Uno studio svolto presso il Wake Forest Baptist Medical Center, negli Stati Uniti ribalta alcune credenze e afferma che è meglio fare 10 minuti di attività molto intensa al giorno che sessioni di sport-fitness più lunghe e a bassa intensità. Un programma di tipo breve ma svolto al massimo delle nostre capacità muscolari e respiratorie sarebbe l’ideale per perdere peso e limitare l’insorgenza di patologie pericolose come il diabete, fin dall’adolescenza.
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L’intensità fa dimagrire
Il lavoro di ricerca (Medicine and Science in Sports and Exercise) è stato pubblicato su e si è concentrato su una popolazione (circa 11mila) di bambini e adolescenti di diversi paesi (tra Europa, Stati Uniti e Brasile). I giovani sono stati monitorati in alcuni parametri che potessero mutare in base al tipo di attività fisica e influenzare il metabolismo: circonferenza della vita, i valori della pressione, glicemia, colesterolo e trigliceridi. Lo scopo era anche quello di fornire strumenti utili per fronteggiare il grave problema dell’obesità infantile.
I risultati raccontano qualcosa di nuovo e molto interessante, utile nella messa a punto di terapie per combattere alcune patologie e invitare i ragazzi più pigri a alzarsi dal divano per evitare i danni di una vita sedentaria. Dai dati raccolti dal team di ricerca si nota come la misura della circonferenza vita e i livelli di insulina migliorano quando i soggetti svolgono attività più intense che moderate, seppur di breve durata.
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Il gioco vince sempre
Seguendo il ragionamento dei ricercatori americani, potremmo andare a individuare questo tipo di movimento nella corsa, negli sport codificati come calcio e basket e nei giochi spontanei che si fanno da bambini a scuola, come e nei giardini e nei cortili. Nei ragazzi che praticano con regolarità queste attività si registrano miglioramenti sostanziali: i rischi di diabete e sindrome metabolica calano insieme al calo della loro pancia.
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Nella natura è meglio
Lo abbiamo scritto più volte: il gioco in mezzo alla natura è la migliore attività per rimanere in forma, sia per i bambini che per i grandi. Muoversi all’aria aperta, esplorando anche semplicemente i dintorni di casa porta ai bambini tanti benefici a livello cognitivo, fisico, relazionale e in generale aiuta a sviluppare competenze che saranno utili nel resto dell’esistenza. Negli adulti il gioco può prender la forma della corsa, la grande passione della fascia che va dai 30 ai 60 anni. Lo studio americano, seppur parziale (di fatto solo due parametri vanno a migliorare secondo il paper), non fa che confermare l’importanza del gioco puro e spontaneo come fonte di salute e benessere.
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Cosa può cambiare
La portata innovativa della ricerca riguarda anche il campo dell’educazione e della prevenzione: se la vita sedentaria è uno dei grandi mali del nostro tempo, sapere che bastano 10 minuti al giorno (cioè meno della metà di quel che raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità) per tenersi lontani dai rischi significa un’arma efficace con cui motivare i ragazzi che fanno fatica a staccarsi dai device elettronici. E se lo sport può essere una medicina, questi risultati forniscono anche uno strumento nelle mani dei medici per prescrivere ‘terapie sportive’ più precise. Con la consapevolezza che questa ricerca non dice la parola definitiva sul tema e che probabilmente il modo migliore per mantenerci complessivamente in buona salute deve prevedere anche un’attività di più lunga durata e bassa intensità.
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