Garmin Forerunner 15: la nostra recensione

Che cosa vorreste da un orologio con GPS per il running? Che sia leggero? Che calcoli distanze, passi, calorie, velocità e intervalli? Che si connetta con un programma per aiutarvi a tener traccia di quanto correte, quando e come? Se i vostri desideri si fermano qui e siete disposti a spendere 149 euro (prezzo ufficiale, ma online si trova anche con sensibili sconti) ,allora con il Garmin Forerunner 15 potreste aver trovato il vostro prossimo gingillo tecnologico per la corsa.

Noi l’abbiamo testato per tutta estate correndo, facendo lunghe escursioni e camminate in montagna e tenendocelo al polso anche tutto il giorno, come un qualsiasi normale orologio. E, diciamolo subito, questo Garmin Forerunner 15 è un GPS watch entry level perfetto per runner moderati, quelli da 5k o da un paio di corse a settimana al parco e quelli che corrono anche in palestra e non si accontentano di mandare a memoria i dati del treadmill ma vogliono comunque il proprio computerino da polso, e in generale per gente attiva, maschi e femmine, che probabilmente non arriveranno mai a correre una maratona intera e tuttavia il loro sano movimento lo fanno più o meno ogni giorno.

Cosa ce lo fa pensare? Tutta una serie di caratteristiche che ora andiamo ad analizzare.

Il Garmin Forerunner 15 è sottile e leggero. Noi abbiamo usato quello da uomo, che pesa intorno ai 40 grammi (per 4,6 x 5,7 x 1,6 cm di dimensione). Insomma, meno di tanti altri ben più blasonati GPS watch per il running, ideale da tenere al polso tutto il giorno, anche perché ci sono due combinazioni di colori per la versione large e tre per quella small da donna (36 grammi in tutto).

È anche estremamente semplice da usare. Anche senza mettersi a smanettare settando le diverse funzioni, basta indossarlo, premere il tasto in alto a destra, far partire l’allenamento e andare. Finito. In questo modo avrete distanza percorsa, numero di passi, tempo totale, parziali al chilometro e calorie bruciate. Il che, per un runner moderato che cerca il benessere più che la prestazione, basta e avanza.

Inoltre, svolge anche tutte le funzioni di un braccialetto fitness come il Vivofit (che abbiamo testato qui) e come tutti i migliori smart tracker attualmente sul mercato (che puoi trovare qui): contapassi, contacalorie, obiettivi di giornata, alert (se stai troppo sul divano ti manda un bip che sveglia la tua coscienza). Il tutto costando poche decine di euro in più.

Si rivela a prova di luddista e tecnofobo. Niente schermi touch, combinazioni di tasti e varie astruserie da mandare a memoria: ci sono quattro tasti, belli in evidenza, fisici, robusti. Li premi, vai avanti e indietro nel menu, entri nelle funzioni, le fai partire, le stoppi. Finita la storia.

Il Forerunner 15 ha una batteria affidabile. Dicono 5 ore con il GPS acceso, 5 settimane usandolo come semplice orologio da polso, e sostanzialmente ci siamo: se non vi cacciate in qualche zona remota o boschiva dove si rischia che il GPS perda spesso il segnale e poi succhi batteria per ritrovarlo più e volte, potrebbe durarvi anche un’oretta o due in più rispetto a quanto garantito dalla casa. A noi è capitato. E pure sulle 5 settimane ci siamo: noi siamo arrivati tranquillamente a 4, ma smanettandoci con una certa assiduità.

Ci sono poi alcune funzioni goduriose per chi si mette al polso per la prima volta un GPS watch per la corsa. Per esempio l’allarme a ogni km percorso: magari un maratoneta potrebbe anche scocciarsi, ma è giusto che ciascuno goda dei propri piccoli, grandi traguardi raggiunti.

Fatte le lodi, mettiamo anche qualche puntino sulle i.

Il Garmin Forerunner 15 monitora la frequenza cardiaca se e solo se indossate la fascia cardio (eventualmente acquistabile in un secondo momento, nella versione standard o premium in tessuto morbido). Ma la tendenza oggi è quella di aver il cardiofrequenzimetro già all’interno del device, orologio (vedi il Mio Alpha o il miCoachSmartrun di Adidas), braccialetto (come il Mio Link) o auricolare (come quelli di LG o i nuovi Jabra Sport Pulse Wireless appena presentati a IFA 2014) che sia.

Manca un collegamento wireless tipo Bluetooth. Se volete caricare i dati e i risultati sull’App Garmin Connect dovete collegare l’orologio al computer tramite il cavo USB in dotazione, che funziona anche da ricarica.

Il Forerunner 15 permette di personalizzare i propri allenamenti in modo limitato: puoi settare alcuni parametri spia come l’avviso quando raggiungi la massima frequenza cardiaca e stai andando fuori giri, o dei semplici intervalli di corsa e camminata, ma nulla di più sofisticato.

Alla fine, comunque, se finora avete corso con lo Swatch al polso e volete finalmente fare l’upgrade nel mondo del running, questi sono soldi spesi bene. E lo sono anche se stavate meditando l’acquisto di uno smartwatch e tutto sommato potete pensare di spendere qualche euro extra per avere qualcosa in più. Se invece avete la mezza maratona nel mirino e vi serve qualcosa di più sofisticato provate a dare un’occhiata ai Forerunner 220 e 620 con funzioni avanzate.

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