È obbligatorio prendere la patente per navigare in mare? Sia a motore che a vela? Quali sono i limiti? Queste sono le domande che chiunque si chiede guardando una vela strambare dalla sua sdraio in spiaggia e sognando di veleggiare in mare. E ancora: serve davvero la patente nautica? A cosa serve? La prendo anche io?
Come e perché prendere la patente nautica
Tommaso Lorenzetti, istruttore vela di Outdoor Portofino, risponde a tutte le nostre domande e ci spiega come, dove, quando e perché della patente nautica.
Cos’è la patente nautica?
La patente nautica è un documento nominativo e personale che abilita al comando di natanti, imbarcazioni o navi, entro od oltre 12 miglia dalla costa, in base al tipo di patente posseduta.
Quando serve la patente nautica?
Nelle acque interne e in mare, serve per la navigazione con natanti e imbarcazioni entro 12 miglia dalla costa quando a bordo sia installato un motore la cui potenza vada oltre i 30 kW (40,8 CV); quando si ha un motore fuoribordo con cilindrata oltre 750 cm³ se a 2 tempi, oppure 1000 cm³ se a 4 tempi, o quando si ha un motore entrobordo con cilindrata oltre 1300 cm³ se a 4 tempi benzina oppure 2000 cm³ se diesel.
Se si vuole navigare oltre 12 miglia dalla costa, invece, serve sempre per tutte le unità in navigazione, indipendentemente dalla motorizzazione. E attenzione: la patente nautica è necessaria sempre per la guida di moto d’acqua, oltre che per la conduzione di motoscafi adibiti allo sci nautico.
Eppure si può “guidare” una barca anche senza patente nautica, purché vi sia a bordo una persona munita della patente idonea, che ha la responsabilità della navigazione in corso.
C’è differenza tra navigare a vela o a motore?
No, dopo l’ultima riforma nautica sono cambiati vari aspetti che riguardano categorie e tipi di patenti. Ad esempio, è stata eliminata la distinzione delle unità da diporto in relazione alla propulsione (vela o motore). Il consiglio, quindi, per coloro interessati al conseguimento della patente nautica, è aggiornarsi sulle novità legislative derivanti dalla legge di riforma del codice della nautica da diporto, novembre 2014.
A che età si può prendere la patente nautica?
Per prendere la patente nautica è necessario essere maggiorenni. Un avvertimento a tutti i giovani velisti: non viene premiata la loro “capacità nautica”.
Perché prima di arrivare alla prova pratica, in base al tipo di patente scelta, è necessario studiare i manuali per passare la prova scritta. Poi l’interrogazione degli ufficiali ed eventualmente anche la prova di carteggio. Che è difficile, ma prettamente attinente alla navigazione, anche se oggi si naviga con strumentazione elettronica.
Quanto costa prendere una patente nautica?
Il costo può essere compreso tra i 400 e gli 800 euro in base sia alla categoria di patente e alla distanza di navigazione dalla costa.
Inoltre, un altro elemento incisivo suoi costi è la scelta se conseguire la patente da privatista oppure iscriversi a un corso presso una scuola nautica.
Quante lezioni servono?
Negli anni sono state istituite le scuole nautiche per la preparazione teorico-pratica al conseguimento della patente nautica. Non sono previsti particolari obblighi, anche se è consigliata una buona preparazione e la partecipazione ad almeno tre lezioni pratiche presso una scuola certificata.
Quali e quanti tipi di patente nautica esistono?
Ci sono tre categorie. Con la A sei abilitato al comando e alla condotta di natanti e imbarcazioni da diporto, con la B al comando delle navi da diporto (cioè imbarcazioni sopra i 24 metri di lunghezza) e con la C alla direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto.
Gli uffici marittimi e provinciali della motorizzazione sono gli enti competenti al rilascio della patente nautica. Ma l’appassionato deve fare domanda di iscrizione di conseguimento della patente nautica presso gli uffici della Capitaneria di Porto dove risiede.
Foto di Andre Furtado da Pexels
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