È il grande mantra dei discorsi davanti a una birra di ogni sportivo outdoor: qual è lo sport più tosto di quelli che si possono praticare in ambiente naturale? E di solito, da questa domanda, nascono discussioni infinite puntellate di frasi come: non hai idea quanto è dura fare trail running / nuotare in acque libere / arrampicata / sci di fondo / etc. Ora, oggettivamente ci sono attività più toste e altre più soft: una ultra maratona non si paragona nemmeno a una 10 km, e così una traversata in acque libere non ha niente a che vedere con il tradizionale nuoto.
Le attività outdoor più toste
Ecco, è appunto su quelle oggettivamente più toste che si è concentrato Dan Roe di Outside, partendo da alcuni dati oggettivi e incontrovertibili: consumo calorico, tasso di infortunio e tasso di mortalità. Le attività considerate sono arrampicata, nuoto in acque aperte, MTB Downhill e ultra running.
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Il consumo calorico degli sport outdoor più duri
Detto che la stima del consumo calorico di un’attività sportiva è sempre imprecisa, si può assumere comunque per valida la seguente tabella.
Il numero di calorie bruciate per ora di attività va dalle 632 del MTB Downhill alle 957 del nuoto in acque libere.
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Il tasso di rischio degli sport outdoor
Per tasso di rischio si considera il numero di infortuni ogni 1000 ore di attività.
Quasi non c’è gara, con MTB e sci nordico a contendersi il podio.
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Il tasso di mortalità di arrampicata, nuoto in acque libere, MTB downhill e ultra running
Il tasso di mortalità per sport considera il numero di incidenti mortali ogni 1.000.000 per ciascuna attività considerata.
Le statistiche dicono che lo sport a più rischio di incidenti mortali è l’arrampicata.
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La classifica degli sport outdoor più duri
Calcolate le calorie bruciate e i tassi di infortunio e incidenti mortali, ecco la classifica degli sport outdoor più duri.
Sci nordico
tra i più dispendiosi in termini metabolici, duro come l’ultra running, tosto come il nuoto in acque libere e con un alto tasso di infortuni, muscolari e articolari, lo sci di fondo è senza dubbio il più tosto degli sport outdoor.
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Arrampicata
Richiede grande tecnica, disciplina e forza mentale e una preparazione fisica di livello superiore. In più è senza dubbio quello con il più alto tasso di incidenti.
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Nuoto in acque libere
Ok, il livello di infortuni è basso, e i rischi sono spesso mitigati dalla presenza di barche d’appoggio, ma nuotare per ore e ore in mezzo alle onde è tosto, davvero molto tosto.
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MTB Downhill
Come per l’arrampicata, la tecnica non si improvvisa, e gli infortuni, anche gravi, sono compresi nel pacchetto del divertimento. Però è anche vero che la fatica fisica, cardiovascolare e muscolare, non è quella degli sport di endurance.
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Ultra running
Non confondiamoci: correre una 100km o più è di una durezza assurda. Ma il mondo delle ultra comincia dove finisce la maratona, e di gente in grado di andare oltre i fatidici 42,125 km comunque in giro ce n’è e i tassi di infortunio e incidente (a parte i problemi muscolari) sono inferiori agli altri sport considerati.
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