Che costume da piscina per bambini scegliere: slip, jammer o short?

Quali sono i criteri per scegliere il costume per piscina da bambino. I modelli, i tessuti, i prezzi e come trattarlo per farlo durare

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Il costume per piscina da bambino è un mondo a parte in cui orientarsi per scegliere quello giusto. Come abbiamo spiegato, le differenze fra nuotare in piscina e al mare sono notevoli. e così di conseguenza il costume per nuotare e allenarsi in piscina è un’altra cosa rispetto a quello che i bambini maschi usano al mare: si passa dal boxer o dal costume da surfista agli slip e ai jammer.

Come scegliere il costume per la piscina da bambino

La scelta dipende da diversi fattori: l’età di tuo figlio, la sua taglia fisica, la sua resistenza alla temperatura dell’acqua e la frequenza del corso (qui rispondiamo ala domanda classica che si fanno i genitori: a che età iniziare nuoto).

Se già hai letto la nostra guida su cosa portare in piscina per un corso di nuoto, ecco i nostri consigli da seguire nella scelta del costume da nuoto per la piscina per i bambini e ragazzi maschi. Di età fra i 4-5 e i 15-16 anni.

Come scegliere il costume per la piscina da bambino: la taglia e la vestibilità

Il costume da piscina per bambini deve essere prima di tutto comodo. Pe scegliere la taglia giusta il criterio da usare è che il capo sia aderente ma non troppo stretto. Fallo provare a tuo figlio allacciandolo in modo che il tessuto aderisca alla vita senza spostarsi e scendere mentre è in acqua. Se troppo stretto (lo senti perché fa anche un po’ male) finisce per dare fastidio nella zona dell’inguine provocando arrossamenti. Se troppo largo (lo vedi dalle grinze e i rigonfiamenti) costringerebbe i piccoli a sistemarlo dopo ogni tratto di bracciate.

Tieni presente che le taglie variano molto da una marca all’altra ed è meglio non tenere come riferimento la misura delle mutande, che sono in un altro tessuto.
Se non puoi provarlo da nudo, provalo con i vestiti addosso e togli idealmente il volume dei vestiti. O piuttosto prendi la circonferenza della vita (a circa 3 cm sotto l’ombelico) e comunicala al negoziante.

Nel dubbio, meglio molto aderente che largo, anche perché col tempo il tessuto tende ad allentarsi e in acqua l’aderenza si sente meno. mentre si sente di più l’effetto dell’acqua che scorre su un costume troppo largo.
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Come scegliere il costume per la piscina da bambino: il tessuto

La cosa da tenere sempre presente nella scelta del costume da piscina per bambino è la resistenza al cloro e alle abrasioni.

Per i bambini che nuotano una o due volte a settimana i materiali migliori sono i tessuti compositi in nylon e elastam. Offrono vestibilità e confort, mantenendo a lungo la forma e sono resistenti ai raggi UV, ma non sempre al cloro (a meno che non convivano con altri tessuti). Di contro, tendono a consumarsi più velocemente di quelli in altre fibre.

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I bambini che praticano nuoto a livello agonistico o piuttosto intensivo, andando in piscina tutti i giorni, dovrebbero puntare su costumi assemblati con tecnologie più sofisticate a partire dal poliestere. Hanno il vantaggio di una durata migliore compressione e durata nel tempo. E vestono in generale più stretto
Alcune aziende propongono slip e jammer dai tessuti innovativi a base di poliestere ed elastam.

In genere hanno un prezzo più alto ma anche una qualità migliore, perché oltre alla protezione da UV e cloro, sono rinforzati per resistere elle abrasioni. E si mantengono intatti esteticamente evitando deterioramento dovuto al pilling, cioè la formazione di pallini di tessuto sulla superficie del costume.

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Come scegliere il costume per la piscina da bambino: i modelli

I costumi da bambino per la piscina sono fondamentalmente di tre tipi: slip, jammer e short. C’è differenza fra i vari modelli, anche se quando parliamo di bambini che partecipano a corsi di nuoto non agonistici la discriminante è soprattutto quella del gusto personale.

Il costume slip

Gli slip, o costume a mutandina, sono l’ideale per chi comincia a nuotare per le prime volte e non partecipa a corsi di nuoto agonistico. Per chi vuole imparare e divertirsi avendo la sensazione naturale dell’acqua su tutto il corpo. E per chi nuota in piscine indoor e resiste senza problemi alla temperatura dell’acqua.

In questo senso gli slip sono la scelta giusta perché permettono ampia libertà movimento. Dall’altra parte offrono una copertura limitata degli arti inferiori: se in estate e quando fa caldo lasciano le gambe libere e fresche, non hanno la caratteristica di proteggere dai raggi UV.

La nostra scelta sul costume slip per bambino da piscina: Speedo End+

In rete si trova questo Speedo End+ con taglie che vanno dai 4/5 anni ai 15/16 anni.
Su Amazon costa 17,90 euro.

 

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Il costume jammer

Se tuo figlio ha una pelle chiara ed è portato a scottature, nei mesi più caldi e quando si nuota in piscina all’aperto potrebbe avere bisogno del costume di tipo jammer (o parigamba). Ovvero il pantaloncino aderente che arriva fino al ginocchio.

Non si tratta di costumi disegnati per chissà quali prestazioni natatorie come succede con i jammer per gli adulti. Sono costumi per tutti ma oltre alla protezione dal sole offrono in ogni caso più supporto muscolare ai glutei quadricipiti della coscia e dunque sono particolarmente consigliati a chi cerca di migliorarsi nella pratica.

Alcune case propongono costumi con protezione UV integrata e resistenza al cloro.

La nostra scelta sul costume jammer per bambino da piscina: Aqua Sphere Marly

Questo costume Aqua Sphere Marly è un jammer in poliestere e elastan. Resiste a cloro e abrasioni e ha taglie dagli 8 anni in su e si trova su Amazon a 23,94 eurocostrume-aquasphere-jammer-amazon

Il costume short

Il costume a pantaloncino è una via di mezzo rispetto agli slip e ai jammer. Ha il vantaggio di coprire più corpo rispetto al primo e di lasciare maggiore libertà di movimento rispetto al secondo.
In genere questo tipo di costume (detto anche boxer), che non è aderente come il jammer, si usa per i bambini fino ai 6-7 anni e per i nuotatori occasionali, che vanno in piscina al massimo una volta a settimana.

La nostra scelta sul costume short per bambino da piscina: Arena dave jr Minions

Questo Arena Dave Jr dedicato ai Minions di Cattivissimo me è un buon costume short con tessuto dalla protezione solare integrata.
Ha taglie da 6/7 anni a 15/16 anni. Su Amazon si trova a prezzi scontati, a circa 20 euro.

 

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Quanti costumi deve avere un bambino che va in piscina?

Qui la scelta varia a seconda dell’intensità della frequentazione. Come abbiamo visto sopra, in caso di corsi da 1-2 volte a settimana, può bastare anche solo un costume, che sia però costruito con tessuti di qualità e abbia un trattamento antiabrasioni.
Per i bambini che frequentano nuoto agonistico o che nuotano in piscina da 3 a 5 volte a settimana è sempre meglio avere almeno due costumi, se non tre.
Qui entrano in gioco anche i prezzi dei costumi e la manutenzione.

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La manutenzione del costume: come lavarlo per farlo durare

Non basta sciacquare il costume sotto la doccia dopo la nuotata in piscina. Per mantenere più a lungo possibile un costume da nuoto è necessario seguire alcune pratiche.

Prima di tutto controlla le istruzioni riportate sulle etichette per il trattamento del costume.
Un risciacquo immediato dopo l’uso sotto un getto di acqua dolce è importante. Ma poi, una volta a casa, ricordati di tirarlo subito fuori dalla borsa e lavarlo con un detergente per capi delicati. I costumi da bagno non vanno lavati a secco e nemmeno (assolutamente!) candeggiati

a che età iniziare nuoto

Lascialo asciugare all’aria aperta anche in inverno, lontano da fonti di calore: per intenderci, mai appoggiare il costume da piscina sul calorifero per asciugarlo in fretta. Si finisce per deteriorarlo e fargli perdere elasticità. Infine, sempre per lo stesso motivo, non stirarlo.

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I prezzi dei costumi da piscina per bambino

Dai 3 ai 14 anni i vestiti dei bambini si cambiano spesso, a causa della crescita rapida. I costumi si cambiano un po’ meno frequentemente, diciamo uno all’anno.

Inutile acquistare un costume più largo nella speranza che “vada bene per un po’”. Come abbiamo visto, il costume giusto deve essere aderente ma non stretto, comodo ma non troppo lento per evitare di scivolare.

Se a volte con 5-7 euro si trovano costumi da bagno per bambini nei cestoni del supermercato, è bene ricordare che la qualità del costume significa anche maggiore durata, una maggior protezione e comfort in acqua.

Per i bambini che vanno in piscina 1-2 volte la settimana possono bastare 15-22 euro per avere un decente slip o short o jammer.
Uno dei costumi più venduti in assoluto è ad esempio lo slip Speedo End +.

Per chi invece nuota da 3 a 5 volte a settimana può valer la pena spendere sui dai 22 ai 35 euro per un costume di alta qualità.

Cosa portare in piscina oltre al costume

Bambini o adulti, professionisti o amatori: oltre al costume sono due le cose tecniche indispensabili che ti servono in piscina. Sono quelle su cui è bene spendere un po’ più di attenzione (e magari anche di denaro) al momento dell’acquisto. Se vuoi, puoi leggere qui i nostri consigli e guide all’acquisto:

 

(foto Pixabay)

 

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

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