L’intimo per correre dipende dalla stagione, se inverno o estate e se quindi il problema è il freddo o il caldo, e ovviamente dal genere, cioè se uomo o donna. Parlando infatti di intimo si intendono slip, boxer o culotte, da indossare o meno in ogni stagione, il bra, o reggiseno sportivo per lei, che in estate può essere usato come top, e per entrambi, in inverno, un baselayer da indossare a contatto con la pelle per termoregolare e far traspirare il sudore.
4 consigli per scegliere l’intimo per correre
La premessa è che l’intimo per correre non dovrebbe essere l’abituale intimo utilizzato tutto il giorno tutti i giorni. Principalmente per motivi di tessuto e di cuciture, oltre che di sostegno nel caso dei reggiseni sportivi. In generale infatti il cotone è sconsigliato per praticare sport, perché idrofilo e quindi trattiene il sudore, provocando arrossamenti e sfregamenti oltre che una sgradevole sensazione a contatto con la pelle. Inoltre le cuciture che di solito ci sono a vista e a contatto con la pelle possono accentuare la sensazione di fastidio, soprattutto in punti delicati come l’interno coscia. E ovviamente parlando di reggiseno, quelli normali in cotone e magari con il ferretto non sono davvero indicati per l’attività sportiva in generale e la corsa in particolare, come abbiamo spiegato qui.
Intimo per correre: gli slip, boxer o culotte
Non è indispensabile indossare intimo per correre, che siano slip, boxer o culotte. Molti pantaloncini da uomo hanno infatti all’interno lo slip in retina che sostiene i genitali e permette la giusta areazione, evitando gli accumuli di sudore. Con i pantaloncini dotati di slip interno sarebbe quindi meglio correre senza mutande, come spieghiamo anche qui. Se però si preferisce indossare un paio di slip o boxer, allora è il caso di indirizzarsi verso modelli tecnici, in tessuto sintetico elasticizzato come nylon o simili, e possibilmente seamless, ovvero senza cuciture, quantomeno a contatto con la pelle. come questi boxer o questi slip. Anche per le donne esistono pantaloncini da running che permettono di correre senza intimo, sia nel modello culotte aderente che nella tradizionale forma a pantaloncino, con culotte e gambali interni. Tuttavia, anche per le donne, vale il discorso che se ci si sente più a proprio agio a correre con un paio di slip come questi o culotte come questi, è preferibile indirizzarsi verso modelli in tessuto tecnico, antimicotico, con trattamento antiodore e senza cuciture a vista.
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Intimo per correre: il reggiseno
Il reggiseno è l’altro capo intimo per correre indispensabile per le donne. Il movimento della corsa provoca infatti una oscillazione sussultoria del corpo che richiede l’uso di uno sport-bra contenitivo. Qui c’è la nostra guida all’acquisto del reggiseno sportivo, e in generale è utile sapere che oggi esistono modelli di reggiseno per lo sport a compressione progressiva, spalline tecniche, diverse coppe oltre che taglie, e ovviamente tessuti tecnici traspiranti e antiodore. Spesso questi modelli si possono anche indossare come top, senza la t-shirt, quando fa veramente caldo.
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Intimo per correre: il base layer
Infine in inverno è giusto considerare come intimo per correre anche il baselayer, ovvero la maglia aderente, in tessuto tecnico, da indossare a diretto contatto con la pelle. In inverno il problema della sudorazione è più subdolo che in estate, quando volendo si può correre anche a torso nudo: si suda comunque, e il rischio è quello di sentire freddo se il sudore rimane a contatto con la pelle. Ecco allora che servono maglie tecniche, a maniche lunghe o corte, capaci di trasportare il sudore lontano dalla pelle e farlo evaporare all’esterno, favorendo la termoregolazione trattenendo il calore naturalmente prodotto dal corpo durante l’attività.
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