La giacca Ventrix di The North Face, che ha vinto un ISPO Gold Award 2017 nella categoria Outdoor proprio grazie all’omonima tecnologia di ventilazione e termoregolazione, è un capo mid layer estremamente versatile e utilizzabile in tutte le situazioni in cui si alternano fasi di attività intensa e dinamica, durante la quale ci si scalda e si suda, ad altre di sosta in cui è necessario mantenere il calore e contemporaneamente non sentirsi umidi. Per capirci: noi l’abbiamo usata per ciaspolare e per trekking invernali in montagna con e senza neve, sempre con temperature che richiedono l’uso di una giacca che termoregola, ma la Ventrix di The North Face è un secondo o ultimo strato adatto anche allo scialpinismo, all’alpinismo e al cicloturismo o alla MTB invernali. Questo perché, indipendentemente dalle considerazioni sulla vestibilità, che faremo dopo, ha dimostrato di avere la doppia capacità di termoregolare e far uscire l’umidità del sudore durante l’attività e tenere al caldo tanto quanto la Thermoball quando ci si ferma, proteggendo anche da vento e acqua.
Come funziona la giacca Ventrix di The North Face
La doppia capacità di far uscire l’umidità e tenere al caldo di questa giacca Ventrix di The North Face funziona grazie all’omonima tecnologia di ventilazione meccanica che si trova in due punti strategici come i fianchi sotto le ascelle e il retro, dal collo a metà schiena. La ventilazione meccanica non è una novità (aveva già vinto un premio la H2 Flow di Helly Hansen, per esempio) ma qui siamo decisamente qualche passo avanti: i microfori sono tagliati laser e sono di diametro ridotto, più o meno la capocchia di uno spillo, e quando ci si muove più o meno intensamente nel corso della propria attività tendono ad aprirsi, lasciando uscire il calore in eccesso ma soprattutto l’umidità data dal sudore che altrimenti ristagnerebbe a contatto con la pelle abbassando la temperatura percepita quando ci si ferma; e appunto durante le soste i fori si richiudono, mantenendo all’interno il calore prodotto dal corpo e aumentando la sensazione di comfort.
La traforazione laser è solo l’aspetto più evidente a occhio nudo della giacca Ventrix di The North Face perché poi a questo si aggiunge un tessuto termico leggerissimo (80 grammi) ed elasticizzato inserito tra altri due tessuti, quello della fodera interna e quello esterno, che sono a loro volta sia traspiranti, come molti tessuti tecnici per l’outdoor, che resistenti all’usura oltre che ai fattori ambientali come vento e pioggia. Il che ci porta inevitabilmente a parlare della vestibilità di questo mid layer.
Come veste la giacca Ventrix di The North Face indossata
Bisogna subito dire una cosa: la vestibilità di questa giacca Ventrix di The North Face è la cosiddetta alpine. Il che significa che indossata veste tendenzialmente comoda, non troppo fit sui fianchi, non troppo aderente sul busto e un po’ cadente sulle spalle per permettere un ampio margine di movimento. Le maniche sono lunghe e terminano con un polsino elasticizzato, e forse si sente la mancanza degli occhielli per il pollice. Le tasche sono molto ampie e pratiche, comodissime nella loro accessibilità anche con uno zaino in spalla, sia quelle laterali che quella sul petto. Il cappuccio, con bordo elasticizzato, permette di indossare anche un casco. In tutto questo poi ci sono degli inserti rinforzati con tessuto a più denari, come sugli avambracci, per aumentarne la resistenza all’usura meccanica.
Insomma, per riassumere, la Ventrix di The North Face è una giacca dalla vestibilità destrutturata per adattarsi in modo versatile a numerose attività outdoor a cavallo dell’inverno, con o senza neve, più o meno intense, con un efficace sistema di ventilazione meccanica che permette di partire con solo questo capo indosso (a meno che non si renda necessario l’uso di un guscio vero e proprio, comunque utilizzabile come ultimo strato anche con questa Ventrix), decisamente pratica anche indossando attrezzatura come imbrago, zaino o casco e con un elevato rapporto tra il prezzo e il valore in rapporto alle possibilità di utilizzo.
Ecco, appunto, il prezzo: la felpa con cappuccio di cui parla la recensione aveva un prezzo di lancio di 240 euro; la giacca Summit L3 di 300 euro; la Hybrid di 280 e la giacca di 220. Con i saldi si trovano con sconti che raggiungono anche il 50% del prezzo.
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