Lo scialpinismo è una delle poche attività in montagna che sono state consentite in Italia in questo inverno 2020/2021 caratterizzato anche dalla chiusura degli impianti di risalita. Tantissimi sciatori da discesa si sono così indirizzati al mondo del fuori pista, un ambito nel quale una componente di rischio c’è sempre e per chiunque. Anche per gli sciatori e gli alpinisti più esperti. A fronte di questo autentico booom dello scialpinismo sono state per prime le case e i marchi produttori di attrezzatura per lo ski touring a impegnarsi a sensibilizzare i nuovi scialpinisti sul tema della sicurezza. Come Black Diamond, l’azienda di Salt Lake City (USA) che produce attrezzatura per l’arrampicata, lo sci alpinismo e l’alpinismo. E noi abbiamo sentito Loïc Tonnot, Business Unit Developer – Ski & Mountain di Black Diamond Europe.
Loïc, quali sono gli errori più frequenti in chi comincia a dedicarsi allo scialpinismo?
Al giorno d’oggi vediamo due grandi errori da parte delle persone che si approcciano a questa disciplina per le prime volte. Lo scialpinismo è diventato una nuova tendenza in fatto di sport sulla neve, ma se tutti possono essere in grado di fare escursioni hiking o trekking, è altrettanto vero che non tutti sono capaci di sciare bene. Assistiamo quindi a molti infortuni di persone che hanno difficoltà a sciare realmente bene su tutti i tipi di neve e su tutti i tipi di terreno. Quindi, primo consiglio, prendere lezioni di sci per diventare un bravo sciatore a tutto tondo.
Secondo errore, lo scialpinismo richiede molta attrezzatura e quando parliamo di attrezzatura per la sicurezza sulla neve, le persone hanno la sensazione che questi equipaggiamenti li possano mettere al sicuro, ma la realtà è che questi dispositivi di soccorso aiutano le persone a soccorrere e salvare chi ha avuto un incidente. Quindi, secondo consiglio, seguire un corso di addestramento in valanga per evitare di essere sorpresi da una valanga e per sapere come reagire nel caso si venisse travolti.
Ma lo scialpinismo si può considerare un’attività sicura?
Lo scialpinismo è un’attività che si pratica immersi completamente nella natura, lontano dalle piste solitamente affollate, dove lo sciatore risale una montagna senza l’ausilio di impianti per raggiungere una vetta e discende sciando fuori pista.
Quando si parla di montagna il rischio c’è sempre e dovremmo fare tutto quello che ci è possibile per ridurlo al minimo e poterci dedicare alla nostra attività sportiva nel mondo più sicuro.
Talvolta lo scialpinismo può essere praticato anche lungo itinerari dedicati sui confini di una stazione sciistica, per consentire ai neofiti di scoprire lo sport in modo più controllato. Per poter praticare questa disciplina in maniera più sicura, è necessario essere in grado di sciare su qualsiasi terreno e con qualsiasi condizione di neve, oltre ad avere una conoscenza sufficiente della sicurezza in caso di valanga, fattore necessario per essere in grado di intervenire in caso di incidente. Tutti questi parametri possono essere un ostacolo non indifferente per chi si approccia alla disciplina per la prima volta, poiché non si tratta solamente di conoscere una tecnica diversa, ma anche di avere la capacità e i mezzi per poter valutare il rischio valanghe.
Qual è la differenza tra pericolo e rischio parlando di scialpinismo?
Praticando lo scialpinismo in montagna, il pericolo è sempre presente. L’obiettivo è ridurre al minimo il rischio per essere più sicuri.
Come possiamo ridurre i rischi durante una gita scialpinistica?
Per prima cosa sarebbe opportuno seguire un corso dedicato al tema delle valanghe, in modo da essere in grado di prendere le decisioni più corrette in fase di pianificazione di un’uscita e per acquisire confidenza con l’attrezzatura di sicurezza necessaria ad intervenire in caso di difficoltà. Nell’eventualità di una valanga, il tempo è il fattore chiave. Inoltre si consiglia vivamente di essere accompagnati da un professionista nell’ipotesi in cui non si fosse – o non ci si sentisse – sufficientemente esperti, anche per potersi esercitare con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
Da cosa è composto un kit di sicurezza per lo scialpinismo?
Il set di sicurezza minimo richiesto per lo scialpinismo è composto da un segnalatore di valanga – ARTVA – necessario per essere individuati, una sonda per trovare con precisione la persona da soccorrere e una buona pala per poter estrarre dalla neve lo sciatore. Oltre a questo set, uno zaino Avalanche può fornire un’ulteriore possibilità di rimanere più in superficie e di non essere completamente sepolti dalla neve.
Importante non dimenticare un kit di pronto soccorso e una coperta per poter assistere e fornire calore in caso di ipotermia o qualsiasi altro trauma potenzialmente causato nella pratica dello scialpinismo.
È inoltre indispensabile esaminare attentamente l’attrezzatura per la sicurezza prima di ogni uscita, assicurandosi di avere batterie cariche nell’ARTVA e verificando che non ci siano danni alla pala e alla sonda. I nostri ARTVA e gli zaini da valanga Black Diamond possono essere controllati in modo pratico e semplice tramite Bluetooth dallo smartphone, in modo da verificare che funzionino correttamente e che siano aggiornati. Questo rende i nostri prodotti più sicuri e unici sul mercato.
Perché equipaggiarsi con un kit di sicurezza per lo scialpinismo?
In caso di valanga, le statistiche mostrano che la vittima ha oltre il 90% di possibilità di sopravvivenza se viene dissotterrata entro 15 minuti. Per questo motivo un set di sicurezza contro le valanghe – composto da ARTVA, sonda e pala – può fare la differenza ed è di vitale importanza. Senza questa attrezzatura, è pressoché impossibile trovare viva la persona da soccorrere. Le tre attrezzature devono essere sempre trasportate insieme per essere il più veloci ed efficienti possibile quando è il momento di utilizzarle.
È possibile quantificare la riduzione del rischio durante lo scialpinismo in funzione dell’equipaggiamento di sicurezza?
Portare con sé l’equipaggiamento di sicurezza non riduce il rischio di valanga, solo la maggiore conoscenza nell’evitare le valanghe può effettivamente ridurre quel rischio. Si parla spesso di “attrezzatura per la sicurezza sulla neve”, ma in realtà dovremmo chiamarla “attrezzatura per il soccorso sulla neve” semplicemente perché se si ha bisogno di usarla, sarà per salvare qualcuno, e si dovrebbe essere preparati e ben addestrati in una situazione di stress intenso.
È necessario un corso per imparare a usare ARTVA, pala e sonda?
Sì, assolutamente, per qualsiasi attrezzatura Snow Safety sul mercato. I nostri artva Black Diamond sono dispositivi molto semplici e intuitivi da utilizzare in caso di emergenza, ma l’intero processo di soccorso deve essere esercitato più e più volte per assicurarsi di essere pronti in caso di incidente, dove si innesca una situazione di stress molto alto e dove è necessario agire molto velocemente e in modo organizzato. Di solito consigliamo di seguire un corso con un professionista della montagna e poi allenarsi di nuovo almeno una volta prima di ogni stagione invernale, per aggiornare abilità e conoscenze.
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