Prova – Scarpe running Adidas Energy Boost

Avete presente la sensazione di infilare un paio di calze perfette? Ecco, siamo a quei livelli. Solo che qui si parla di scarpe da running, le nuovissime Adidas Energy Boost, con tanto di tomaia e suola pensate apposta per reggere alle sollecitazioni di chilometri e chilometri di corsa. I meriti? Dei materiali super innovativi impiegati.

A cominciare dal Techfit della tomaia, che è un materiale leggerissimo e leggermente elastico che avvolge la parte superiore del piede come se fosse un guanto. Ad aumentare la sensazione di leggerezza c’è poi la calzata bassa, una caratteristica molto amata da chi preferisce sentire la caviglia libera durante la corsa. Ma la vera rivoluzione di queste Adidas Energy Boost è nella suola: a prima vista sembra polistirolo, ed invece è un nuovo materiale composto da centinaia di capsule con il quale Adidas ha deciso progressivamente di sostituire la tradizionale EVA. Si chiama Boost e, come dice il nome, serve a mettere il turbo alle nostre falcate.

Per spiegarne le caratteristiche in Adidas usano un test più che eloquente: fanno rimbalzare una pallina di metallo su una piastrellina di questo materiale e su una equivalente per spessore e dimensioni in EVA. Bene, sull’EVA rimbalza un paio di volte, sul Boost fino a 5. Poi, la prima volta che si calzano queste Energy Boost e si esce a correre, la sensazione è anche strana, perché è come se la suola fornisse una spinta in più e – sarà suggestione – sembra quasi che le gambe si alzino più in fretta, o si corra a ginocchia più alte. Ma bastano davvero pochi chilometri e si vola via leggeri leggeri che è un piacere.

Pro: sono leggerissime, merito del Techfit della tomaia e del Boost dell’intersuola.

Contro: la suola è proprio minimal, ed è da valutare la durata del Boost sulle lunghe percorrenze.

Adatta a: runner veri, che misurano le prestazioni a cronometro e cercano scarpe per migliorare le proprie performance.

Prezzo: 150 euro.