100 giorni di corsa da una costa all’altra dell’Australia, attraversando l’outback e i suoi misteri per 3.100 chilometri. È l’impresa che sta tentando Michele Evangelisti, atleta della nazionale italiana di ultramaratona, con lo scopo di raccogliere fondi da donare ai disabili che vogliono cimentarsi nello sport per trovare un modo che li aiuti a non abbandonare la speranza.
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A scopo benefico
Evangelisti, livornese che da anni vive a Torino, è partito il 13 novembre da Darwin, con l’obiettivo di approdare ad Adelaide entro il 31 dicembre. Il progetto è in collaborazione con la ong AUS Niguarda Onlus, che collabora con l’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda di Milano, centro di cura e riabilitazione per chi ha lesioni al midollo spinale e per i bambini nati con spina bifida. Il titolo dell’iniziativa è Aus4Aus.
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Sfida fisica e mentale
Come quelle di Danilo Callegari, l’avventura sportiva di Evangelisti non sarà una passeggiata. Lo aspettano le temperature roventi dell’infinito deserto aussie nel suo momento peggiore (siamo in piena estate) e lunghi tratti in cui avere cibo e acqua si rivelerà impossibile: una sfida fisica e mentale davvero impegnativa. L’atleta conta di compiere circa 70 chilometri al giorno di media, con 50 tappe, seguito da fotgrafo, massaggiatore e dalla sua compagna che si occupa della comunicazione social.
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