Fare snorkeling in Italia può dare le stesse emozioni e sorprese che farlo nelle più rinomate località al mondo per questo genere di immersioni.
Fare snorkeling è tutto sommato facile, economico e molto piacevole. Perlustrare i fondali con maschera e boccaglio è il modo migliore per entrare in contatto diretto e conoscere la flora e la fauna dell’ambiente marino. E nel nostro paese ci sono 10 spot da urlo, che non tutti conoscono.
I 10 migliori spot dove fare snorkeling in Italia
Ok, l’Italia non vanta le bellezze della barriera corallina Australiana o i pesci variopinti delle Maldive. Ma anche sulle coste e nei mari lungo Stivale ci sono alcuni luoghi meravigliosi da esplorare con le pinne ai piedi. Come questi 10:
- Riserva Marina Protetta di Miramare (Friuli Venezia Giulia)
- Area Protetta di Portofino (Liguria)
- Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Toscana)
- Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto (Puglia)
- Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena (Sardegna)
- Talamone di Orbetello (Toscana)
- Area Marina Protetta Isola di Ustica (Sicilia)
- Porto Badisco (Puglia)
- Area Marina Protetta di Capo Rizzuto (Calabria)
- Area Marina Protetta Regno di Nettuno (Campania)
Ora non ci resta che andare a scoprire i 10 migliori sport dove fare snorkeling in Italia, e partire alla scoperta del Mediterraneo!
1. Riserva Marina Protetta di Miramare (Friuli Venezia Giulia)
Per fare snorkeling non serve per forza viaggiare verso sud. La Riserva Marina di Miramare (dal nome del famoso castello di Trieste) si espande per 1,8 km lungo la costa triestina.
Nelle acque dell’area protetta vivono orate, spigole, pomodori di mare, anemoni ma anche delfini e tartarughe di passaggio.
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2. Area Protetta di Portofino (Liguria)
Dopo una passeggiata di lusso nei carruggi di Portofino siete pronti per uno dei trekking mozzafiato che conduce a Camogli, San Rocco, San Fruttuoso, Santa Margherita.
Oltre alla bellezza spettacolare del parco di Portofino che ricorda i paesaggi aspri decantati da Montale, il mare custodisce una ricca varietà di specie ittiche e vegetali, compresi alcuni esemplari di corallo. E di cetacei, che è anche abbastanza facile avvistare appena al largo.
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3. Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Toscana)
Il Parco comprende sette isole: Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Gorgona, Giannutri, Giglio.
Sulle coste di queste piccole perle del Mediterraneo si possono trovare numerosi spot ideali all’esplorazione con maschera e boccaglio.
Ma se oltre ai pesci e ai cetacei presenti in gran numero nelle acque dell’arcipelago vi intrigano i relitti, fate un bagno alla spiaggia dell’Ogliera (Elba): a poche bracciate dalla riva e a solo 12 metri di profondità giace dal ‘72 il relitto del cargo mercantile Elviscot.
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4. Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto (Puglia)
Situata nell’Alto Salento a pochi chilometri da San Vito dei Normanni e a 27 km da Brindisi, questa riserva naturale vanta un ecosistema davvero ricco e variegato. Dai coralli ai cavallucci marini, dalle anemoni agli scorfani, facendo snorkeling nel mare di Torre Guaceto non vi annoierete di certo.
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5. Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena (Sardegna)
Rare cernie brune e corvine, spigole, nacchere e anche delfini, capodogli e balenottere: facendo snorkeling nelle acque dell’arcipelago che comprende 60 tra isole e isolotti (e il territorio corrispondente a un decimo dell’intera costa sarda) si possono incontrare specie davvero interessanti.
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6. Talamone di Orbetello (Toscana)
Dominato dall’Argentario questo antico borgo della Maremma vanta una storia millenaria e una posizione davvero particolare.
La frazione di Orbetello si trova infatti nel mezzo di una laguna, collegata alla terraferma solo tramite sottili strisce sabbiose. Il WWF ne ha fatto un’area protetta (Riserva naturale Laguna di Orbetello) per la sua ricchezza avifaunistica.
Ma indossando maschera e boccaglio si scopre che anche l’acqua circostante la laguna custodisce un’incredibile varietà di specie marine.
7. Area Marina Protetta Isola di Ustica (Sicilia)
Ustica è la mecca degli amanti dello snorkeling. Acqua cristallina, fondali popolati da centinaia di specie diverse e un ambiente marino ancora selvaggio ne fanno una destinazione perfetta per chi ama guardare cosa nasconde il mare sotto la sua superficie.
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8. Porto Badisco (Puglia)
Virgilio ne parla nell’Eneide: Porto Badisco, oggi famosa località balneare, è il luogo dove pare approdò Enea con il padre Anchise e il figlio Ascanio, in fuga da Troia. Dal 2006 Porto Badisco è compreso nell’area protetta del Parco della Costa di Otranto-Santa Maria di Leuca e del bosco di Tricase.
Si tratta di uno spot meraviglioso per fare snorkeling in virtù della qualità dell’acqua e dei suoi fondali molto popolati.
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9. Area Marina Protetta di Capo Rizzuto (Calabria)
Questa costa rocciosa è un ambiente ideale per avvistare le più svariate specie di pesci, crostacei, anemoni e molluschi.
E dopo aver fatto una nuotata nelle acque turchesi del mar Ionio, vi consigliamo di stendervi sulla spiaggia di sabbia fine arancione e di visitare l’antico borgo di Capo Rizzuto.
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10. Area Marina Protetta Regno di Nettuno (Campania)
Dal 2007 il tratto di mare tra Ischia, Procida e Vivara è tutelato per la sua ricchezza faunistica.
Le coste frastagliate e le falesie sono il paradiso di polpi gialli e nelle grotte sottomarine si può ancora trovare il raro corallo nero del Mediterraneo. Ai più esperti è consigliato cimentarsi in esplorazioni subacquee più “profonde” con le bombole oltre al boccaglio.
[Credits: Flickr / Zimmerman76]
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