Il nuoto a rana è il più tecnico, e quindi il più difficile, di tutti. Parola di Luca Pizzini, atleta del team MP Michale Phelps, bronzo agli europei di Londra 2016 nei 200 metri rana. E proprio a lui, che abbiamo incontrato in occasione di un evento organizzato dal suo sponsor tecnico, abbiamo chiesto i segreti per riuscire anche tu a migliorare il tuo stile.
Migliorare nuoto a rana: i consigli di Luca Pizzini
Anche se molti pensano che sia uno stile facile, nuotare davvero a rana significa coordinare una serie di movimenti e fasi di presa e di spinta in un ordine ben preciso, pena il fatto di avere una nuotata decisamente meno fluida, più faticosa e con meno benefici.
La coordinazione delle gambe nel nuoto a rana
Sicuramente l’errore più comune e più difficile da correggere è la coordinazione delle gambe. Coordinazione delle gambe rispetto a loro stesse, visto che il movimento delle gambe nella rana è del tutto innaturale per un essere umano, ma anche rispetto al movimento e ai tempi delle bracciate. Il modo più efficace per migliorare nello stile a rana è quello di spezzare tutti i movimenti, impararli uno alla volta, e poi ricomporli nella giusta sequenza e con la giusta coordinazione.
Allenare separatamente la bracciata, con la fase propulsiva della presa e quella della spinta, e la gambata, e poi ricomporle anche con la fase del corpo che aiuta a iniziare la fase successiva, sono tutti esercizi che faccio anche io abitualmente per ripulire il mio stile.
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