Da ragazzo, Carlo nuotava e voleva (e forse poteva) diventare un campione, fino a che il padre non lo chiamò presto ai suoi doveri nell’impresa di famiglia, una cava di materiali per l’edilizia. Lui obbedì, ma negli anni riuscì a obbedire anche al suo istinto che lo spingeva sempre verso lo sport e verso la natura.
In primo luogo decise di restituire alla natura l’area ferita dai lavori della cava, creandovi un lago con tanto di sistema di sifoni e canali per la depurazione delle acque. Come non bastasse, Carlo ha delimitato una parte del lago con dei galleggianti realizzati ad hoc, ha tirato delle boe per disegnare le corsie, ha sistemato delle reti sul fondo e ha creato la prima piscina galleggiante in Europa. A Gaggiano, periferia sud di Milano.
Quando i suoi figli – Riccardo e Sebastiano – hanno mostrato talento agonistico nel nuoto, ha usato questa piscina sui generis per allenarli personalmente. Poi è andato oltre: “Mi sembra riduttivo riservare solo ai miei figli la possibilità di nuotare nel lago. Così ho portato qui, d’estate, atleti di altre piscine tradizionali. Non posso sostituirmi agli impianti tradizionali, ma posso offrire un contesto diverso per il nuoto che porta bambini e ragazzi a immergersi non solo nell’acqua, ma anche nella natura. I risultati sono grandiosi. Quando ti sembra che l’agonismo ti chieda troppo, ecco che ti ritrovi a fare attività all’aperto in un’oasi. E le motivazioni non mancano”.
Questa e molte altre storie di nuoto sono raccontate in un libro appena uscito – Gli Inaffondabili, Storie di ragazzi allenati alla vita (Ediciclo Editore) – nato dall’esperienza trentennale di un allenatore, Mario Franchi, raccolta dalla giornalista Betta Carbone. Se è vero che uno solo su mille ce la fa a diventare un campione, questo libro parla soprattutto degli altri 999, tutti quei ragazzi che dallo sport non hanno tratto medaglie ma spunti per diventare uomini e donne. Uno dei suoi allievi era proprio Carlo Merlini, oggi presidente di Estra Ecoswim Training, l’uomo della cava – il Lago Boscaccio di Gaggiano – dove d’estate fa allenare i ragazzi del suo team.
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