Correre è uno dei modi più semplici e divertenti per tenersi in forma, ma anche il running può avere una sua componente traumatica, a ogni livello. Per questo ci sono dolori causati dalla corsa di cui ti devi preoccupare, perché sono il segnale che qualcosa non va. Secondo lo studio Injuries in Runners; A Systematic Review on Risk Factors and Sex Differences ginocchia, muscolatura delle gambe e piedi sono (ovviamente) le zone più a rischio di infortunio nei podisti, seguite dall’area del bacino e della schiena, in particolare nella zona lombare. I dolori provocati dalla corsa possono essere di diversi tipi: alcuni sono improvvisi e acuti, e allora è successo qualcosa di traumatico a livello muscolare, tendineo o osseo; altri sono blandi e temporanei, e sono quelli di cui ci si deve preoccupare meno; infine ci sono quelli più o meno acuti ma persistenti, e sono i dolori cronici di cui ci si deve preoccupare e per i quali l’unico rimedio è un periodo di riposo assoluto. Vediamoli partendo dal basso e risalendo verso l’alto del nostro corpo.
1. Dolore ai piedi dopo la corsa
Dire dolore ai piedi dopo la corsa è troppo vago. Se il dolore è sotto la pianta dei piedi potrebbe trattarsi di una fascite plantare o di microfratture da stress, se il dolore è in punta potrebbe trattarsi dell’alluce valgo o più banalmente di scarpe troppo piccole che creano ematomi e lividi alle dita (in particolare nella zona delle unghie) mentre se il dolore è posteriore potrebbe trattarsi di una tallonite, di una infiammazione al tendine d’Achille o del famigerato sperone calcaneare (una ricrescita ossea sotto il tallone dove si innestano i muscoli e gli altri tessuti molli). In ogni caso, come puoi leggere in questo articolo sulle cause e rimedi del dolore ai piedi causato dalla corsa, la motivazione è sempre una: il sovraccarico. Che sia una infiammazione o una microfrattura da stress non c’è altra soluzione che il riposo.
2. Dolore alle gambe dopo la corsa
Il dolore alle gambe dopo la corsa è la cosa più comune (e spesso benefica) che si può ottenere da una bella corsa. Se il dolore che si sente è blando e sparisce nell’arco di qualche ora, o nel corso della notte, si tratta banalmente di DOMS, Delayed Onset Muscle Soreness, o indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata. Cioè: i muscoli hanno lavorato e ora si stanno rigenerando dal punto di vista cellulare. È tutto dolore buono, basta farci l’abitudine e prenderlo con soddisfazione. Ma se vuoi qualche rimedio immediato leggi qui.
3. Dolore alle ginocchia durante la corsa
Sul dolore alle ginocchia durante la corsa si apre un’enciclopedia. I problemi possono essere due: una infiammazione oppure un trauma. Tra le infiammazioni ci sono le tendiniti, come la borsite, la tendinite del rotuleo o la sindrome della bandelletta ileo-tibiale, ma anche le artrosi, gli assottigliamenti della cartilagine o la sindrome femoro-rotulea. Tra i traumi ci sono le rotture dei menischi, dei tendini, dei legamenti, le distorsioni e anche le microfratture ossee. Le cause possono essere le più diverse, dal sovrappeso all’over-use e perfino le scarpe, oltre ovviamente a cadute e appoggi scomposti. Le infiammazioni sono le meno gravi, nel senso che può bastare il riposo o servire una terapia conservativa, i traumi sono i casi più gravi. Comunque, nel caso di dolore alle ginocchia, ti devi preoccupare e rivolgerti subito a un ortopedico o un fisioterapista.
4. Dolore all’inguine dopo la corsa
Anche in questo caso del dolore all’inguine un runner deve preoccuparsi davvero. Potrebbe essere una pubalgia, una sindrome dolorosa di media entità che interessa la zona inguinale, del pube e dell’interno coscia, oppure un’ernia inguinale e fino a più gravi problemi articolari (dalla coxartrosi alla displasia) o tendinei. Nel dubbio, non sottovalutare il problema, non correrci sopra, non far finta di niente e vai da un ortopedico.
5. Dolore al gluteo
Spesso, molto spesso, è la sindrome del piriforme, con questo piccolo muscolo interno che serve a ruotare esternamente i piedi e mantenere l’equilibrio che si infiamma per le cause più diverse (dalla scorretta meccanica di corsa alla cattiva postura da seduti durante le ore di lavoro o allo stare troppo in piedi per lo stesso motivo). Quando si infiamma il piriforme schiaccia anche il nervo sciatico, e spesso la sindrome del piriforme è confusa con la sciatica. In tutti i casi serve riposo e una buona rieducazione seguiti da un fisioterapista. Se ti può consolare la sindrome del piriforme è un bel problema anche per i ciclisti.
6. Mal di schiena dopo la corsa
È meno frequente di altri dolori, ma non così raro. Perché la corsa è comunque un’attività traumatica e ciò che non si scarica su caviglie, ginocchia e bacino finisce per scaricarsi inevitabilmente sulla schiena. Solitamente il mal di schiena del runner è a livello lombare, e si parla di lombalgia, le cui cause possono essere le più diverse: sovrappeso, scorretta tecnica di corsa, poco tono muscolare del core, problemi articolari o posturali, movimenti improvvisi e incontrollati. Se il dolore non è persistente e passa nel giro di qualche ora può bastare un allenamento mirato di rinforzo del core, se invece si presenta sempre o non scompare ci sono problemi più seri di cui preoccuparsi e vale la pena rivolgersi a uno specialista.
7. Dolore agli stinchi
È uno dei dolori più strani e più difficili da inquadrare, anche perché si manifesta in molti modi, da un fastidio blando o intermittente durante la corsa al dolore acuto post attività. È la sindrome da stress mediale della tibia (MTSS) o fascite tibiale, ed è una cosa seria. La causa è nel punto di intersezione tra il tibiale posteriore e il soleo con lo stinco, dove si induriscono i tessuti muscolari causando un dolore irradiante difficile da localizzare. Ed è qualcosa di cui preoccuparsi: subito riposo, rivolgersi a un fisioterapista, e poi migliorare la tecnica di corsa e il lavoro dei piedi, da cui tutto nasce, riprendendo con molta calma.
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