Il nuoto è uno sport completo. Quante volte abbiamo sentito questa frase in vita nostra? Devi dimagrire? Fai nuoto, è uno sport completo. Che sport faccio fare ai miei figli? Il nuoto, è uno sport completo. Devo recuperare da un infortunio / un’operazione, che faccio? Nuoto, che è uno sport completo. E ancora: il nuoto sviluppa tutti i muscoli, migliora la postura, cura la scoliosi, fa dimagrire, non ci sono infortuni e un sacco di altre affermazioni che ormai non ci si pensa nemmeno più. E però bisognerebbe pensarci, perché non tutte sono vere, o meglio non tutte sono sempre vere: sì, il nuoto è uno sport completo a determinate condizioni, ma potrebbe anche non esserlo se abbiamo altri obiettivi. Così come possono essere vere, oppure no, queste 11 altre affermazioni.
1. Davvero il nuoto è uno sport completo?
Ma allora, cosa significa, esattamente, che uno sport è completo? Che sviluppa i muscoli in modo equilibrato, armonico e simmetrico? Che ti fa stare bene? Che ti prepara alla pratica di altri sport e altre attività? Che ti consente di mantenere sotto controllo il peso senza ricorrere a diete drastiche? Che fa crescere sani? Che si può praticare a ogni età? Ciascuno, quando si tratta di definire se uno sport è davvero completo, può trovare e dare la definizione che più si addice ai propri bisogni. E allora vediamo se questo è vero per il nuoto.
2. Il nuoto sviluppa tutti i muscoli?
Ni. Il nuoto sviluppa molti muscoli, questo sì (li trovi elencati qui per ogni stile), perché per nuotare serve l’azione combinata di braccia e gambe e pure quella del core. E poi, se eseguiti correttamente, tutti gli stili di nuoto sono sostanzialmente simmetrici. Due aspetti che danno sicuramente un vantaggio al nuoto rispetto a sport più “settoriali” (pensiamo all’uso delle braccia nei ciclisti o nei runner) o asimmetrici (chi gioca a tennis, basket, pallavolo o calcetto usa prevalentemente l’arto dominante). Poi però non è vero che il nuoto sviluppa proprio tutti i muscoli.
Per esempio non sviluppa quelli stabilizzatori e quelli posturali. Ed essendo noi umani degli animali terrestri i muscoli stabilizzatori e posturali, che ci permettono di mantenere la posizione eretta e di muoversi sul terreno, sono più che importanti. Fondamentali. Quindi sì, se praticato con costanza, regolarità e la giusta moderazione, alternando gli stili, il nuoto può aiutare a uno sviluppo armonico del fisico; se invece si pratica uno stile solo, a livello agonistico o quasi, anche il nuoto, come tutti gli sport, può comportare delle asimmetrie e degli squilibri muscolari. Perché il nuoto è uno sport ciclico, con gli stessi movimenti ripetuti continuamente, e tutti gli sport ciclici mettono sotto stress alcuni muscoli e articolazioni e ne dimenticano altre (in questo sì è simile al ciclismo). La riprova? Non è che proprio tutti tutti i nuotatori abbiano un fisico perfetto, anzi…
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3. Il nuoto fa stare bene?
Sicuramente sì. Fa stare bene la mente e di conseguenza anche il corpo. Stare in acqua ha tantissimi risvolti psicologici e legati al benessere, dalla sensazione di ritorno alla condizione fetale all’azione massaggiante dell’acqua sul corpo. Il successo di Spa e centri wellness legati all’acqua è proprio dovuto a questo, e anche nuotare regala una impagabile sensazione di benessere per il solo fatto di stare in acqua. Quindi nuotare perché fa stare bene è un’affermazione più che giusta, giustissima. E poi, come tutti gli sport di “endurance”, se praticati per il piacere di praticarli, anche il nuoto è in grado di stimolare la produzione di endorfine, gli ormoni della felicità responsabili di quello stato di benessere di cui parlano tutti non appena finito il loro allenamento. Chiaro che se poi il nuoto diventa fonte di stress e competizione spasmodica, allora anche questa componente di benessere può passare in secondo piano. Ma come sempre “est modus in rebus“, c’è una misura giusta in tutte le cose.
4. Il nuoto ti prepara alla pratica di altri sport?
Nì. Cioè: se parliamo di sport di endurance, come corsa o ciclismo, e di sistemi energetici, allora sì, il nuoto può essere parte della preparazione atletica o una buona attività di cross-training. Ma poi bisogna sapere che i muscoli impegnati sono diversi e che non c’è transfer muscolare tra un’allenamento a stile libero e un lungo di corsa (casomai può essere utile andare in piscina dopo il lungo, per facilitare il recupero). Ancor di più questo vale per altre attività non di endurance: andare a nuotare in piscina durante la “preparazione”, per un atleta di qualunque gioco sportivo, serve giusto ad attivare il metabolismo, far funzionare cuore e polmoni, diversificare un po’ lo stimolo allenante, ridurre la componente traumatica. Ma non è propedeutico.
5. Il nuoto fa dimagrire?
Sì e no. Cioè, dipende da come lo pratichi, ovvero con quale frequenza (quante volte a settimana), per quanto tempo (ore, o numero di vasche e km percorsi) e soprattutto a che ritmo. Se vai in piscina 1 volta a settimana nuoticchiando lentamente e fermandoti dopo ogni vasca a chiacchierare a bordo piscina, no, il nuoto non fa dimagrire. Se vuoi sapere come dimagrire con il nuoto puoi leggere questo articolo specifico.
6. Il nuoto fa crescere sani?
Ogni sport fa crescere sani, e quindi anche il nuoto. Poi però bisogna intendersi su cosa si intende per sani. Per esempio è ormai di conoscenza acquisita e comune il fatto che lo sviluppo scheletrico, cioè delle ossa, dipende da stimoli in compressione e trazione che favoriscono la creazione di nuove cellule di tessuto osseo, e che il nuoto, praticandosi in acqua, è assente di questi stimoli. Quindi per esempio non è vero che irrobustisce le ossa.
È anche ormai scientificamente acquisito il fatto che il nuoto non guarisce la scoliosi, e anzi con le sue torsioni può in alcuni casi peggiorare la situazione. Quindi il nuoto non fa crescere sani? No, il nuoto fa crescere sani come tutti gli sport, a condizione di aver ben chiaro cosa significa “sani” e di non pensare che sia la panacea di tutti i mali.
7. Il nuoto si può praticare a ogni età?
Sì, assolutamente sì. Dai neonati agli anziani, tutti possono trovare qualche beneficio dal praticare nuoto. E se per neonati e bambini è spesso la prima attività ludica e sportiva, nonché la presa di confidenza con l’ambiente acquatico, per gli anziani è un ottimo modo di fare del moto in una situazione poco rischiosa, per i trami alle articolazioni e i rischi da caduta.
8. Nel nuoto non ci sono infortuni
Se si intende infortuni traumatici come distorsioni, cadute e simili sì, nel nuoto non ci sono (a parte scivolare a bordo vasca…). Ma se si intendono infortuni da usura, dal punto di vista muscolare o tendineo, invece no, nel nuoto gli infortuni ci sono eccome. Anzi, proprio per la specificità dei movimenti e per la loro ciclicità e ripetitività, non sono rari nei nuotatori gli infortuni da stress e sovraccarico, in particolare alle spalle e alla schiena. E quindi?
Quindi se vai a nuotare qualche volta a settimana, a un ritmo per te sostenibile, ed esegui correttamente gli stili di nuoto, il nuoto fa bene e stai alla larga dagli infortuni; se invece esageri, hai una tecnica scorretta, non hai sufficiente preparazione o nuoti ben oltre i tuoi limiti, gli infortuni ti aspettano a bordo vasca, puntuali. Ma questo vale un po’ per tutti gli sport.
9. Il nuoto è il miglior sport per i bambini?
Dipende. Ogni sport è il migliore per i bambini, a patto di evitare la specializzazione e l’univocità. Per esempio il nuoto non serve a sviluppare gli schemi motori di base che servono alla formazione delle abilità motorie. Gli schemi motori di base sono camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare, afferrare, arrampicarsi, e tutti questo nel nuoto non c’è.
E di questo invece dovrebbero preoccuparsi i genitori quando avviano i propri figli alla pratica sportiva, fargli fare esperienze motorie. Poi il nuoto per i bambini ha tanti altri vantaggi, dalla presa di confidenza con l’ambiente acquatico al superamento della paura dell’acqua e fino allo sviluppo di capacità di controllo del corpo nell’acqua, del respiro, della coordinazione gambe e braccia e di tanti altri aspetti altrettanto importanti. Quindi sì, il nuoto va benissimo per i bambini ma no, non è l’unico sport da far loro praticare.
10. Il nuoto definisce i muscoli
Dipende, esattamente come per la questione del dimagrimento. Nuotare “leisure” nella piscina dell’hotel delle vacanze non definisce i muscoli. Quindi un paio di vasche a galleggiamento non fanno venire la pancia piatta né eliminano la cellulite. Praticare nuoto regolarmente seguendo un piano di allenamento che prevede la giusta frequenza, carico e intensità di allenamento allora sì, anche il nuoto può definire i muscoli.
11. Il nuoto è meno faticoso di altri sport?
No, assolutamente no, anzi. Acqua o non acqua a sostenerti, non ci sono sport meno faticosi. Se vuoi ottenere qualche risultato, qualunque esso sia, un po’ di fatica la devi fare, ed è fatica buona e gratificante. Ma non è vero che il nuoto è meno faticoso di altri sport, e anzi gli atleti di alto livello sono tra gli sportivi che più si allenano e fanno sacrifici per raggiungere i risultati.
Foto di David Mark da Pixabay
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