Settembre è il mese in cui i genitori iscrivono bambini e bambine ai corsi sportivi. E in un’età in cui i figli non hanno ancora ben chiare le proprie passioni e preferenze è inevitabile chiedersi se lo sport da piccoli sia meglio individuale o di squadra. L’attività motoria e sportiva è una parte essenziale dello sviluppo di un bambino, e non solo dal punto di vista fisico. Giocando e muovendosi i bambini imparano anche importanti competenze di vita, socializzano, sviluppano la propria autonomia e autostima e, insieme alla scuola, cominciano il loro viaggio nella vita.
Sport da piccoli: meglio individuale o di squadra?
Ma appunto quando si tratta di sport, i genitori si trovano davanti a due categorie principali: gli sport individuali e gli sport di squadra. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi unici, e la scelta tra di essi dipende spesso dalla personalità, dagli interessi e dagli obiettivi di bambin e bambine. Vediamo quindi pro e contro degli sport individuali come il nuoto, il tennis, le arti marziali o l’atletica, e degli sport di squadra come i classici calcio, basket e pallavolo, per i bambini.
I vantaggi dello sport di squadra per i piccoli
Collaborazione e lavoro di squadra: i bambini che praticano sport di squadra sono portati naturalmente a sviluppare un maggiore spirito di collaborazione e lavoro di squadra. Imparano a lavorare insieme ai loro compagni verso un obiettivo comune, favorendo un senso di comunità.
Responsabilità condivisa: negli sport di squadra, si apprende anche un senso di responsabilità condivisa per il risultato. Avere una giornata storta non significa la fine del mondo, poiché i compagni imparano a sostenersi a vicenda sia durante le partite buone che cattive.
Miglioramento delle prestazioni: le ricerche dimostrano che gli atleti spesso ottengono migliori prestazioni in gruppo. Praticare sport di squadra può incoraggiare un bambino a dare il massimo per i propri compagni di squadra.
Interazione sociale: gli sport di squadra promuovono l’interazione sociale e aiutano i bambini a sviluppare competenze sociali essenziali, tra cui la comunicazione, la cooperazione e la costruzione di relazioni.
Le sfide delle attività di squadra
Dipendenza dagli altri: le gratificazioni negli sport di squadra dipendono dalle abilità, dalla forma fisica e dall’impegno di tutti i membri della squadra. A volte, lo sforzo individuale potrebbe non correlarsi direttamente con il successo della squadra, il che può essere frustrante per alcuni bambini e bambine.
Dinamiche interpersonali: i conflitti tra compagni di squadra o incomprensioni con l’allenatore possono influenzare il livello di coinvolgimento della squadra nell’attività. Inoltre le antipatie all’interno della squadra possono creare sensazioni di esclusione tra i bambini e le bambine.
I vantaggi dello sport individuale
Forza mentale: gli sport individuali favoriscono la forza mentale, insegnando ai bambini la resilienza. Imparano a contare solo su se stessi, motivarsi, affrontare sfide e gestire risultati deludenti in modo indipendente.
Successo personale: vincere in uno sport individuale porta a un forte senso di realizzazione personale. Nella loro crescita sportiva atleti sviluppano nuove abilità, migliorando le prestazioni e aumentando la fiducia in se stessi.
Indipendenza: gli sport individuali consentono l’indipendenza e sono adatti a bambini che preferiscono non dipendere dalle abilità degli altri per avere successo.
Allenamento flessibile: alcuni sport individuali offrono flessibilità negli orari di allenamento, consentendo ai bambini di concentrarsi sulle loro esigenze specifiche.
Le sfide delle attività individuali
Peso emotivo: negli sport individuali, sia i successi che i fallimenti ricadono su una sola persona. Se da un lato questo costruisce la resilienza, può essere emotivamente impegnativo per un bambino, specialmente nei momenti di insuccesso, e i genitori devono essere presenti e bravi a sostenerli davanti alle delusioni.
Allenamento solitario: benché anche negli sport individuali si formino dei gruppi, l’allenamento in alcuni di essi può essere a volte solitario. Gli atleti spesso devono lavorare da soli, anche in sport come il nuoto o la ginnastica.
Conclusioni
Alla fine, sia gli sport di squadra che quelli individuali offrono vantaggi e sfide uniche per i piccoli. La scelta tra di essi dovrebbe tenere conto della personalità, degli interessi e degli obiettivi di un bambino nonché dalla possibilità di variare le esperienze. Anche se potrebbero preferire un tipo rispetto all’altro, le lezioni apprese in ciascun tipo di partecipazione sportiva saranno utili per il loro sviluppo.
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