Esistono tanti sport che è possibile praticare stando all’aria aperta e uno fra questi è sicuramente la corsa. Hai una tabella da rispettare, un programma da onorare in vista di un obiettivo e quindi, sia che si geli o faccia un caldo torrido, non puoi tirarti indietro. Devi uscire e correre.
Questa è una delle cose che amo maggiormente della corsa: ci costringe a lottare contro il desiderio di restare sotto le coperte per uscire ad affrontare anche le condizioni atmosferiche peggiori. Anzi, quando non puoi più rinunciare a correre perché per te è diventata realmente un’esigenza, più il tempo fuori è avverso e ostile più diventa una sfida avvincente e emozionante con te stesso.
Tutto poi dipende anche da dove si ha la possibilità di correre. Io ad esempio vivo in Brianza e mi basta davvero attraversare la strada per provare l’avventura di una corsa in mezzo ai boschi, con sentieri che corrono accanto a piccoli fiumi, in mezzo alle colline e ai campi di grano. La Brianza offre anche questo: bellissimi percorsi misti tra asfalto e natura, che ti permettono di scegliere e studiare un percorso adatto al tipo di allenamento che decidi di fare o semplicemente in base all’umore della tua giornata. Puoi correre solo per km in mezzo a boschi o campi, oppure puoi scegliere di metterti alla prova su percorsi urbani e cittadini. Ancora, puoi scegliere se allenarti in piano o se invece dare un po’ di filo da torcere al tuo fiato e alle tue gambe e farti una bella corsa in salita sulle colline.
E correndo così, durante tutto l’anno, ti accorgi di una specie di magia: tra un allenamento e l’altro noti dei piccoli segnali che annunciano il cambio delle stagioni. Sono piccoli messaggi che la natura ci manda e che, se non corressimo, non riusciremmo a cogliere in tutte le loro sfumature. Ed è bellissimo: correre al mattino e vedere il sole che sorge sempre un po’ più tardi. Oppure correre alla stessa ora di sempre, nel pomeriggio, ed accorgersi che non è più così buio come la settimana precedente.
Notare i primi fiori che spuntano dal terreno, le gemme sugli alberi in primavera. Vedere le prime foglie staccarsi dagli alberi in autunno, oppure accorgersi dell’aria fredda che sa di neve in inverno. Vedere i campi di grano tingersi d’oro in estate. Correndo entri in questa bellissima dimensione “parallela”, in cui tutti questi segnali sono più forti ed evidenti.
È una vera scoperta: prima non avevi mai notato così tanto questi piccoli messaggi o forse, semplicemente, non avevi mai avuto il tempo e l’occasione di coglierli appieno. Come se tutti i tuoi sensi si potenziassero e cominciassi davvero a vedere (e non solo a guardare) tutto ciò che ci sta attorno. Insomma, la corsa ha davvero tantissimi benefici fisici e mentali per noi e per il nostro corpo, e a tutto questo io ci aggiungo anche questa specie di magia. Quanti altri sport hanno questo potere?
Roberta, Matte in fuga
Le Matte in fuga sono quattro donne diverse, di età diverse, con professioni diverse, personalità e storie diverse, ovviamente di città diverse. Son quattro mamme, a casa hanno nove (nove!) dolci creaturine che vanno dai 2 ai 16 anni e possono arrivare ovunque: potete seguire le loro avventure anche sul loro blog Matte in fuga e sulle loro pagine social (Facebook, Twitter, Instagram)
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