Da quelle Medium che partono da 42 e arrivano a 69 km a quelle Ultra che superano la soglia dei 100km le gare di trail running stanno diventando sempre più popolari, sia come numero di eventi che di partecipanti, con le iscrizioni che vengono “bruciate” in poche ore tanto che ormai molti organizzatori sono arrivati a fare liste di attesa se non vere e proprie lotterie a estrazione dei pettorali. E se la prima preoccupazione deve necessariamente essere quella del livello di preparazione per affrontare gare che per distanze, dislivelli e condizioni ambientali non sono delle semplici corse a piedi, il secondo pensiero da fare è necessariamente quello sull’equipaggiamento tecnico che serve per correre una gara di trail running: ovvero tutta la dotazione, e la sua qualità, che ogni trail running deve prevedere prima di posizionarsi sulla linea di partenza.
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Normalmente al momento dell’iscrizione tutti gli organizzatori forniscono una check-list del materiale obbligatorio e di quello consigliato; e prima della partenza, o al ritiro del pettorale, gli addetti alla competizione effettuano un controllo rigoroso del materiale a disposizione così come spesso sono previsti anche controlli a sorpresa lungo il tracciato.
Ma vediamo nel dettaglio cosa serve davvero avere con sé quando si decide di affrontare una gara di trail running.
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Abbigliamento
Caldo, freddo, pioggia, vento, magari neve, sole a picco e soprattutto sudore, tanto sudore. Durante una gara di trail running le condizioni che si possono trovare lungo il percorso sono le più diverse, spesso variabili in tempi brevissimi e anche più volte nel giro di poche decine di minuti, e tali da richiedere continui adattamenti agli atleti. Per questo ogni organizzazione richiede sempre come obbligatori una giacca a vento impermeabile con cappuccio (meglio se con membrane traspiranti e water proof come Gore-Tex o Polartec), una maglia a maniche lunghe, pantaloni che coprano almeno fino al ginocchio, meglio se del tipo specifico per il trail running con i cosciali all’interno e le tasche tecniche all’esterno, un cappello o bandana o buff, e un paio di guanti. Consigliati quasi sempre anche un paio di pantaloni lunghi impermeabili del tipo tight da running in materiale traspirante e impermeabile.
Dotazione di sicurezza
Oltre all’abbigliamento personale, nello zaino di un trail runner ci deve essere una dotazione di sicurezza e di autonomia che gli permetta quantomeno di passare da una base vita o punto di ristoro all’altro, anche di notte o in condizioni di tempo cattivo, e di provvedere a ogni imprevisto in maniera indipendente e fino all’arrivo di eventuali soccorsi. Di sicuro ogni partecipante a una gara di trail running deve avere con sé una scorta di almeno 1 litro di acqua o bevande, all’interno di una camelbak o di borracce da sistemare nello zaino, avere a disposizione un telo di sopravvivenza, una lampada frontale con pile di ricambio, un fischietto per segnalare la propria posizione o chiedere aiuto. Spesso è richiesto anche un telefono cellulare acceso per quanto spesso, in zone di alta montagna, non sempre ci sia segnale. Infine è quasi sempre consigliato di avere con sé delle barrette energetiche o del cibo energetico (molti utilizzano la frutta secca o in guscio) per contrastare i cali energetici durante la gara.
Calzature
Le calzature sono sempre il tema più delicato: normalmente la dicitura è “scarpe adeguate”, e nell’aggettivo adeguato c’è tutto un mondo di possibilità. Per esempio c’è chi le vuole rigide e chi le preferisce soft, chi chiede molta intersuola per avere ammortizzazione e chi invece preferisce scarpe più minimal che danno più sensibilità, e così via. Una cosa senza dubbio deve essere adeguata, ed è la suola: correre un trail significa attraversare tutte le possibili condizioni di un percorso di montagna, dallo sterrato al sassoso, dal secco e asciutto al bagnato e fangoso. E di sicuro non c’è modo di cambiare scarpe strada facendo, anzi: servono scarpe con una suola come la nuova Megagrip di Vibram, con elevate caratteristiche di aderenza sia sull’asciutto che sul bagnato, che non sia appiccicosa e mantenga un elevato coefficiente d’attrito e grip e che infine si adatti alle preferenze individuali degli atleti, soprattutto per quanto riguarda durezza e flessibilità.
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