Il talentino nascente del surf mondiale taglia un traguardo dietro l’altro: a giugno 2013 ha conquistato il 2° posto all’ISA World Junior Surfing Championship in Nicaragua, a settembre il titolo europeo ASP e pochi giorni dopo la notizia bomba: Leo ha ricevuto un invito come wild card per i Quiksilver Pro France. Leonardo “Leo” Fioravanti, quindicenne romano trapiantato in Australia, atleta dei team Quiksilver International e Red Bull, è la grande promessa della tavola da surf italiano, e a lui che surfa dall’età di 6 anni abbiamo chiesto come ottenere il massimo da una giornata a cavalcare le onde.
Cosa serve per divertirsi su un surf?
“Sicuramente potenza e resistenza! La prima è per alzare più acqua possibile quando manovriamo, l’altra per domare le onde più grandi e impegnative. Ed entrambe per non stancarti troppo presto e stare tutti il giorno in acqua come faccio io.”
E se ci viene fame?
“Io mangio in modo equilibrato e salutare, preferisco la dieta mediterranea, e se riesco i carboidrati a pranzo e le proteine, della carne e del pesce, a cena. Bevo sempre dai 2 ai 3 litri al giorno e il giorno della gara un po’ di cioccolata per fare il pieno di energia prima di tuffarmi in acqua.”
Qualche esercizio per surfare meglio?
“Può bastare surfare sulla tavola in acqua, ma un po’ di addominali e dorsali sono fondamentali per un surfer.”
Il trucco per rimanere in equilibrio sulla tavola?
“Il trampolino della ginnastica artistica! Non c’è niente di meglio per simulare le rotazioni quando faccio gli air. E poi un sacco di fit-ball, con posizioni e movimenti che allenano l’equilibrio sia fisico che mentale.”
I primi 3 passi per imparare a surfare?
“Il primo è molto semplice: imparare a nuotare bene! Il secondo è scegliere una tavola grande, così si ha maggior stabilità ed equilibrio sull’acqua. Il terzo è il più importante: divertirsi quando siamo sulla tavola.”
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