Vivere la magia delle piste innevate è un’esperienza unica, che unisce adrenalina e divertimento. Tuttavia, dalle cadute al pollice dello sciatore, dietro l’entusiasmo di ogni discesa si nascondono piccoli rischi per la salute. Non solo dolori alle ginocchia, contratture e distorsioni, spesso dovuti a una preparazione fisica insufficiente, o a uno sforzo troppo intenso o prolungato rispetto alle proprie caratteristiche, ma anche traumi appunto meno noti, come quelli al pollice.
La prevenzione è fondamentale
Per ridurre il rischio di infortuni, è essenziale prepararsi fisicamente in modo adeguato. Esercizi di rinforzo muscolare e stretching mirati, con particolare attenzione a ginocchia, quadricipiti e tendini, possono migliorare la resistenza alle sollecitazioni durante lo sci. Chi pratica snowboard, invece, dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento di muscoli e legamenti delle spalle, spesso più vulnerabili in questa disciplina. Anche una corretta tecnica, acquisita attraverso corsi o allenamenti, può fare la differenza, migliorando postura e movimenti.
Come gestire i piccoli infortuni
In caso di piccoli incidenti, è importante agire tempestivamente per evitare complicazioni. Distorsioni, strappi e slogature possono essere trattati tenendo a riposo l’articolazione interessata, applicando ghiaccio e, nei casi i fastidi sono più intensi, utilizzando farmaci ad azione analgesica e antinfiammatoria applicati localmente o assunti per via orale.
Lividi ed ecchimosi, di solito si risolvono spontaneamente in pochi giorni, ma se fossero particolarmente ampi come conseguenza di una brutta caduta, si possono utilizzare prodotti a base di sostanze protettrici dei capillari che favoriscono il riassorbimento più rapido dell’ematoma. Per le escoriazioni e piccole ferite è invece fondamentale pulire la zona con acqua fredda e sapone, applicare un disinfettante non alcolico e proteggere con garze o cerotti medicati, che accelerano la guarigione. Tuttavia, se una ferita non guarisce e mostra segni di aumentato rossore, gonfiore o striature e dolore è opportuno consultare un medico.
Attenzione al “pollice dello sciatore”
Mai sentito parlare del “pollice dello sciatore”? Durante una caduta, tenere il bastoncino stretto può infatti provocare un movimento improvviso che forza il pollice, causando una dolorosa iperestensione o, nei casi più gravi, la “lesione di Stener”, una rottura completa del legamento. Il pollice, quindi, può subire traumi che causano dolore, gonfiore e difficoltà di presa. Nei casi meno gravi, il riposo e l’immobilizzazione con dispositivi specifici possono essere sufficienti, affiancati a farmaci ad azione antinfiammatoria da usare localmente. Tuttavia, in caso di lesioni complete del legamento, sarà necessario un intervento specialistico. È fondamentale distinguere tra una distrazione leggera e una distorsione più grave, per impostare il trattamento corretto ed evitare complicazioni a lungo termine, come la lassità legamentosa.
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I consigli di Assosalute per la stagione invernale
Assosalute ricorda che, mentre gli sport invernali offrono numerosi benefici per il corpo e la mente, è fondamentale adottare misure preventive e trattare tempestivamente i piccoli disturbi per vivere la stagione invernale in totale sicurezza. In caso di disturbi gravi o sintomi persistenti, è sempre consigliato rivolgersi a un medico per una valutazione adeguata e un trattamento mirato. Il ricorso ai farmaci di automedicazione, se fatto con responsabilità, può aiutare a gestire molti disagi legati al freddo e agli sport sulla neve, garantendo una stagione sciistica sicura e divertente per tutte e tutti.
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