Sì, usciamo da due anni in cui andare regolarmente in piscina è stato davvero complicato. Ma ora che sei al mare dovresti nuotare un po’ ogni giorno, perché potrebbe far bene alla tua mente più di quanto ne faccia stare spaparanzato sotto l’ombrellone tutto il giorno.
Perché al mare dovresti nuotare un po’ ogni giorno
Ok, il relax è sacrosanto, ma se cerchi un modo per uscire dal COVID-19 blues e dalle conseguenze psicologiche della pandemia che hanno colpito più o meno tutti, la cosa migliore che puoi fare è una bella dose sostanziosa di bracciate in mare. Non è ancora ben chiaro il motivo ma secondo gli scienziati il nuoto più di altri sport aerobici avrebbe la capacità di ossigenare il cervello e contribuire alla sua salute.
Il nuoto per il benessere mentale
Che gli sport aerobici abbiano la capacità di aumentare l’afflusso di sangue anche al cervello, contribuendo alla neurogenesi e quindi aiutando a contrastare i danni ai neuroni causati dall’età e dalla sedentarietà è ormai cosa nota. Quello che invece gli scienziati non hanno ancora capito è il motivo per cui il nuoto più di altri sport, dalla corsa al ciclismo, sia in grado di contrastare gli effetti mentali dello stress, migliorare le doti di memoria e potenziare le funzioni cognitive.
Una delle ipotesi degli scienziati è che il nuoto più di altri sport contrasterebbe l’infiammazione nell’ippocampo e inibirebbe la morte cellulare stimolando una maggior produzione della proteina BDNF (in italiano fattore neurotrofico cerebrale o “derivato dal cervello”) appartenente alla famiglia delle neurotrofine. La proteina BDNF sarebbe deputata a stimolare la sopravvivenza e la differenziazione di alcuni neuroni e sinapsi appartenenti al sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP) e sarebbe attiva nell’ippocampo, nella corteccia e nel proencefalo basale, tutte aree vitali per l’apprendimento, la memoria e il pensiero superiore.
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