Se la pandemia, i lockdown, le zone rosse e e lo smart working ti hanno fatto ancor di più venir voglia di uscire di casa e stare nella natura hai perfettamente ragione. E la soluzione è semplice: vai a correre sui sentieri. Anche se vivi in una metropoli (sì, in periferia ci sono sentieri anche a Milano, Parigi, Londra, New York e qualunque metropoli del mondo). Anche se non hai mai corso in vita tua. Correre sui sentieri è il punto di incontro tra due godurie, la corsa e la natura, che prese singolarmente sono già endorfiniche di loro, e messe assieme ti svoltano la giornata. Se non la vita. È un po’ come nelle pubblicità delle auto, che procedono sempre su una strada e poi, chissà perché, a un certo punto sterzano in uno sterrato. E lì si apre un nuovo mondo. Farlo di corsa è esattamente la stessa cosa, ti si apre davanti agli occhi un nuovo mondo di infinite possibilità. E poi è (quasi) gratis, tra i benefici dello stare nella natura c’è che abbassa i livelli di stress e ansi e soprattutto è conforme ai DPCM. Perché poche cose consentono il distanziamento interpersonale come l’andare a correre per sentieri di campagna e nei boschi.
Ma ovviamente un conto è correre su strada, un conto è non aver mai corso, e un altro paio di maniche è correre per sentieri nella natura. Come prima cosa: lascia perdere il trail running. Quella è l’università, tu stai cominciando dalle elementari, e ci arriverai piano piano. Qui parliamo di semplici corse nella natura, non di ultra distanze o ultra dislivelli per cui serve un super equipaggiamento e qualche abilità tecnica. Poi sì, qualche buon consiglio ti può essere utile, come questi 8.
1. Cammina
Ma come, parliamo di correre sui sentieri e il primo consiglio è di camminare? Sì, anche sui sentieri più facili ogni passo può andare incontro a qualche insidia. Una pietra sporgente, un ciuffo d’erba che copre un buco, una radice su cui inciampare, del fango su cui scivolare. Le prime volte (la prima settimana) cammina. Ma cammina veloce, a passo spedito, quasi corricchiando. Serve per abituare i piedi e le gambe a procedere su qualcosa che non è così liscio come l’asfalto, o il parquet dell’ufficio.
2. Comprati un paio di scarpe con i tasselli e protettive
Ci sei andato con le scarpe da running? Non bene. Con le sneaker? Peggio ancora. E infatti adesso ti fanno male i piedi. Normale. Lo sterrato è morbido, più morbido dell’asfalto, e questo è bene. Ma tutto il resto che i tuoi piedi possono pestare è duro e spigoloso. Oppure infido e scivoloso. Come per il running, ti serve 1 sola cosa davvero importante: un buon paio di scarpe con i tasselli e protettive. Così non scivoli, e non ti spacchi i piedi. E torni a correre di nuovo.
3. Guarda per terra
Almeno le prime volte. Poi comincerai a guardarti intorno e ammirare la natura. Ma almeno le prime volte “guarda dove metti i piedi“. Che è la stessa cosa che ti dicevano sempre da bambino/a. E in effetti è un po’ come tornare bambini.
4. Fai passi brevi
Sì, passettini, rapidi e veloci ma passettini. Non le grandi falcate. Sì è vero che nelle pubblicità si vedono sempre le grandi falcate, ma la pubblicità non è la vita reale. Passi brevi significano miglior controllo dell’equilibrio, più possibilità di un appoggio stabile e sicuro, corsa più fluida e omogenea. Cioè più piacere e divertimento. Qualche buon consiglio di tecnica per correre i trail lo puoi leggere in questo articolo.
5. Vai piano
Dovrebbe venirti naturale come conseguenza dei punti precedenti, ma qualora avessi dubbi, sì, vai piano. Goditi il piacere di filare silenzioso in mezzo alla natura, di sentire il fruscio dei tuoi passi, di percepire l’aria sulla pelle. Per andare veloce ci sarà sempre tempo.
6. Ascolta il tuo respiro
E anche il tuo battito del cuore. Non c’è bisogno di spingere fino al fiatone o al cuore che batte all’impazzata (il che vorrebbe dire che sei oltre la soglia di Vo2Max, con i suoi pro e contro). Goditela a una velocità che ti permetta di respirare regolarmente, di chiacchierare con un compagno ipotetico, di non sentire il cuore che batte a mille. È Il vero potere rigenerante del correre sui sentieri.
7. Portati lo smartphone
Sembra un controsenso (tra i piaceri della natura c’è anche quello dello staccare dal telefonino) e non che tu debba andare in chissà quale luogo remoto. Ma insomma un sentiero non è propriamente la via centrale della tua città. E casomai ti accadesse qualcosa – anche solo una banale storta – una telefonata è quello che ti risolve dagli impicci.
8. Goditela
Alla fine è la cosa più importante: goditela. Vivi il piacere di correre, fallo alla velocità che credi, guardati in giro, fermati e riparti, cammina e corri, respira, ammira, osserva. Correre sui sentieri prima che competizione è piacere, ed è l’unico vero importante motivo per farlo.
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