovi disponibili tutte le Jordan One originali, comprese le ricercatissime Chicago, a 150 euro, non fidarti, perché ora ilm loro prezzo o oltre i mille euro. Si devono cercare siti e figure affidabili, come Sneakerare, uno youtuber molto autorevole che aiuta a riconoscere i fake.
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