Tutti noi sogniamo di comprare una tavola da surf e cavalcare l’onda come Kelly Slater o Alana Blanchard, senza dubbio una delle surfiste da seguire su Instagram, ma la realtà è molto diversa, e cioè che prima di riuscire a surfare davvero bisogna riuscire a partire, cioè a chiudere un Take-Off. E fare un Take-Off costa fatica, tanta fatica, e frustrazione, tanta frustrazione. Che c’entra questo con lo scegliere la tavola da surf? C’entra nella misura in cui ci sono tavole che sono troppo grandi e pesanti per remare e raggiungere la line-up (dove prendi l’onda facendo il Take-Off ed esci sul picco) e altre che sono troppo piccole e scorbutiche per permetterti di imparare rapidamente a fare il Take-Off. E se non riesci a raggiungere il punto in cui prendi le onde, o non riesci a partire, di imparare a surfare non se ne parla proprio.
Che tipo di tavola da surf per cominciare
Quindi se ti stai chiedendo che tipo di tavola da surf prendere per cominciare la risposta è le Funboard o le Mini-Malibu, e sicuramente non lo Shortboard né le Longboard (a meno di non essere davvero molto alto e molto pesante). Il motivo? Funboard, Mini-Malibu e anche Longboard hanno una surfata passiva, cioè per dimensioni, spessore, peso e inerzia (oltre allo shape) praticamente fanno Take-Off da sole mentre le Shortboard non hanno inerzia e serve l’azione del surfer per generarla.
Questo non significa che basta prendere una Funboard o una Mini-Malibu per riuscire a fare subito un Take-Off, perché un conto è l’inerzia della tavola, un altro paio di maniche è riuscire a mettersi in piedi sulla tavola. Motivo per cui bisogna provare e riprovare e motivo per cui le Longboard, benché siano anch’esse passive, in realtà sono estremamente faticose da remare fino alla line-up.
Come scegliere tavola da surf per iniziare
Una volta capito che tipo di tavola da surf scegliere per cominciare a surfare, poi c’è tutta una questione di dimensioni, cioè lunghezza, larghezza, spessore e volume della tavola da surf. Inquadrate queste caratteristiche, che dipendono solo e soltanto dalla tua conformazione fisica, cioè da quanto sei alto e da quanto pesi, poi ci sono altri aspetti da considerare come la forma (outline e rocker) della tavola. Ma andiamo per ordine cominciando dalle dimensioni.
Dimensioni tavola da surf per principianti
Le dimensioni di una tavola da surf sono sempre espresse in piedi (1 piede = 30,48 cm) e pollici (1 pollice = 2,54 cm). In linea generale e indicativa una tavola da surf dovrebbe essere almeno 1 piede e massimo 1 piede e mezzo più alta della propria altezza. Quindi se sei alto 1.80 cm ti ci vuole una tavola di almeno 210cm e fino a 225 cm (il tutto però sempre espresso in piedi e pollici, quindi tavole che vanno dai 6′.6″ agli 8′.4″).
Se la lunghezza della tavola dipende dalla tua altezza, la larghezza della tavola determina la stabilità in acqua, con però conseguenze anche sulla sua portabilità: in linea generale una tavola larga è più stabile in acqua di una stretta ma generalmente non si va oltre i 22″, una dimensione oltre la quale potrebbe essere difficile trasportare la tavola. Quindi sulla larghezza della tavola da surf conta il comportamento in acqua ma anche quello a terra.
Data la lunghezza, data la larghezza, con lo spessore si determina poi il volume di una tavola da surf che, come per i SUP, determina la galleggiabilità della tavola, quindi il comfort e la facilità di utilizzo. Lo spessore, quindi il volume, quindi la galleggiabilità dipendono dal peso di chi usa la tavola: in generale va dai 2 pollici e mezzo ai 3 pollici; oltre no, nemmeno per surfisti molto pesanti, meno solo in casi molto particolari.
Per sintetizzare molto, data lunghezza, larghezza e spessore, una tavola da principianti dovrebbe avere un volume tra 55 e 80 litri più o meno, in proporzione al peso e altezza del surfer.
Che forma deve avere una tavola da surf per cominciare
Date le dimensioni, c’è poi tutta una questione relativa alla forma. Indicativamente, ma queste sono già le caratteristiche delle tavole Funboard e delle tavole Mini-Malibu, un “nose” (cioè la prua, o “davanti” della tavola) più largo e stondato è più facile da surfare anche in fase di take-Off; parimenti una tavola con un “tail” (la poppa, o “dietro” della tavola) troppo stretto tende ad affondare e diventa complicata da surfare.
Insieme al nose e al tail c’è anche il rocker da guardare, cioè la curvatura longitudinale della tavola. Mettiamola così: un buon rocker è un vantaggio per un principiante perché evita alla tavola di impuntarsi e quindi rende più facile anche il Take-Off.
Quante pinne e che materiale per una tavola da surf da principiante
L’ultimo aspetto che si vede a colpo d’occhio è il numero di pinne: tendenzialmente per un principiante con una Funboard o Mini-Malibu la scelta giusta è verso una Thruster, cioè una tavola da surf con 3 pinne. Visto il fuori della tavola, c’è da fare la scelta anche sul dentro, cioè sul materiale di cui è fatta la tavola: se cominci davvero da zero indirizzati serenamente su una soft-board, cioè le tavole in materiale morbido utilizzate nelle scuole surf che garantiscono galleggiabilità e facilità d’uso, durevolezza e resistenza al prezzo di non assicurare grandi performance, ma per quelle si fa sempre in tempo a cambiare tavola facendo l’upgrade.
> Se vuoi cominciare a surfare adesso magari è un po’ tardi per pensare di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove il surf farà il suo debutto con lo skate e l’arrampicata sportiva, ma potrebbe interessarti questo surf training, allenamento per surfisti, e magari sapere che in Italia puoi surfare in questi spot, considerati i migliori e in questi altri 7.
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