Hai deciso di cominciare a correre a 50 anni? Attento a queste cose!

Hai deciso di cominciare a correre a 50 anni? Attento a queste cose!

Se hai deciso di cominciare a correre a 50 anni abbiamo una buona notizia: non è una stupidaggine. Anzi, letteralmente, non è mai troppo tardi per iniziare a correre a 50 anni e potresti raggiungere risultati che nemmeno ti immagini. Però magari neanche ti interessano i risultati, e al momento punti soprattutto a fare un po’ di movimento. Attività motoria più che sportiva, come abbiamo imparato a dire in quest’ultimo anno. Ora, detto che iniziare a correre a 50 anni non è una ca**ata ma cosa buona e giusta, non bisogna nemmeno dimenticarsi però che 50 primavere non sono uno scherzo. Più o meno sei a 2/3 del cammin di nostra vita e pur con tutto l’ottimismo la parabola discendente dal punto di vista fisico è già ampiamente cominciata.

Hai deciso di cominciare a correre a 50 anni? Attento a queste cose!

Detto ciò, non ti scoraggiare, non rinunciare, non rimettere il progetto nel cassetto, perché non ci sarà un momento migliore di questo, e inizia pure a correre. Ma forse prima ti conviene appuntarti qualcuno di questi 8 consigli.

1. Vai dal dottore

Magari sei in forma. Magari ti senti in forma e non lo sei. Magari hai qualche magagna nascosta. Nel dubbio fai un salto dal tuo dottore: un controllo della pressione, un’analisi del sangue, un’auscultazione cardiaca, un minimo di anamnesi per vedere se almeno la carrozzeria – ossa, tendini, legamenti – è in ordine, male non ti fa. Certo, un bel check-up sarebbe meglio, ma almeno un salto dal medico di base è un’oretta ben spesa. Se puoi vuoi capire se sei in forma o no ci sono questi semplici test che puoi fare da solo (ma non scoraggiarti se il risultato è deludente).

 

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

 

2. Spendi 2 soldi per le scarpe

Sì, a 20 anni saltavi i fossi per il lungo a piedi nudi, ma ora di anni ne hai 50. I muscoli han sicuramente perso forza, forse anche le ossa cominciano a essere meno dense, e i legamenti di conseguenza son quello che sono. Purtroppo la corsa ha una componente traumatica, soprattutto se ti porti in giro qualche kg di troppo rispetto a quando saltavi i fossi per il lungo. E l’unica cosa che ti può un po’ proteggere da dolori vari e assortiti causati dagli impatti sul terreno di tutto il tuo apparato muscolo-scheletrico sono delle buone scarpe. Tutto il resto verrà dopo – outfit tecnico alla moda, orologio spaziale, gadget assortiti – ma se davvero hai deciso di iniziare a correre a 50 anni vai in un buon negozio specializzato, metti da parte il pudore e dì più o meno così: “Buongiorno, ho 50 anni, non ho mai corso e vorrei iniziare. Che scarpe posso usare?” Se sono bravi ti faranno un minimo di visita biomeccanica e ti venderanno un paio di scarpe che ti parrà di andare sul velluto: ci ringrazierai di questo consiglio per il resto dei tuoi anni (passati a correre).

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3. Esci a camminare

Sì, lo sappiamo che bruci dalla voglia di sfrecciare di corsa sotto i terrazzi dei vicini di casa, ma frena l’entusiasmo. A meno che tu non sia un camminatore indefesso, se parti di corsa ti fermi dopo neanche 1 km, con il motore imballato. La regola è molto semplice: riabituarsi a stare in giro per un po’ di tempo. All’inizio sarà mezz’ora, poi 1 ora, poi 1 ora facendo un’attività sempre più intensa. Ma se in 50 anni non hai mai corso in vita tua all’inizio ti sarà difficile anche solo capire quando hai percorso 1 km. Del resto i programmi per iniziare a correre dicono tutti la stessa cosa: datti un obiettivo di tempo (30 minuti, 1 ora) e stai in giro alternando corsa e camminata finché non l’hai raggiunto. È l’unico modo per rompere il muro di gomma che ti separa dalla corsa vera e propria. Se lo fai con costanza (vedi punto successivo) man mano correrai sempre più e camminerai sempre meno, fino a correre la tua prima distanza consecutiva. E il più sarà fatto.

4. Datti un calendario

A 50 anni dovresti avere la testa a posto e un minimo di organizzazione. Quindi se hai deciso di cominciare col running organizzati e datti un calendario: un giorno sì e uno no, almeno 3 volte a settimana. Meglio poco e spesso che tanto saltuariamente. Spiegato bene: meglio 20′ 3 volte a settimana, quando torni dal lavoro, che 1 ora al sabato. Poi arriverai che l’ora del sabato mattina è anche poco, ma intanto fai poco regolarmente e senza scuse.

5. Riposa

Il riposo è parte dell’allenamento, o meglio è fondamentale per innescare i processi metabolici che rendono un allenamento utile. Quindi un giorno corri e quello successivo fai la Stradivano, lasciando che i tuoi muscoli, le tue ossa, i tuoi legamenti e tutte le tue cellule abbiano il tempo di recuperare e adattarsi.

6. Fai stretching

Te le tocchi ancora le punte dei piedi con le dita delle mani? Ecco, se la risposta è no è perché la mobilità articolare è uno dei tanti parametri fisici che con l’età peggiorano sensibilmente. Quindi nel giorno di riposo fai stretching. Fatto prima di correre serve a poco o nulla (anzi, potrebbe essere una pessima idea) ma fatto nel giorno di riposo è tanta salute. Più mobilità articolare significa movimenti più fluidi, dinamici, ergonomici e quindi meno traumatici. Ti bastano 10′ al giorno, in qualunque ritaglio di tempo, anche mentre guardi la TV.Come-evitare-crampi-nella-corsa

7. Fai ginnastica

Oggi lo chiamano cross training, ma di fatto è la cara, vecchia e sana ginnastica calistenica. O a corpo libero. Se corri 3 volte a settimana – e già così è tanta roba – un altro giorno lo puoi dedicare a esercizi di tonificazione muscolare. Il ragionamento è semplice: a 50 anni tono muscolare e forza son quello che sono, e la corsa oltre a essere traumatica è anche molto squilibrata dal punto di vista muscolare. Quindi un po’ devi riequilibrare la tua muscolatura, soprattutto per quanto riguarda addominali e dorsali e tutto l’aspetto posturale. Non che siano da disdegnare gli esercizi per le gambe, peraltro. Comunque, un po’ di cross training una volta a settimana ti può solo far del bene.

8. Non mangiare prima di correre

Un errore abbastanza comune che nasce da questo ragionamento: devo fare uno sforzo fisico, potrei rimanere senza energie, mangio. Ora immaginati la scena: tutto quello che hai mangiato entro le 2 ore da quando inizi a correre è nel tuo apparato digerente, che ora, mentre corri, ballonzola su e giù insieme alle tue falcate. Cosa pensi che possa accadere? Esattamente: un rimescolamento che non aiuta né la corsa né la digestione. Uno spuntino 3 ore prima di correre basta e avanza per avere tutte le energie di cui hai bisogno, e nel dubbio leggi anche cosa mangiare prima di correre a colazione, pranzo o cena.

Credits photo: Running Stock photos by Vecteezy

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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